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SINTESI IN PRIMO PIANO – 10 maggio 2021

In evidenza sui principali quotidiani:
– L’Italia verso altre aperture;
– Giustizia, via alla riforma;
– Conte, strappo col Pd: Raggi candidata a Roma;
– Ondata di sbarchi, Salvini all’attacco;
– Bruxelles rompe con AstraZeneca.

PRIMO PIANO

Politica interna

Testata:  Corriere della Sera 
Autore:  Guerzoni Monica – Sarzanini Fiorenza 
Titolo: Riaperture, ora si anticipa – Coprifuoco, bar e quarantena Battaglia sulle nuove regole
Tema: Riaperture

Coprifuoco, quarantena, consumazioni al bancone del bar: è soprattutto su queste regole che il governo discuterà nella cabina di regia prevista per domani o mercoledì, in vista delle modifiche al decreto in vigore dal 26 aprile. «Voglio riaprire in sicurezza», ha ribadito il premier Mario Draghi rinnovando l’invito ai turisti stranieri a prenotare le vacanze in Italia. La data chiave è quella del 14 maggio: se il monitoraggio di venerdì confermerà la discesa costante della curva epidemiologica, il calendario sarà rivisto e già dal giorno successivo cadrà l’obbligo di isolamento per chi rientra dall’estero. E dal 17 maggio potrebbe slittare di due ore il coprifuoco, da mezzanotte alle 5. La Lega: va tolto subito. Intanto il ministro degli Esteri Luigi Di Maio sta lavorando a un accordo in sede europea e con i Paesi del G7 per incentivare gli arrivi di vacanzieri in Italia. Mentre il ministro della Salute R oberto Speranza invita alla cautela: «Il Covid non è sconfitto».
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Testata:  Corriere della Sera 
Autore:  Voltattorni Claudia 
Titolo: «Resistere altri 20 giorni» – «A giugno saremo come la Gran Bretagna Ma bisogna resistere due o tre settimane»
Tema: Intervista a Pierpaolo Sileri

«Capisco le persone e il bisogno di ricominciare a fare una vita normale, serve ancora pazienza per 2-3 settimane, aspettare che si concludano le vaccinazioni di tutti gli over 80 e che si arrivi a 30 milioni di italiani coperti con almeno la prima dose di vaccino». Nel frattempo si deve «continuare a rispettare le regole: mantenere la mascherina; rispettare il distanziamento; pulire sempre le mani; non assembrarsi soprattutto: questa sarà davvero la cosa più importante». Poi avverte: «I contagi saliranno di nuovo. Ma con 500 mila vaccinazioni al giorno, aumenterà anche il numero delle persone vaccinate e l’aumento dei contagi non dovrebbe avere effetti sui ricoveri». La domanda: “Perché l’Italia quasi ogni giorno conta ancora tra i 200 e i 300 morti per Covid?” Sileri: «Quei decessi sono ancora parte della terza ondata. Ma se la campagna vaccinale continua ad andare avanti così, entro la fine del mese quel numero si dimezzerà».
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Testata:  Corriere della Sera 
Autore:  Gressi Roberto 
Titolo: Il retroscena – Caos 5 Stelle-Pd, a Roma salta l’ipotesi Zingaretti – Le mosse e i veti sulla Capitale Conte e Letta costretti alla frenata
Tema: Amministrative

Chi la vincerà la battaglia del Campidoglio? Non si sa ancora. Non si sa oggi: non si saprà ancora domani. E’ certo però che quelli che nella politica romana si attaccavano alla sfera di cristallo della veggente (e ognuno ha la sua), vedevano fino a ieri tra la nebbia il volto del presidente della regione Lazio, Nicola Zingaretti. Il sindaco di Roma, sotto sotto, non lo vuole fare nessuno. Zingaretti però, dentro di sé, il cuore oltre l’ostacolo, l’aveva già buttato. Se glielo chiedevano e se le condizioni c’erano lui la faccia ce la metteva. Ma a ognuno il suo, e se i «se» ancora ieri apparivano più alti di una montagna, in serata su quella montagna sono scivolati per poi ruzzolare, nonostante i sondaggi che lo davano quasi senza rivali. E allora eccolo il pastrocchio romano: Roberto Gualtieri, ex ministro dell’Economia, si candida alle primarie del centrosinistra con le stimmate del vincitore della partita interna. Il neo segretario Enrico Letta, che fino all’ultimo avrebbe voluto Zingaretti sul ring, si accontenta e fa «forza» al candidato con gli emoticon della Rete. Giuseppe Conte, che con l’ex segretario dem ha ordito la tela dell’alleanza Pd-5 stelle, dopo un ultimo intricato tentativo di mettere pace nel suo quartier generale, ha detto a Enrico Letta che no, non ce la faceva a far digerire Zingaretti ai suoi. Raggi così ci riprova, ha ricevuto il sostegno di Conte e può essere l’ultima spiaggia per cercare di evitare la scissione nei Cinque Stelle.
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Testata:  Stampa 
Autore:  Conte Giuseppe 
Titolo: Perché ho scelto la carta Virginia
Tema: Amministrative
La lettera di Conte a La Stampa: “Virginia sta dando un nuovo volto alla città e dopo una fase iniziale in cui la sua amministrazione ha dovuto dare segni di discontinuità con le gestioni del passato e ha dovuto tanto seminare, da un po’ di tempo si iniziano a vedere i chiari frutti di questo intenso lavoro e i romani se ne stanno rendendo conto ogni giorno di più. Dispiace che a Roma non si siano realizzate le condizioni per pianificare con il Pd una campagna elettorale in stretta sinergia. Non so chi verrà indicato dal Pd come candidato ufficiale e rispetteremo le loro scelte. Ci auguriamo però che la loro decisione non metta in discussione il lavoro comune che da qualche mese è stato proficuamente avviato a livello di governo regionale, che merita di essere portato a termine fino alla fine della legislatura nell’interesse di tutti i cittadini della Regione. La campagna elettorale che attende Roma sarà una sorta di primaria nel nostr o campo, rispetto al campo del centrodestra. Dobbiamo agire in modo intelligente e fare in modo che in caso di secondo turno il dialogo privilegiato del Movimento con il Pd possa dare i propri frutti”.
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Testata:  Repubblica 
Autore:  Vitale Giovanna 
Titolo: Gualtieri: mi candido Raggi non è stata all’altezza di Roma – Gualtieri “Voglio far ripartire Roma Raggi non è stata all’altezza”
Tema: Intervista a Roberto Gualtieri

Parla Gualtieri: «Non è stata una decisione facile da prendere perché far bene il sindaco di Roma è un’impresa da far tremare le vene ai polsi, un’enorme responsabilità, e presuppone un impegno continuo, senza sosta. Ma dopo una lunga riflessione ho deciso di accettare perché penso di poter aiutare la mia città a vincere la sfida del rilancio (…) Perché se non riparte Roma non riparte l’Italia». «Con Nicola (Zingaretti, ndr) ci siamo sentiti e coordinati costantemente: siamo e saremo una squadra». Sulla Raggi: «Non è stata all’altezza e non ha saputo interrompere il declino della città. Credo sia evidente a tutti che Roma merita di più e deve voltare pagina».
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Testata:  Corriere della Sera 
Autore:  Santarpia Valentina 
Titolo: «Terrorismo, il dovere della memoria»
Tema: L’omaggio del presidente Mattarella a Aldo Moro

Ieri le alte cariche dello Stato hanno commemorato le vittime del terrorismo e delle stragi, ricorrenza della Repubblica Italiana istituita nel 2007. Viene celebrata il 9 maggio di ogni anno in considerazione del fatto che il 9 maggio 1978 fu ucciso Aldo Moro. «La completa verità sugli anni di piombo è un’esigenza fondamentale per la Repubblica», dice il capo dello Stato Sergio Mattarella a Repubblica. Il riferimento centrale è appunto al terribile assassinio di Aldo Moro, «uno dei momenti più drammatici della storia della Repubblica», che Mattarella ha ricordato con un omaggio alla lapide prima della cerimonia in Senato. «Non a caso, dopo molti anni, resta tanto viva l’esigenza di fare luce completa su quella vicenda», insiste Mattarella. Ecco allora che, a distanza di 43 anni, l’arresto di dieci terroristi in Francia diventa l’inizio di una nuova fase. «Ringrazio il presidente Macron: con la sua decisione ha conf ermato amicizia per l’Italia e manifestato rispetto per la nostra democrazia — spiega il presidente della Repubblica —. Mi auguro che possa avvenire lo stesso per quanti si sono sottratti alla giustizia italiana e vivono la loro latitanza in altri Paesi».
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Testata:  Repubblica 
Autore:  Cappellini Stefano 
Titolo: Veltroni: sul terrorismo clemenza solo se c’è verità – Veltroni “Il terrorismo fu usato da poteri marci Si può dare clemenza solo in cambio di verità”
Tema: Intervista a Walter Veltroni

“La verità va ancora cercata”. Come Sergio Mattarella, anche Walter Veltroni non ha dubbi: gli anni di piombo non sono una fase che può essere relegata al passato.
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Testata:  Repubblica 
Autore:  Milella Liana 
Titolo: Giustizia, via alla riforma – Riforme della Giustizia Cartabia apre il cantiere
Tema: Giustizia

Riforma della giustizia. Questa settimana Cartabia presenta il piano per rivedere quella civile. Poi toccherà a quella penale e al Csm. È una delle condizioni per avere i fondi del Recovery dalla Ue. Ma non sarà facile superare le resistenze dei partiti e soprattutto della Lega.
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Testata:  Sole 24 Ore 
Autore:  Negri Giovanni 
Titolo: Accelerare i processi: gli ispettori nei tribunali per portare l’eccellenza – «Nella magistratura serve un recupero di consapevolezza»
Tema: Intervista a Maria Roaria Covelli

Dalla cronaca di questi giorni, con la nuova bufera su Csm e Procure, al programma per i prossimi mesi. La nuova responsabile dell’Ispettorato del ministero della Giustizia, Maria Rosaria Covelli, fortemente voluta dalla ministra Marta Cartabia, fa il punto sulle emergenze del momento e sulle prospettive dei prossimi mesi.
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Testata:  Corriere della Sera 
Autore:  Meli Maria_Teresa 
Titolo: «L’ex premier mi accusa? Malato di complottismo Ma con Draghi sono arrivati i risultati»
Tema: Intervista a Matteo Renzi

Giuseppe Conte sul «Corriere» accusa Renzi di essersi prestato a un’operazione per farlo fuori. Renzi: «Nessuna operazione men che mai segreta: ho lavorato alla luce del sole perché pensavo che Draghi fosse meglio di Conte. Dopo le prime settimane lo penso ancora di più. Non solo non mi nascondo, dunque, ma rivendico questa operazione. Le accuse che Conte mi rivolge sono per me medaglie al merito». Sul Pnrr: l’ex premier dice che il suo e quello di Draghi sono praticamente uguali. Renzi: «Per fare un paragone bisogna conoscere almeno uno dei termini della questione. Conte non aveva letto il Pnrr del suo governo come scoprimmo con sorpresa a dicembre 2020. Da quello che dice evidentemente non ha letto neanche quello di Draghi. La svolta tra i due governi è evidente non solo sul Pnrr, ma anche sui vaccini, sulle riaperture, sul ruolo internazionale dell’Italia”.
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Testata:  Corriere della Sera 
Autore:  Sala Beppe 
Titolo: Ecco perché fare il sindaco resta il mestiere più bello
Tema: Lettera di Beppe Sala

Che fare il sindaco sia un mestiere complicato non è una novità. Era il presidente degli Stati Uniti Lyndon Johnson, uno che di crisi se ne intendeva, a dire che «quando gli oneri della presidenza mi sembrano più gravi del solito, ricordo sempre a me stesso che potrebbe essere peggio. Potrei essere sindaco». La lettera del sindaco di Milano Sala stamane sul Corriere.
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Testata:  Repubblica 
Autore:  Diamanti Ilvo 
Titolo: Mappe – Politica e volontari la partecipazione travolta dal virus – Più soli con il Covid Crolla l’impegno in politica e volontariato
Tema: Sondaggi

Tutti sperano che la pandemia finisca presto. Ma siamo consapevoli, al tempo stesso, che lascerà conseguenze profonde non solo sulla nostra salute e sul sistema sanitario. Ma sulla nostra vita. Personale e pubblica. Sulla realtà politica, sulla democrazia, come abbiamo già osservato. Solo un italiano su dieci ha aderito a impegni di partito, uno su quattro alla vita associativa. Eppure senza partecipazione non c’è società, ma solo una somma di individui. Racchiusi, talora: chiusi e perfino rin-chiusi, nel loro ambiente “privato”. Insieme ai familiari e a – pochi- amici. Per questo occorre prestare attenzione al declino della partecipazione.
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Economia e finanza

Testata:  Sole 24 Ore 
Autore:  Uccello Serena 
Titolo: I nuovi contratti aziendali antivirus – Smart working e salute: ecco i nuovi contratti aziendali
Tema: Mercato del lavoro

Smart working, salute, nuove relazioni sindacali. Tre temi da considerare non in successione ma sullo stesso piano. C’è un numero che cristallizza la trasformazione del mercato del lavoro in questi mesi e, soprattutto, come questa trasformazione si sia snodata dentro le aziende. Il numero è questo: «Al 1° marzo del 2020 i lavoratori in smart working erano tra 500 e 600mila, in dieci giorni sono diventati quasi 8 milioni (7,3 milioni, a maggio 2021, ndr). Ciò vuol dire che in dieci giorni si è compiuto ciò che, se non ci fosse stata l’urgenza determinata dalla pandemia, avrebbe richiesto un tempo di 368 anni», racconta il sociologo Domenico De Masi. Fondamentale per la gestione di questo impetuoso cambiamento è stata la contrattazione aziendale. Lo spiega uno studio su 326 intese siglate tra aziende e sindacati da marzo a dicembre 2020, realizzato dalla Fondazione Di Vittorio. Si tratta, nel dettaglio, di 215 contratt i e di 111 protocolli. L’obbligo di mantenimento dei distanziamenti individuali, l’inagibilità di luoghi destinati alla socializzazione, la previsione di ingressi e uscite differenti, hanno ridisegnato lo spazio del lavoro. La ridefinizione dei turni, poi, unita all’esplosione dello smart working hanno modificato il tempo del lavoro e la sua percezione. Così l’urgenza di intervenire ha attivato il meccanismo più proficuo del dialogo: la bilaterialità.
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Testata:  Giornale 
Autore:  De Francesco Gian_Maria 
Titolo: Il ritorno delle tasse Ma occhio agli scontrini – Ripartono le tasse: online i nuovi 730 Trappola spese mediche
Tema: Tasse

Al via la stagione delle tasse. Da oggi, infatti, è possibile consultare sul sito dell’agenzia delle Entrate il modello 730 precompilato con redditi e sgravi previsti per l’anno d’imposta 2020. Chi accetterà online il 730 precompilato – si legge – senza apportare modifiche, o con modifiche attraverso gli intermediari fiscali, non sarà sottoposto a controlli della documentazione. Nel 730 e nel modello Redditi entreranno il 20% del bonus vacanze utilizzato nel 2020 e il credito d’imposta per monopattini elettrici e servizi di mobilità elettrica. Nel modello 730/2021 è inoltre presente il nuovo bonus Irpef di 100 euro che, a partire dallo scorso primo luglio, ha sostituito il bonus Renzi. Tra le principali novità vi è la clausola di salvaguardia per i lavoratori in cassa integrazione Covid che, secondo quanto previsto dal dl Rilancio, avranno diritto alla detrazione anche se incapienti. Al via, infine, anche il nuovo limite in materia di detrazioni Irpef. Per i redditi compresi tra 120mila e 240mila euro, il rimborso si riduce progressivamente per azzerarsi sopra i 240mila euro.
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– Il Sole 24 Ore 
Da oggi 730 al via Ecco redditi e spese dell’anno Covid: test in cinque mosse
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Testata:  Sole 24 Ore 
Autore:  Finizio Michela 
Titolo: Casa ai giovani: maxi taglio a tasse e costi – Casa ai giovani, fino a 9mila euro di risparmio su tasse e spese
Tema: Aiuti agli under 36

Il mix di misure per favorire l’acquisto della prima casa da parte degli under 36 punta a favorire l’autonomia abitativa di oltre un milione di giovani che oggi vivono in casa con i genitori. Il pacchetto contenuto nella bozza del decreto Sostegni-bis prevede fino al 31 dicembre 2022 l’esenzione delle tasse su compravendite, nuda proprietà e usufrutto, della sostitutiva sul mutuo e un credito d’imposta pari all’Iva applicata se a vendere è il costruttore. Allo studio anche il potenziamento del Fondo prima casa per facilitare l’accesso a mutui fino al 100% del valore. Il risultato è un forte impulso alla domanda che lascia, però, perplessi gli analisti del mercato immobiliare: il rischio è innalzare troppo i prezzi in un momento di forte squilibrio rispetto alla capacità economica reale.
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Testata:  L’Economia del Corriere della Sera 
Autore:  Baccaro Antonella 
Titolo: Nomine di merito. Il metedo Draghi ridimensiona la corsa ai board
Tema: Nomine

Si apre la partita di maggio delle nomine nelle società pubbliche: in tutto, gli incarichi da assegnare sono 91 nelle partecipate in via diretta dal ministero dell’Economia e 427 nelle partecipate «indirette», tra amministratori e sindaci (dati Centro Studi CoMar). Tre le società in pole position: Rai, Cassa depositi e prestiti e Ferrovie dello Stato. Il lavorio sotterraneo della politica è quello di sempre, ma l’impressione che il premier Mario Draghi possa usare lo stesso metodo con cui ha trattato il caso vaccini, avvicendando a sorpresa il commissario Domenico Arcuri con il generale Figliuolo, è forte. Così, per una volta, il totonomine riguarda gli equilibri interni ai cda più che le posizioni di vertice, dove il criterio del merito sembra tornato la stella polare.
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Testata:  Corriere della Sera 
Autore:  Gabanelli Milena – Savelli Fabio 
Titolo: Dataroom – Una «bretella» per le imprese – Quando si dice «aiutiamo le imprese»
Tema: Infrastrutture

Venti anni senza aprire un cantiere. Un’opera strategica nata per sostenere il più importante distretto della ceramica italiana, quello di Sassuolo, e sulla quale, dall’inizio sono d’accordo tutti. Tutti hanno approvato, vidimato, dato il via libera. Parliamo di un raccordo autostradale di 27 chilometri su cui convogliare il traffico pesante fino al casello di Campogalliano, dove la A1 si incrocia con la A22 del Brennero. Una cronistoria «simbolo» che racconta molto di questo Paese ora atteso alla prova del nove: cioè spendere i 53 miliardi di euro agganciati alle infrastrutture entro il 2026.
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Testata:  Corriere della Sera 
Autore:  Fubini Federico 
Titolo: La svolta ecologica (e i silenzi) – Svolta ecologica (e silenzi)
Tema: La svolta ecologica

Qualche giorno fa il governo ha presentato un piano di Recovery con un budget per l’ambiente che è tre volte quello spagnolo, quattro volte quello francese, otto volte quello tedesco. Come gli altri Paesi europei ci siamo impegnati ad abbattere entro nove anni le emissioni di carbonio a meno della metà rispetto ai livelli del 1990 e ad azzerarle entro trent’anni. Significa abbattere la produzione di 418 milioni di tonnellate di CO2 all’anno. Eppure nel frattempo dobbiamo cercare di crescere almeno per sostenere il debito, dobbiamo cercare di non ridurre ancora di più l’occupazione ma di farla aumentare (in Germania lo sviluppo dell’auto elettrica, che ha motori a un pezzo solo, sta già rapidamente riducendo i posti nel settore). E dobbiamo riscaldare il Paese, permettere agli italiani di muoversi, poter produrre acciaio, cemento e mattonelle, automatizzare l’agricoltura e usare internet che contribuisce al 4% delle emissioni di carbonio tramite il cloud do ve mandiamo i nostri dati. Con onestà il ministro della Transizione ecologica Roberto Cingolani sul Corriere ha detto: il costo per ottenere tutto questo è «elevatissimo». Elevatissimo e senza alternative.
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Testata:  L’Economia del Corriere della Sera 
Autore:  De Bortoli Ferruccio 
Titolo: Rilancio e debiti pubblici i colossi (e gli stati) inganna- fisco. Ecco i nemici – Debiti pubblici l’alleanza contro i furbetti globali del fisco
Tema: Fisco

La competizione per attirare investimenti si fa sempre più su chi riesce a far pagare meno tasse ad aziende e gruppi internazionali. Ma non è più tempo di paradisi fiscali. L’analisi di De Bortoli:
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Testata:  Repubblica Affari&Finanza 
Autore:  Rizzo Sergio 
Titolo: Il commento – Il virus della “cabinite” – Il virus della “cabinite” infesta la burocrazia e brucia denaro pubblico
Tema: Burocrazia

Mentre tutti sperano che il Recovery plan riesca a curare le ferite inferte all’economia dal Covid-19, un dubbio resta. Che ne sarà del virus che infesta Palazzo Chigi? Il virus della “cabinite”: la spinta irrefrenabile a creare quelle che nel gergo della burocrazia si definiscono cabine di regia.
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Testata:  Sole 24 Ore Scuola 24 
Autore:  Bruno Eugenio 
Titolo: Bianchi: sistema nazionale per rafforzare gli Its – «Un sistema nazionale per rafforzare la filiera Its»
Tema: Intervista a Patrizio Bianchi

Il ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi, punta su un sistema nazionale per rafforzare la filiera degli Its. Dall’ultimo monitoraggio Indire il tasso di occupazione dei diplomati degli Istituti tecnici superiori passa all’80 per cento.
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Testata:  Stampa 
Autore:  Pignatone Giuseppe 
Titolo: L’intervento – Tre proposte per la giustizia – Dalle fasi preliminari ai riti alternativi tre idee per accelerare la giustizia
Tema: Giustizia&economia

«Ridurre del 20% la durata dei processi penali»: è un obiettivo condivisibile e persino necessario, perché è anche una delle condizioni per ottenere i fondi europei previsti dal Piano nazionale di ripresa e resilienza, approvato in Parlamento. L’intervento di Pignatone:
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Testata:  Sole 24 Ore 
Autore:  Finizio Michela 
Titolo: Startup, il bonus 50% alimenta una dote di 102 milioni
Tema: Innovazione

Oltre 102 milioni di euro investiti in start up e pmi innovative. È questo finora il risultato del bonus fiscale del 50% introdotto con il decreto Rilancio a maggio dello scorso anno per i business angels.
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Testata:  Repubblica Affari&Finanza 
Autore:  Vinciguerra Luca 
Titolo: “Gli investimenti in infrastrutture sono la strada giusta per la crescita”
Tema: Intervista a Angel Gurría

Il decollo delle campagne vaccinali farà ripartire la congiuntura europea. Cina e Stati Uniti hanno tutto l’interesse a scongiurare il tanto temuto disaccoppiamento delle loro economie. Grazie agli stimoli fiscali e monetari varati per contrastare la pandemia, la crescita futura renderà sostenibile il debito globale. Gli investimenti infrastrutturali produrranno a cascata un poderoso effetto espansivo. Il Segretario Generale dell’Ocse, Angel Gurría, non ha dubbi: l’immensa quantità di risorse pubbliche mobilitata da governi e banche centrali in tutto il mondo è la medicina giusta per battere il Covid. A patto, però, che i Paesi ricchi facciano uno sforzo di generosità nei confronti delle economie emergenti. L’intervista:
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Societa’, istituzioni, esteri

Testata:  Corriere della Sera 
Autore:  Savelli Fabio 
Titolo: L’Ue non rinnova con AstraZeneca Campania a secco, chiusi due hub
Tema: Bruxelles rompe con AstraZeneca

La Commissione Ue ha deciso di non rinnovare il contratto con AstraZeneca perché raramente sono stati rispettati i tempi nelle consegne e ciò ha messo in difficoltà tutti i Paesi nella pianificazione vaccinale. La rottura era nell’aria, ma non dovrebbe condizionare troppo le tempistiche nel raggiungimento dei target di immunità di gregge che l’Italia ha fissato al 60% entro fine luglio e all’80% a settembre. La disponibilità delle fiale sarà copiosa nei prossimi mesi. È atteso a giorni anche l’ok dell’Ema, l’Agenzia europea del farmaco, al preparato tedesco Curevac, a Rna messaggero. E con PfizerBioNTech c’è stata una rinegoziazione al rialzo delle forniture grazie alla capacità produttiva in crescita anche negli stabilimenti europei. I problemi nelle regioni: nel Lazio non c’è più neanche uno slot libero fino a fine maggio per immunizzarsi col vaccino tedesco-americano. Mentre in Campania hanno appena terminato le dosi, in anticipo sulle consegne del preparato fissate per mercoledì. E così De Luca attacca Figliuolo sulla ripartizione delle fiale tra le Regioni. II riequilibrio però sta avvenendo. Di sicuro Pfizer consegna puntualmente 2,1 milioni di dosi ogni martedì e lo stock viene ripartito pro-quota, da metà aprile, secondo il principio «una testa, un vaccino». Non ha certo giovato la scelta di De Luca di mettere in sicurezza prima del piano nazionale le isole come Procida. C’è da far ripartire il turismo, certo, ma tra oggi e domani c’è il rischio che gli over 60, 70 e 80 rimasti da coprire debbano attendere almeno due giorni perché la Campania è rimasta a secco.
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Testata:  Repubblica 
Autore:  Tito Claudio 
Titolo: La rincorsa di Strasburgo “Cambiamo l’Europa” Ma sarà lite tra governi
Tema: Riforma della UE

A Bruxelles c’è una parola magica che viene utilizzata ogni qual volta una decisione non viene presa, una svolta non viene impressa o un’accelerazione non viene attivata. Quella parola è: “Unanimità”. È stata negli ultimi venti anni la grande auto-assoluzione dell’Unione europea. Perché è parte fondamentale e decisiva dei Trattati che disciplinano la Comunità. E quei Trattati si possono cambiare? E’ questo l’interrogativo fondamentale che accompagnerà per un anno la Conferenza per il futuro dell’Europa che ha preso il via ieri a Strasburgo. Ed è un quesito che mette in gioco la vita o la morte del progetto europeista.
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Testata:  Repubblica 
Autore:  Ziniti Alessandra 
Titolo: Ondata di sbarchi, Salvini all’attacco – A Lampedusa tornano i barconi Salvini attacca. Vertice con Draghi
Tema: Immigrazione

Sedici barche in 24 ore, quasi 1500 migranti. Non arrivano più barchini dalla Tunisia con 15-20 persone, ma è ripartita la rotta dalla Libia con gommoni e pescherecci, anche a due piani, 2-300 persone alla volta. Stanotte sono arrivati uno dietro l’altro, il più grande aveva 400 persone a bordo. Scriverò a Draghi, Il governo deve farsene carico. E’ una questione politica”. Non è solo il sindaco di Lampedusa ad essere preoccupato. Matteo Salvini chiama subito il Viminale. Ma Luciana Lamorgese è già al telefono con Draghi, concordano sull’opportunità di portare la questione sul tavolo del governo con una cabina di regia aperta anche ai ministri di Difesa, Esteri e Trasporti che sarà convocata in settimana. Un tema sul quale Draghi vuole il massimo coordinamento di tutti i rami dell’esecutivo ma soprattutto il coinvolgimento dell’Europa. Al Consiglio Ue di fine maggio, l’Italia riproporrà con forza l’urgenza della rip resa del negoziato sul nuovo patto per l’asilo e l’immigrazione ma soprattutto del meccanismo di ricollocamento dei migranti che sbarcano in Italia. Il Covid inoltre aggrava la situazione sanitaria e il nuovo governo libico non sembra in grado di governare i flussi: il controllo delle coste (nonostante il sostegno italiano sotto forma di motovedette e formazione del personale), così come quello delle frontiere meridionali da cui entrano i migranti provenienti dal centro Africa, non funziona. «È necessario un incontro col presidente Draghi, con milioni di italiani in difficoltà non possiamo pensare a migliaia di clandestini», dice ancora Salvini mentre Giorgia Meloni torna a chiedere il blocco navale.
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– La Stampa: Il governo: “No ai respingimenti, accordi con Ue, Tunisia e Turchia”.
Migranti, ecco il piano Draghi – Migranti, riparte l’esodo 1500 arrivi in poche ore Lampedusa al collasso
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Testata:  Stampa 
Autore:  Semprini Francesco 
Titolo: Il re dei trafficanti scarcerato e i patti traditi ma il governo libico vuole trattare sui pescatori
Tema: Immigrazione

Gli sbarchi dei migranti a Lampedusa tornato a essere un’emergenza per l’Italia, ma assai meno per la Libia. Il Paese nordafricano è impegnato in un percorso di transizione politica ed è distratto da vicende interne e regionali che mettono quotidianamente alla prova la solidità del Governo di unità nazionale (Gun). I traffici sono ripresi agevolati da miti temperature e favorevoli condizioni del mare, nonostante gli accordi vigenti sul controllo dei flussi contenuti nel Memorandum siglato col governo libico nel 2017 e alla luce dei recenti colloqui a Tripoli tra il premier Mario Draghi e il primo ministro Abdulhamid Dabaiba. È chiaro che l’esecutivo provvisorio in questo momento abbia altre priorità, traghettare il Paese alle elezioni del 24 dicembre, blindare il cessate il fuoco, unificare le istituzioni, smantellare le milizie e garantire l’erogazione di servizi pubblici essenziali come la fornitura di energia elettrica. Altra questione in agenda: l’uscita delle forze straniere dal proprio territorio con l’ingombrate presenza turca che fa da contraltare a quella ufficiosa dei russi nell’Est. Sul caso del blitz della motovedetta libica contro un peschereccio italiano: quelle acque sono importanti per l’Italia vista la loro elevata pescosità, pertanto si tratta di un tema che richiedere un confronto tra governi al fine di individuare una soluzione condivisa e definitiva. In questo senso una prima inattesa apertura potrebbe arrivare presto da Tripoli. Dabaiba sarebbe pronto a sedersi a un tavolo e avviare un confronto franco e costruttivo.
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Testata:  Stampa 
Autore:  Stabile Giordano 
Titolo: L’Afghanistan piange le sue studentesse Malala: il mondo non abbandoni Kabul
Tema: Afghanistan

Fino a sera hanno cercato fra i detriti un oggetto, un quaderno, qualcosa che potesse identificare la figlia scomparsa dopo il tremendo attacco alla scuola femminile Sayed-ul-Shuhada di Kabul, sabato pomeriggio. La comunità hazara, sciita, si è stretta attorno alle famiglie, quasi cinquanta, colpite dal lutto. Le donne aiutavano nelle ricerche, e nei preparativi per i funerali delle vittime, arrivate a 63. Gli uomini preparavano le fosse. E’ un rito che si ripete con troppa frequenza. Gli hazara sono da sempre nel mirino dei jihadisti, ma da quando l’Isis si è impiantato in Afghanistan, cinque anni fa, la situazione non ha fatto che peggiorare. La rivendicazione non è ancora arrivata, ma ci sono pochi dubbi sugli autori, anche se il governo ha accusato a caldo i taleban, che hanno smentito.
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Testata:  Corriere della Sera 
Autore:  Nicastro Andrea 
Titolo: Le afghane in ostaggio
Tema: Diritti delle donne

I fondamentalisti hanno rivisto le loro posizioni su educazione e modernità: per tornare al potere hanno bisogno di denaro straniero e di consenso. Ma i diritti delle donne non sono certo una priorità. Ancora oggi ci sono milioni di bimbe fuori da scuola e solo un’adolescente su tre sa leggere e scrivere contro uno su due se maschio. Il 70% dei matrimoni è combinato (e pagato) e un parto su due avviene in casa. In un Paese con 30 milioni di abitanti solo 4 mila donne hanno la patente.
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Testata:  Repubblica 
Autore:  Castelletti Rosalba 
Titolo: Olga Misik:”In Russia le idee fanno paura” – Olga Misik “In Russia la rabbia di noi giovani vincerà sulla paura”
Tema:  Intervista ad Olga Misik

Quando, nel bel mezzo delle proteste che infuocarono l’estate moscovita nel 2019, incrociò le gambe a terra e si mise a leggere la Costituzione davanti a una falange di minacciosi agenti antisommossa, la diciassettenne Olga Misik divenne di colpo il simbolo della resistenza pacifica russa. Oggi “la ragazza con la Costituzione”, non più protetta dalla minore età, è stata riconosciuta come “perseguitata illegalmente per motivi politici” da Memorial, l’ong fondata dal Nobel per la pace Andrej Sakharov. Accusata di vandalismo, è ai domiciliari da nove mesi e domani rischia una condanna fino a tre anni solo per aver affisso un poster. L’intervista:
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