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SINTESI IN PRIMO PIANO – 10 ottobre 2021

In evidenza sui principali quotidiani:

– Pnrr va a rilento: ripartito solo la metà dei fondi
– Violente proteste a Roma dei no vax e no green pass
– Certificazioni verdi il governo va avanti
– In Austria si dimette il cancelliere Kurz

PRIMO PIANO

Politica interna

Testata:  Corriere della Sera 
Autore:  Frignani Rinaldo 
Titolo: La guerriglia urbana dei no vax – Ore di scontri e assalto alla Cgil I no green pass bloccano Roma
Tema: Protesta no vax

L’allarme dell’ambasciata americana risuona in via Veneto mentre qualche decina di metri più avanti la polizia risponde con raffiche di lacrimogeni alle bombe carta dei no green pass. «State lontani dalle finestre, rimanete al coperto, attendete istruzioni», ordina al personale diplomatico una voce registrata in inglese nei cortili di Palazzo Margherita. A meno di 500 metri, circa 600 estremisti di destra, di Forza Nuova e non solo, al grido «Traditori e venduti!», avevano già assaltata e devastato la storica sede della Cgil in corso d’Italia, dopo aver aggredito a bastonate quattro poliziotti di guardia. Uno dei momenti peggiori di un sabato di violenza, di guerriglia urbana nel centro della Capitale, cominciato elle 15 con la manifestazione più numerosa dall’inizio delle proteste contro l’obbligo del lasciapassare verde, con oltre 10mila persone in piazza del Popolo, e concluso in serata con altre cariche della polizia per disperdere un centinaio di incappucciati, qualcuno ultrà di Forza Nuova, che avevano tirato contro gli agenti bottiglie, sampietrini e perfino pale presi da un cantiere.
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Testata:  Stampa 
Autore:  Amabile Flavia 
Titolo: Squadrismo nero, assalto alla Capitale – Le bombe a un passo da Palazzo Chigi – Squadristi No Pass
Tema: Protesta no vax

Un uomo sale sul tetto di un blindato delle forze dell’ordine schierato all’angolo tra la piazza e via del Babuino. Nel frattempo nella piazza vengono lanciate sedie e altri oggetti contro la polizia. Una manovra per distrarre gli agenti mentre un migliaio di persone si dirige verso Villa Borghese in un corteo non autorizzato. Con loro ci sono Roberto Fiore e Giuliano Castellino di Forza Nuova. All’altezza di largo Brasile trovano un primo sbarramento delle forze dell’ordine ma, dopo alcuni tafferugli, sfondano il blocco e raggiungono la sede della Cgil in Corso d’Italia. Sollevano una tapparella, rompono un vetro e passano attraverso una finestra. A quel punto è un gioco aprire i portoni dall’interno e entrare. «Stiamo aspettando Landini», iniziano a urlare dal megafono. E poi «Giù le mani dal lavoro» e «Venduti».
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Testata:  Repubblica 
Autore:  Cappelli Rory – Monaco Luca 
Titolo: Assalto squadrista al lavoro – I No Vax assaltano Roma irruzione nella sede Cgil Draghi: inaccettabile
Tema: Protesta no vax
La capitale fino a notte fonda è stata ostaggio di una folla di manifestanti composita, che teneva dentro i neofascisti come i leader di Forza Nuova Giuliano Castellino e Luca Castellini, il capo della Sud di Verona che nel luglio del 2017 dal palco della festa della curva inneggiava a Hitler, insieme ad altre 25 sigle calate a Roma per manifestare prima dell’entrata in vigore del Green Pass obbligatorio per i lavoratori il 15 ottobre. I manifestanti raggiungono la Cgil e fanno irruzione al piano terra. Alcune stanze vengono devastate. «È un atto di squadrismo fascista — accusa il segretario Maurizio Landini che oggi alle 10 ha convocata l’assemblea generale. Il 16 a Roma si terrà invece una manifestazione unitaria dei sindacati per chiedere lo scioglimento «delle organizzazioni neofasciste». In serata il presidente del Consiglio Mario Draghi telefona al segretario generale della Cgil Maurizio Landini per esprimere «la piena solidarietà del Governo» per l’assalto alla sede di Roma. «I sindacati – ricorda Draghi – sono un presidio fondamentale di democrazia e dei diritti dei lavoratori. Qualsiasi intimidazione nei loro confronti è inaccettabile, da respingere con assoluta fermezza».
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Testata:  Corriere della Sera 
Autore:  De Leo Carlotta 
Titolo: Mattarella telefona a Landini Draghi: intimidazioni inaccettabili
Tema: Protesta no vax

L’assalto alla sede nazionale della Cgil e gli scontri con la polizia suscitano lo sdegno e le dure reazioni della politica e delle istituzioni. Ma, al contempo, riaprono una crepa nella maggioranza con la Lega che – insieme a Fdi – torna a puntare il dito contro la ministra dell’Interno, Luciana Lamorgese. Poco dopo l’attacco, il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, telefona al segretario generale della Cgil, Maurizio Landini. per esprimergli solidarietà. «I sindacati sono un presidio fondamentale di democrazia e dei diritti dei lavoratori. Qualsiasi intimidazione nei loro confronti è inaccettabile e da respingere con assoluta fermezza»: una nota di Palazzo Chigi rivela la chiamata del premier Mario Draghi a Landini.
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Testata:  Corriere della Sera 
Autore:  Querzè Rita – Voltattorni Claudia 
Titolo: Il governo va avanti: pronte le linee guida, in arrivo una App per i controlli veloci
Tema: Green Pass sul lavoro

Avanti tutta. II decreto green pass entra in vigore il 15 ottobre. Da quella data (e fino al 31 dicembre 2021, termine dello stato di emergenza), per entrare nei luoghi di lavoro, pubblici o privati che siano, sarà necessario esibire la certificazione verde ottenuta dopo la vaccinazione anti Covid, o per tampone negativo effettuato massimo nelle 48 ore precedenti. Senza, non sarà possibile lavorare. Nessuna retromarcia, dunque. Il green pass non cambia. Nonostante le richieste di rivedere le regole, magari allungando la durata dei tamponi, o di far addirittura slittare l’entrata in vigore del decreto approvato dal Consiglio dei ministri lo scorso 16 settembre, Palazzo Chigi tira dritto.
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Testata:  Stampa 
Autore:  Bertini Carlo 
Titolo: Certificazione verde il governo non si ferma su obblighi e controlli
Tema: Green Pass sul lavoro

La tensione che cresce, gli scontri di piazza e i fumogeni che illuminano le strade della capitale non sembrano aprire una breccia nel muro che erige il governo a difesa dell’obbligo di Green Oass: dal 15 ottobre nei luoghi di lavoro. E a nulla può il grido di allarme dei governatori di destra, Zaia e Fedriga in testa, seguiti da Salvini: preoccupati che si crei un caos nelle aziende, con milioni di lavoratori no vax costretti a fare tamponi ogni due giorni. La paura denunciata dai governatori è che farmacie e sistema sanitario non reggano ritmi tali sui tamponi, se è vero che ci sono ancora 5 milioni di lavoratori no vax. Lega e Forza Italia in pressing, Salvini chiede di portare a 72 ore la durata anche dei tamponi antigenici, gli azzurri di rendere obbligatorio il vaccino.
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Testata:  Repubblica 
Autore:  Lauria Emanuele 
Titolo: Berlusconi prova a rifare il federatore e si smarca dalla Lega
Tema: Centrodestra

L’idea di una ripartenza, a 85 anni, fra guai fisici e giudiziari, non la reputa folle. Tutt’affatto. E in questi giorni, nei colloqui con i deputati e i senatori a lui vicini, l’ha ribadito: «Serve un mio ritorno in campo». Rieccolo, Silvio Berlusconi, annunciato da una telefonata con Mario Draghi («lunga e cordiale» secondo prassi) e dalla solita, strabordande, voglia di protagonismo. Tornerà a Roma a breve, e farà base nella residenza sull’Appia Antica che fu di Franco Zeffirelli e che negli ultimi mesi – quelli della malattia, dei ricoveri che hanno fatto temere il peggio e della convalescenza in Sardegna – è rimasta deserta. In settimana, al massimo in quella successiva, il Cavaliere tornerà a varcare una soglia, quella di villa Grande, divenuta simbolica. Berlusconi intende riprendersi un ruolo da “regista”, nel partito e in una coalizione nella quale fa fatica a vedere un federatore.
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Testata:  Corriere della Sera 
Autore:  Fiano Fulvio 
Titolo: Michetti, frase antisemita Insorge la comunità ebraica – Frasi antisemite, bufera su Michetti La condanna delle comunità ebraiche
Tema: Amministrative: Roma

Nel giorno in cui incassa la disponibilità di Guido Bertolaso ad affiancarlo nel caso dovesse prevalere nella corsa al Campidoglio, il candidato del centrodestra Enrico Michetti viene travolto da una polemica sulla Shoah, nata da un suo articolo dell’anno scorso e recuperato da Il Manifesto sul sito di Radio Radio, l’emittente dove l’avvocato amministrativista si è messo in luce, guadagnandosi la candidatura e l’appellativo di «tribuno». «Ogni anno si girano e si finanziano 40 film sulla Shoah, viaggi della memoria, iniziative culturali di ogni genere nel ricordo di quell’orrenda persecuzione — scriveva Michetti — . Massimo rispetto per chi è stato trucidato da barbari assassini ma mi chiedo perché la stessa pietà e la stessa considerazione non viene rivolta ai morti ammazzati nelle foibe, nei campi profughi, negli eccidi di massa che ancora insanguinano il pianeta?».
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Testata:  Repubblica 
Autore:  Bocci Michele 
Titolo: La scuola azzera la quarantena “Niente Dad con un solo contagio”
Tema: Scuola e contagio

Un solo caso di alunno positivo non basterà a mandare in quarantena gli altri studenti della stessa classe, se saranno negativi al tampone. Sono pronte le indicazioni sulla scuola del gruppo di lavoro dei ministeri alla Salute e all’Istruzione, dell’Istituto superiore di sanità e delle Regioni. La filosofia seguita è quella di ridurre al minimo la didattica a distanza e anche le classi “spezzate”, con una parte degli alunni a casa e l’altra in aula, tenendo comunque sotto controllo la situazione per intercettare eventuali cluster.
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Economia e finanza

Testata:  Sole 24 Ore 
Autore:  Santilli Giorgio 
Titolo: Pnrr a rilento, ripartito il 50% dei fondi – Pnrr, il governo ha ripartito solo metà dei fondi. Il Centro al 15%
Tema: Recovery Plan

Solo poco più della metà (55,7 miliardi) dei fondi Pnrr per investimenti in opere edilizie è stato territorializzato. Lo rileva uno studio dell’Ance, l’associazione dei costruttori. A sopresa il Centro Italia, con solo il 15% degli importi del Pnrr già distribuiti sul territorio, soffre molto più del Sud, che con il 43% anzi la macroarea che riceve finora la quantità di risorse maggiore dall’attuazione concreta del Pnrr. Il Nord è vicino, con il 42% delle risorse. In valori assoluti al Sud vanno 24,2 miliardi, con la Campania in testa nella classifica delle regioni con 7,364 miliardi, al Nord 23,3 miliardi, con la Lombardia al secondo posto con 6,o44 miliardi.
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Testata:  Sole 24 Ore 
Autore:  Rogari Marco 
Titolo: Alle pensioni 5 miliardi Ipotesi uscite selettive a 62-63 anni
Tema: Legge di Bilancio

«Introdurre nella prossima legge di bilancio disposizioni, anche di carattere transitorio, volte a garantire a specifiche platee di lavoratori l’accesso anticipato con requisiti ridotti rispetto a quelli previsti a regime» dal decreto legge n. 201/2011, ovvero dalla riforma Fornero. È di fatto una richiesta esplicita quella indirizzata al governo dalla maggioranza con il parere sulla Nota di aggiornamento al Def votato (Lega compresa) mercoledì dalla commissione Lavoro della Camera. Che sembra avere l’obiettivo di aprire un varco nel menù di opzioni tecniche in corso di valutazione al ministero dell’Economia per mantenere un canale di uscita a 62 0 63 anni, in aggiunta all’Ape sociale rafforzata, seppure in versione selettiva: rendendolo utilizzabile solo per alcuni settori o categorie di lavoratori e con un assegno proporzionalmente ridotto rispetto a quello “pieno” sulla base degli anni di anticipo.
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Testata:  Sole 24 Ore 
Autore:  Pogliotti Giorgio – Tucci Claudio 
Titolo: Pesa la variabile Reddito di cittadinanza
Tema: Occupazione

Sul reddito di cittadinanza rischia di impantanarsi Gol, il programma nazionale di Garanzia occupabilità dei lavoratori del governo Draghi che vuole rilanciare politiche attive e formazione. Il via libera a questa misura, molto attesa dal mondo del lavoro, è stato rinviato dopo che alla conferenza delle regioni del 7 ottobre sono emersi dissensi, in particolare sul criterio di ripartizione degli 88o milioni della prima tranche, da parte della regione Veneto – spalleggiata da altre regioni del Nord – che ha contestato che tra i criteri stabiliti dal decreto interministeriale LavoroMef venga calcolato anche «il numero di percettori del reddito di cittadinanza».
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Testata:  Repubblica 
Autore:  Fontanarosa Aldo 
Titolo: Meno privacy per combattere il nero Il blitz del governo allarma il Garante
Tema: Fisco

C’è una discreta irritazione nei corridoi del nostro Garante per la Privacy alla notizia che il governo metterà mano alle garanzie degli italiani pur di scovare gli evasori fiscali irriducibili. A deludere il nostro Garante della riservatezza è soprattutto lo strumento che il governo utilizza per riformare la privacy, dare poteri più ampi alle agenzie fiscali e far pagare le tasse ai contribuenti. Davvero una materia così sensibile si modifica con un decreto che peraltro regola, nello stesso articolato, la riapertura delle discoteche e l’esame di avvocato? Una legge ordinaria avrebbe portato con sé un dibattito approfondito nel Paese. I parlamentari avrebbero discusso e organizzato audizioni di istituzioni ed esperti. Invece il decreto sarà convertito in una legge subito operativa, tempo 60 giorni.
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Testata:  Corriere della Sera 
Autore:  Fubini Federico 
Titolo: Il caro prezzo per lo Stato del Superbonus al 110% – Superbonus 110%, dubbi sui costi Più caro rispetto ai precedenti
Tema: Incentivi

Aquesto punto è possibile che il Superbonus del no% finisca in futuro nei manuali di economia. Non però nella sezione dedicata alla crescita sostenibile. Se non cambia qualcosa, quell’incentivo potrebbe finire nel capitolo relativo a quello che gli economisti chiamano «moral hazard»: il «rischio morale», la possibilità che gli operatori speculino con il denaro e lo sprechino quando sono loro a poterlo mobilitare ma non sono loro a risponderne per qualunque inefficienza e per i loro stessi eventuali errori. A questo almeno fa pensare un recente rapporto riservato dell’Enea, l’agenzia per lo sviluppo sostenibile che vigila sugli incentivi per l’efficienza energetica degli edifici.
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Testata:  Sole 24 Ore 
Autore:  Mobili Marco – Trovati Gianni 
Titolo: Figli, per l’assegno unico 19 miliardi all’anno – Figli, arriva l’assegno universale: 19 miliardi all’anno dal 2022
Tema: Welfare

Per le famiglie arriveranno circa 19 miliardi di aiuti l’anno sotto forma di assegno unico ai figli. Il decreto attuativo del Family act è pronto per il Consiglio dei ministri. Il sostegno, al via dal 1° gennaio, si traduce in un assegno di base intorno ai 180 euro al mese, che salgono a 240/250 dal terzo figlio. Aiuti riconosciuti anche agli stranieri e aggiuntivi per giovani madri e disabili. Per finanziarlo 6 miliardi nuovi, 6,2 miliardi dalle detrazioni Irpef, 5,1 dagli assegni familiari, 770 milioni dal premio alle nascite e dai fondi recuperati da altri bonus temporanei.
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Testata:  Sole 24 Ore 
Autore:  Minenna Marcello 
Titolo: Criptovalute al vaglio delle authority – Criptovalute sotto la lente delle authority
Tema: Economia digitale

Il 2021 verrà ricordato come l’anno in cui l’adozione delle valute digitali è realmente decollata a livello globale, e se ne sono accorti anche i regulators. Secondo l’indice composito elaborato dalla società ChainAnalysis tra fine 2019 e metà dei 2021 l’utilizzo di valute digitali è aumentato di 25 volte (+250o%), con un’esplosione a partire da gennaio 2021. La crescita registrata infatti già supera di 1,5 volte il ritmo fenomenale registrato nel 2020. L’indice aggrega valori di traffico dati registrati sulle reti decentralizzate che evidenziano modalità di utilizzo delle valute digitali profondamente diverse per economie industrializzate ed emergenti.
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Testata:  Corriere della Sera 
Autore:  … 
Titolo: Il Fmi rivede le stime sul Pil «Meno alto del previsto»
Tema: Economia globale

Il Fondo Monetario Internazionale si appresta a diffondere le nuove stime sull’economia mondiale, la cui crescita nel 2021 sarà lievemente inferiore al +6% stimato in precedenza. Ma sulle riunioni annuali del Fmi, che si aprono la prossima settimana in versione ibrida, in parte di persona in parte online, pesa lo scandalo di Kristaiina Georgieva, accusata di aver manipolato i dati di un rapporto per favorire la Cina quando era alla Banca Mondiale. Proprio il direttore generale dell’istituto di Washington presentando le riunioni annuali — per l’Italia partecipano il ministro all’Economia Daniele Franco e il governatore della Banca d’Italia Ignazio Visco — ha parlato di una ripresa che «zoppica», in cui i «rischi e gli ostacoli sono più pronunciati» a causa del grande divario sulle vaccinazioni fra le economie avanzate e quelle in via di sviluppo.
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Societa’, istituzioni, esteri

Testata:  Corriere della Sera 
Autore:  Tebano Elena 
Titolo: Scandalo in Austria: lascia il cancelliere Kurz – Scandalo corruzione, Kurz si dimette
Tema: Scandalo politico Austria

II secondo cancellierato di Sebastian Kurz, l’enfant prodige della politica europea, finisce come il primo: per uno scandalo di corruzione. Stavolta è lo stesso capo del governo austriaco, 35 anni, a dimettersi, dopo essere stato accusato dalla procura per gli affari economici e la corruzione (WKStA) di Vienna di aver finanziato con fondi pubblici sondaggi favorevoli al suo ÖVP, il Partito popolare austriaco, per facilitare la sua ascesa a cancelliere quando era ancora solo ministro degli Esteri nel governo della Grande coalizione con i socialdemocratici, nel 2016. Kurz respinge le accuse: «Sono false e riuscirò a dimostrarlo», ha detto annunciando in conferenza stampa il suo passo indietro.
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Testata:  Stampa 
Autore:  Tortello Letizia 
Titolo: Kurz Fine corsa
Tema: Scandalo politico Austria

«Il mio Paese è più importante della mia persona. Perciò, per superare lo stallo, faccio spazio». Sebastian Kurz non è più il cancelliere dell’Austria. Si è dimesso ieri sera, dopo quattro giorni di pressioni per l’inchiesta che lo vede accusato di abuso di fiducia e favoreggiamento della corruzione. Uno scandalo che risalirebbe al 2016 ma è emerso solo negli ultimi mesi, quasi per caso, con gli sviluppi di un’altra inchiesta. E che, dopo le perquisizioni di mercoledì scorso, ha subito fatto tremare il governo. Fino a che iVerdi, partner di coalizione dei popolari di Kurz, non lo hanno scaricato: «È inadatto alla carica», ha intimato il leader ambien alista Werner Kogler, «ci vuole qualcuno diirreprensibile».
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Testata:  Repubblica 
Autore:  Mastrobuoni Tonia 
Titolo: Kurz costretto alla resa La corruzione affonda il leader più giovane
Tema: Scandalo politico Austria

Sebastian Kurz si arrende. Il cancelliere austriaco, 35 anni, capofila dei “Frugali”, dell’accordo anti profughi lungo i Balcani, dell’opposizione al Recovery Plan e della “mitteleuropa nera” alleata dei Visegrad, ha gettato la spugna. Ieri sera si è presentato davanti ai giornalisti e ha detto di «volersi fare da parte». Si dimette come cancelliere anche se resta leader dei Popolari austriaci Oevp e diventa il loro capogruppo al Parlamento. Appena ventiquattr’ore prima aveva ancora dichiarato di essere «in grado di andare avanti», ma l’ultimo di una serie di scandali gli ha tagliato le gambe. Il partner di governo, i Verdi, gli si sono rivoltati contro. E lui non ha potuto far altro che prenderne atto.
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Testata:  Stampa 
Autore:  Lamperti Lorenzo 
Titolo: Il senso della Cina per Taiwan
Tema: Estremo Oriente

La bandiera con cielo blu, sole bianco e terJra rossa è stata issata nelle strade principali. È tutto pronto per le celebrazioni della festa nazionale della Repubblica di Cina, Taiwan. Ma in questo 10 ottobre c’è qualcosa di diverso dal solito. Se in anni recenti la scena era dominata da parate di minoranze etniche, carri colorati e fuochi d’artificio, stavolta i protagonisti saranno 47 aerei da combattimento impegnati in un’esibizione sopra il palazzo presidenziale e quattro nuovi tipi di missili. E la prima volta da quando Tsai Ing-wen è presidente che durante la ricorrenza vengono messi in mostra mezzi militari. Sintomo delle crescenti tensioni nei rapporti con la Cina. Ieri Xi Jinping ha ribadito dalla Grande sala del popolo di Pechino che «la riunificazione con Taiwan sarà realizzata», definendo «il secessionismo taiwanese il più grande ostacolo» al completamento del ringiovanimento nazionale.
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Testata:  Corriere della Sera 
Autore:  Santevecchi Guido 
Titolo: Minaccia di Xi: riunire Taiwan con la Cina – «La riunificazione è inevitabile» Xi minaccia, Taiwan resiste
Tema: Estremo Oriente

«La riunificazione di Taiwan alla Cina «è inevitabile e sarà realizzata». Parola di Xi Jinping, che è tornato sulla questione in un discorso trasmesso in tv dalla Grande Sala del Popolo di Tienanmen, dopo aver lanciato a inizio ottobre stormi di aerei da guerra intorno all’isola che ancora rifiuta di sottomettersi all’«inevitabile».Da quando è salito al potere nel 2012, Xi ha parlato molte volte della questione taiwanese, alternando qualche invito alla conciliazione (di fatto la resa condizionata dell’isola) alla minaccia di uso della forza. In questa occasione ha scelto la versione più moderata quando ha affermato che «la riunificazione attraverso mezzi pacifici è quella più in linea con gli interessi della nazione cinese, compresi i compatrioti taiwanesi».
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Testata:  Repubblica 
Autore:  Colarusso Gabriella 
Titolo: Babis sconfitto in Cechia. A Vienna si dimette Kurz – Il populista Babis perde le elezioni Il fronte pro Ue: “Governeremo noi”
Tema: Repubblica Ceca

In due giorni gli elettori cechi hanno ridisegnato il panorama politico del Paese, chiudendo almeno in parte la stagione del populismo di governo euroscettico. Il partito di Andrej Babis, l’imprenditore miliardario che quattro anni fa conquistò la premiership con una campagna “antisistema”, ha perso le elezioni parlamentari, seppur di misura. La sua Alleanza dei cittadini insoddisfatti – Ano, che significa “si” in ceco – ha ottenuto il 27.2%; la coalizione Spolu (Insieme), formata da tre partiti di centrodestra – liberal conservatori ed europeisti – ha conquistato il 27,7%. Il terzo polo di centrosinistra, che unisce il partito dei Pirati e la Stan, una rete di sindaci europeisti, ha superato il 15% dei voti.
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Testata:  Corriere della Sera 
Autore:  Fr.Bas. 
Titolo: Orbán sostiene la Polonia nello scontro con Bruxelles
Tema: Ue

Oggi i polacchi scenderanno in piazza contro il rischio Polexit, l’uscita di Varsavia dall’Ue, dopo la sentenza della Corte costituzionale che ha stabilito la supremazia del diritto nazionale sul diritto comunitario. La manifestazione è stata convocata dall’ex presidente del Consiglio europeo Donald Tusk, presidente dimissionario del Ppe e leader del partito Piattaforma civica: «Dobbiamo salvare la Polonia, nessuno lo farà per noi — l’appello lanciato con un tweet —. CI incontriamo questa domenica alle i8 in piazza Zamkowy a Varsavia».
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Testata:  Corriere della Sera 
Autore:  Serafini Marta 
Titolo: L’intero Libano al buio: è finito il carburante «Il blackout durerà giorni»
Tema: Medio Oriente

Non stupisce che il portale dell’ElecMcité du Liban, la società nazionale di distribuzione dell’energia elettrica, non funzioni. Del resto anche l’insegna del vecchio grattacielo sede della compagnia, da tempo, non funziona più. E non sorprende nemmeno che il Libano sia di nuovo al buio. «È un blackout annunciato, l’ennesimo», raccontano da Beirut quei pochi che riescono ancora collegarsi a WhatsApp. Sono le 12 di ieri quando si ferma la centrale di Zahrani, la seconda più importante del Paese. Venerdì aveva smesso di funzionare quella di Deir Ammar La crisi si è aggravata la settimana scorsa quando l’azienda turca Karpowership, responsabile di un quarto della fornitura, ha sospeso i servizi delle due sue chiatte, dopo che il debito accumulato dal governo libanese ha superato gli 80 milioni di euro.
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