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SINTESI IN PRIMO PIANO – 10 maggio 2020

In evidenza sui maggiori quotidiani:
– Premier Conte: sul Mes l’Europa ha chiarito, ora deciderà l’Aula. Aiuti, le banche siano più rapide;
– Il Dl maggio verso il Cdm: tensione su tempi e fondi Cig;
– La volontaria Silvia Romano libera, oggi l’arrivo a Ciampino.


PRIMO PIANO

Politica interna

Testata:  Corriere della Sera
Autore:  Galluzzo Marco – Guerzoni Monica
Titolo: «L’Italia andrà in vacanza» – «Ci attendono mesi molto difficili ma l’estate non sarà in quarantena»
Tema: Intervista a Giuseppe Conte
«Saranno mesi molto difficili, siamo di fronte alla prova più dura dal Dopoguerra. Avremo una brusca caduta del Pil e le conseguenze economiche saranno molto dolorose. II governo ce la sta mettendo tutta e continuerà a operare con la massima determinazione per garantire la tenuta sociale ed economica del Paese e renderlo più competitivo, più equo e inclusivo». «Se non si rispetta il distanziamento rischiamo di vanificare tutti gli sforzi fatti e tornare al lockdown. Ma ho fiducia che continuerà a prevalere il buon senso degli italiani». Sulle Regioni: «Con le linee guida che ci permetteranno un controllo della curva epidemiologica, potremo permetterci anche differenziazioni geografiche». «Quest’estate non staremo al balcone e la bellezza dell’Italia non rimarrà in quarantena. Potremo andare al mare, in montagna, godere delle nostre città».
Sulla liberazione di Silvia Romano: merito «dei nostri servizi di intelligence, in particolare della nostra Agenzia esterna, del lavoro investigativo dell’autorità giudiziaria, della costante attenzione del ministro Di Maio e della Farnesina e del ministro Guerini e della Difesa. La protezione della vita dei nostri connazionali è una priorità per il governo».
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Testata:  Sole 24 Ore
Autore:  Palmerini Lina
Titolo: Mattarella: «Più solidarietà politica nella Ue» – Rotta europeista per Mattarella «Ora più solidarietà politica in Ue»
Tema: L’appello di Mattarella
Nonostante anche ieri sia stata una giornata di divisioni tra partiti sul Mes – dopo l’accordo all’Eurogruppo di venerdì – il messaggio del capo dello Stato sull’Europa va ascoltato su tutt’altre frequenze. Il piano non è quello del dibattito interno e del duello tra chiedere o no la nuova linea di credito per le spese sanitarie, ma è un voler ricordare la portata storica che ha avuto e ha il processo di integrazione arrivato – ora – a un punto di svolta. «È il momento, ineludibile, del rafforzamento della solidarietà politica dell’Unione», scrive infatti Sergio Mattarella nel giorno dell’Europa ricordando come, il 9 maggio di 70 anni fa Robert Schuman «in una celebre dichiarazione immaginava un continente unito sul piano economico e in prospettiva sul piano politico». È arrivato quel tempo, sembra voler dire il capo dello Stato.
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Testata:  Corriere della Sera 
Autore:  Buzzi Emanuele 
Titolo: Il retroscena – Di Maio e Fico, il patto segreto per la tregua nel Movimento «E sull’Europa ora attendiamo»
Tema: Nel M5S

C’è chi lo chiama il «patto di granito», spiegando che si tratta della pietra angolare del M5S che sarà. Ciò che è certo è che per la prima volta dopo mesi, o meglio anni, i big Cinque Stelle hanno stretto un accordo, un patto appunto, per frenare le tensioni e ridare coesione al gruppo. «Non ci faranno a pezzi: che sia un messaggio chiaro a chi ci vuole ostacolare con i giochi di palazzo», dicono i pentastellati. L’intesa nasce dopo una serie di contatti, l’accordo «implicito» coinvolge tutte le diverse anime: da Luigi Di Maio a Roberto Fico, fino ai principali ministri, ma anche i volti che hanno un peso come Paola Taverna o Stefano Buffagni, uomo del Nord dei Cinque Stelle. E ovviamente ne segue da vicino le evoluzioni anche Alessandro Di Battista, sulla rampa di lancio ormai per la leadership M5S. I particolari:
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Testata:  Corriere della Sera 
Autore:  Biancone Giovanni 
Titolo: Quindici giorni per rivalutare i casi dei boss scarcerati Sì del governo al decreto
Tema: Giustizia

La decisione sulle scarcerazioni per motivi di salute «connessi all’emergenza Covid» dei detenuti per mafia e droga, resterà esclusiva competenza dei magistrati di sorveglianza. Tuttavia, nei quindici giorni successivi alla pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale del decreto-legge approvato ieri sera dal Consiglio dei ministri (appositamente convocato dal premier Giuseppe Conte), giudici e tribunali dovranno «valutare la permanenza dei motivi legati all’emergenza sanitaria, e successivamente con cadenza mensile». Questo per verificare se il mutamento della situazione può consentire il rientro in prigione o debba essere confermata la detenzione domiciliare o la sospensione della pena. Per Bonafede insomma «fermata l’emorragia» ma intanto Cesare Battisti chiede i domiciliari.
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Sul tema si segnala La Stampa 
Intervista a Gian Carlo Caselli – “Segnali pericolosi C’è stata una falla nella lotta alla mafia”
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Testata:  Corriere della Sera 
Autore:  Cavalli Giovanna 
Titolo: Il Tar ferma la Calabria sui bar: decisioni che spettano al governo
Tema: Stato/Regioni

Le riaperture della discordia. Continua lo scontro Stato-Regioni sul via libera alle attività commerciali, tra ribellioni, scorciatoie, altolà e carte bollate. Mentre il Tar di Catanzaro dà ragione al governo accogliendo il ricorso contro l’ordinanza con cui il presidente della Calabria Jole Santelli aveva autorizzato i tavolini all’aperto per bar e ristoranti, in anticipo sul calendario nazionale, annullandola perché «chiaramente illegittima», dal Veneto il governatore Luca Zaia polemizza con il premier Conte, invitandolo a «non ridursi al 17 sera per comunicare che si riapre il 18». Pure il presidente della Liguria, Giovanni Toti, fa da sé e promette il via libera dal 18 maggio «per parrucchieri, estetisti e negozianti, che già l’11 potranno andare in negozio a prepararsi per la riapertura».
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Economia e finanza

Testata:  Sole 24 Ore 
Autore:  Rogari Marco 
Titolo: Dl maggio, mancano 6-7 miliardi Avanti il superbonus casa al 110%
Tema: Dl maggio

Il governo lavora a un accordo da portare al Consiglio dei ministri stasera o più probabilmente domani. Ancora ieri, sia pure dopo un notevole lavoro di filtro, le spese proposte da ministri e partiti superavano di 6-7 miliardi il tetto di 55 miliardi fissato. Le tensioni maggiori riguardano la cassa integrazione: la spesa è superiore alle previsioni e il governo potrebbe non mantenere la promessa di prorogarla per altre nove settimane. Già sulla spesa di marzo per la Cig, peraltro, grava una incognita dell’ordine dei 15 miliardi. Va avanti l’ecobonus, a colf e badanti mille euro in due mesi.
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Testata:  Messaggero 
Autore:  Bassi Andrea – Cifoni Luca 
Titolo: «Imprese, aiuti versati dal fisco» – «Imprese, sostegni a giugno ma nessuna statalizzazione»
Tema: Intervista a Roberto Gualtieri

«Questo governo considera assolutamente centrale il tema della vitalità delle imprese italiane, che tutti noi vogliamo restino il cuore pulsante della nostra economia. Abbiamo sempre detto che la liquidità garantita dallo Stato è necessaria ma non sufficiente. Per questo, oltre a erogare contributi a fondo perduto e sgravi agli affitti alle aziende più piccole per quasi dieci miliardi, garantiremo un supporto nella forma di equity o di strumenti ibridi di capitale alle imprese medio-grandi in difficoltà, per le quali il fondo perduto non è ammesso». «Ciò avverrà attraverso un patrimonio destinato di 50 miliardi conferito alla Cdp. Segnalo peraltro che il coinvolgimento di Cdp nell’acquisto di partecipazioni temporanee di minoranza nel capitale delle imprese figura anche tra le proposte che ci ha inviato Confindustria”.
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Testata:  Sole 24 Ore 
Autore:  Bufacchi Isabella 
Titolo: I benefici sui conti del ricorso al Mes
Tema: Mes

I benefici sulle finanze pubbliche del nuovo prestito Mes di supporto alla crisi pandemica sono tre, se non quattro. La linea di credito speciale aiuta a contenere il costo dell’extra debito nella lotta contro Covid-19; alleggerisce le aste dei titoli di Stato; riduce il rischio-Paese, decisivo per la sostenibilità del debito. E con la Primary Market Purchase facility, beneficia degli acquisti in asta di titoli di Stato da parte del Mes.
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Testata:  Sole 24 Ore 
Autore:  Patta Emilia 
Titolo: Mes e assistenzialismo, tensione Pd-M5S
Tema: Mes
Il ricorso al Mes diventato “ultralight” che permette al nostro Paese di usufruire subito di circa 36 miliardi di euro da destinare all’emergenza sanitaria, con il pressing di tutto il Pd per attivare il Fondo Salva-Stati e il no ancora granitico della maggioranza del M5S. Ma non solo. Ad incrinare i rapporti tra gli alleati anche le misure del decreto di maggio che potrebbe arrivare sul tavolo del Cdm, già stasera. Il nodo: le richieste grilline di allargare i fondi per gli aiuti al reddito. E Renzi interviene: devono cambiare i pesi. Nel mirino le commissioni.
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Testata:  Corriere della Sera 
Autore:  Alesina Alberto – Giavazzi Francesco 
Titolo: Il commento – Nell’interesse dei cittadini – Riordinare subito la Sanità, lo si deve agli italiani
Tema: Sanità

“Il decreto che il governo varerà questa settimana deve definire l’entità dell’intervento di emergenza per l’economia e stabilire come verranno spesi questi fondi. Per dimensione il decreto è più che una legge di Bilancio: 55 miliardi di euro, il 3 per cento del Pil. In questa crisi due erano le priorità: far sì che nessun lavoratore perdesse lo stipendio a causa del Covid, che nessuna impresa fallisse. E che la scuola non abdicasse al suo ruolo. Invece siamo arrivati agli incentivi per biciclette e monopattini, nuove agevolazioni per il fotovoltaico e l’ecobonus del 110 per cento per le facciate delle case. E le scuole rimarranno chiuse tutta l’estate. Una legge di emergenza deve avere priorità specifiche e urgenza. Era stato promesso un decreto entro aprile, uscirà a metà maggio”.
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Testata:  Sole 24 Ore 
Autore:  Minenna Marcello 
Titolo: Il balzo dei prestiti alle imprese – Il grande balzo dei prestiti bancari alle imprese
Tema: Prestiti alle imprese

La grande industria nazionale nei settori strategici non va abbandonata a se stessa. Per ottenere più risorse non basta rimettere in gioco il ruolo dello Stato come garante, ma va responsabilizzato il ruolo del risparmio privato. Mobilitare dunque l’ampio bacino di risparmio nazionale, che è rimasto congelato sui conti correnti e di deposito, per il supporto al sistema produttivo.
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Testata:  Avvenire 
Autore:  Iasevoli Marco 
Titolo: Un italiano su sei aspetta aiuto
Tema: Uno su sei non ce la fa

Cig ordinaria e in deroga, in attesa della prima erogazione 3 milioni di lavoratori. E il rinvio del “decreto-rilancio” blocca sia il rinnovo del bonus per 4 milioni di autonomi sia il contributo di emergenza per oltre un milione di famiglie senza tutele: in totale 10 milioni su 60. Ieri nuova lite in maggioranza sui condoni, il Cdm si riunisce in serata per varare il decreto-carceri. Meno contagi con timori per la prima domenica di Fase 2.
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Testata:  Corriere della Sera 
Autore:  Marro Enrico 
Titolo: Catalfo: «Altri 16 miliardi per la cassa integrazione Il bonus sarà automatico»
Tema: Intervista a Nunzia Catalfo

Ritardi sulla Cig, si velocizzeranno le procedure? Risponde il ministro Catalfo: «Sì, lo faremo col decreto legge che il governo sta per approvare. Prevederà fino a un massimo di altre 9 settimane di cassa integrazione e assegno del Fondo di integrazione salariale. Stanzieremo più di 16 miliardi. Basteranno per tutte le richieste, quelle relative al decreto Cura Italia e le nuove che arriveranno. Sulla cassa in deroga verrà istituito con le Regioni e l’Inps un comitato tecnico per verificare dove si crea l’imbuto».
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Testata:  Sole 24 Ore 
Autore:  Bricco Paolo 
Titolo: L’economia deve guardare al lungo periodo – «Il lungo periodo è la nuova bussola Efficienza economica da rivedere»
Tema: A colloquio con Vito Tanzi

L’economista Vito Tanzi, con una carriera nel Fmi ragiona sugli effetti del coronavirus e non solo: «Con il tempo – nota – mi sono convinto che spesso il problema non è la quantità di spesa pubblica: i problemi sono la qualità della spesa pubblica e la strutturazione dei rapporti fra economia e società. Gli Stati con una spesa pubblica efficiente si occupano principalmente dei rischi finanziari generalizzati, predisponendo soluzioni che valgono per tutti: come la sanità, cioè il rischio di ammalarsi, la disoccupazione, cioè il rischio di perdere il lavoro, la certezza della vecchiaia, con il bisogno di avere una pensione. Le cose funzionano quando queste politiche pubbliche non sono segmentate e non inseguono l’interesse di questo o quel gruppo sociale, di questa o quella lobby».
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Societa’, istituzioni, esteri

Testata:  Corriere della Sera 
Autore:  Caccia Fabrizio 
Titolo: Il Mes divide le coalizioni: sarà sfida in Aula
Tema: Mes

«Finalmente si è potuto tirare un sospiro di sollievo», dice il presidente del Parlamento europeo, David Sassoli, all’indomani dell’intesa dell’Eurogruppo sull’uso del Mes per le spese sanitarie dei Paesi dell’Eurozona. E ieri, il presidente del Senato, Elisabetta Casellati, in occasione del Giorno dell’Europa, si è spinta anche oltre: «Non c’è più tempo per le discussioni. La Bce faccia presto, metta subito, adesso, soldi nelle tasche dei cittadini per salvare l’economia. Attenzione! Mentre Berlino discute, l’Europa brucia». Sul Mes, però, in Italia maggioranza e opposizione si confermano spaccati al loro interno. Così, mentre Conte ribadisce che sarà il Parlamento a decidere se attivare o meno l’eventuale linea di credito, M5S, Lega e Fratelli d’Italia si dichiarano contrari, col rischio dunque che in caso di voto in Aula l’adesione al Mes non passerà. Alla Camera i sì di Pd, Iv e Fi si fermano a quota 217, cento deputati quasi sotto l’asticella. Al Senato con 113 sì, mancherebbero 45-50 voti.
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Testata:  Repubblica 
Autore:  D’Argenio Alberto 
Titolo: Gentiloni a Conte: “Ora l’Italia può usare il Mes” – Gentiloni “L’Italia risparmierà miliardi Sconfitti i vecchi tabù e i nazionalismi”
Tema: Intervista a Paolo Gentiloni

“Ora l’Italia può usare il Mes”. Parla il commissario europeo all’Economia e spiana la strada ai 37 miliardi di aiuti post Covid. «L’Italia è l’unico Paese in cui si discute molto del Meccanismo europeo di stabilità. Non tocca a me esprimermi su questa discussione politica. Posso però dire che queste linee di credito sono a disposizione di tutti i governi della zona euro e per l’Italia si tratta di 36-37 miliardi a un tasso prossimo allo zero. Si tratta di uno strumento molto vantaggioso per i 6-7 paesi che hanno un tasso di interesse elevato, tra cui l’Italia. II prestito avrà una maturità di 10 anni, il che produce un risparmio per le casse dello Stato di alcuni miliardi. Dopodiché spetta a ciascun governo, in base al costo di finanziamento del proprio debito e alle scelte del Parlamento, decidere se accedervi».
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Testata:  Stampa 
Autore:  Sforza Francesca 
Titolo: “I Paesi Ue hanno bisogno di aiuti senza condizioni”
Tema: Intervista a Martin Schulz

Parla l’ex presidente del Parlamento Schulz: “Andiamo verso un buon compromesso”. E sulla sentenza della Corte costituzionale tedesca: “È un invito a non sovraccaricare la Bce”. “I Paesi Ue hanno bisogno di aiuti senza condizioni”.
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Testata:  Corriere della Sera 
Autore:  Battistini Francesco 
Titolo: «Sono stata forte Ho resistito» – Il ritorno a casa di Silvia – «Sono stata forte, ho resistito»
Tema: Silvia Romano libera

La seconda vita di Silvia Romano ricomincia dove tutti temevano che fosse finita. In un villaggio a trenta chilometri dalla capitale somala e a centinaia dalla scuoletta di Chakama, le quattro mura dietro Malindi che la videro arrivare come insegnante dei piccoli kenyani e poi sparire, il 20 novembre 2018, sulle moto e sotto il mirino di otto banditi. Il suo lockdown somalo, prima di rientrare a Milano, Silvia lo racconterà oggi al pm romano Sergio Colaiocco. Tante le cose da capire. Intanto la ragazza pare stia bene, ha assicurato l’ambasciatore.
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L’operazione Mogadiscio
– Il Messaggero 
Quel patto dei Servizi italiani con le forze speciali turche – Il video, i soldi, la tela degli 007 «Fatta convertire all’Islam»
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Testata:  Corriere della Sera
Autore:  Galli Della Loggia Ernesto 
Titolo: Perché la Chiesa riesce meno a fare politica – Una chiesa poco politica
Tema: Papa Francesco

L’accusa mossa al Papa da alcuni settori radicali della sua stessa parte di essere virtualmente uscito dal solco del cattolicesimo fa sorridere. E’ un dato di fatto, invece, che non appena oltrepassa l’ambito delle cerimonie e dei riti, il discorso pubblico di Francesco inclina a perdere ogni specificità di tipo religioso: l’appello alla giustizia sociale, alla difesa dei deboli e degli oppressi, a una distribuzione più equa fra i popoli delle ricchezze naturali, l’invito a non manomettere irreparabilmente gli assetti naturali, tutto ciò che è la sostanza di quel discorso è in sintonia con la sostanza del messaggio cristiano.
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PRIME PAGINE

IL SOLE 24 ORE
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CORRIERE DELLA SERA
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LA REPUBBLICA
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LA STAMPA
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IL MESSAGGERO
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IL GIORNALE
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LIBERO QUOTIDIANO
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IL FATTO QUOTIDIANO
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