In evidenza sui principali quotidiani:
– Scontro nel governo, restano le chiusure
– La Polizia moderna fa 40 anni
– Recovery, al Sud ben più del 34%
– Dalla Banca d’Italia 7,3 miliardi allo Stato
– Spionaggio russo in Italia, Di Maio: atto ostile gravissimo
PRIMO PIANO
Politica interna
Testata: Corriere della Sera
Autore: Galluzzo Marco
Titolo: Vaccino, obbligo anche per i farmacisti Italia chiusa: tutte le regole per ripartire
Tema: Italia chiusa
Nel nuovo decreto per il contenimento della pandemia firmato da Draghi sono confermati i divieti per tutto aprile. L’Italia resta chiusa in zone rosse o arancioni. Dopo due giorni di braccio di ferro tra rigoristi e aperturisti spunta il meccanismo che consentirà di allentare i divieti. Se un territorio avrà dati da zona gialla e sarà in regola con i vaccini, allora si potranno prevedere aperture. Sulle immunizzazioni arriva l’obbligo anche per i farmacisti.
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Testata: Repubblica
Autore: Ciriaco Tommaso – Lopapa Carmelo
Titolo: Scontro nel governo restano le chiusure Draghi: “Non è l’ora di passi più lunghi”
Tema: Italia chiusa
Sono trascorse quasi due ore di discussione aspra tra ministri aperturisti e chiusuristi, ala destra contro ala sinistra. Solo allora Mano Draghi prende la parola e in Consiglio dei ministri scende il silenzio: «È un primo passo — dice — Non possiamo farne uno più lungo perché la situazione non lo consente. Non possiamo commettere errori precipitando le scelte. Ma pur nelle regole ancora rigide, questo è un decreto che guarda al futuro». Il premier conferma l’impianto del testo limato fino a metà pomeriggio. Non ci saranno zone gialle, né vi è traccia di una data per le eventuali riaperture. Unica concessione alla Lega, la possibilità di rivedere le misure in uno dei prossimi consigli dei ministri, qualora i dati dovessero migliorare.
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Testata: Corriere della Sera
Autore: Frignani Rinaldo
Titolo: La Polizia e i 40 anni della riforma: «Un volto dello Stato»
Tema: Polizia
Non solo per chi fa il poliziotto, dietro al numero 121 c’è più di una legge. C’è il simbolo di una rivoluzione, di un cambiamento epocale per la sicurezza del nostro Paese. In quelle norme ci sono i concetti alla base di ciò che la polizia è diventata in questi anni. Ormai ne sono passati 40 dalla pubblicazione della riforma 121/81 e l’anniversario sarà ricordato con un volume curato dal prefetto Carlo Mosca, consigliere di Stato e più volte capo di gabinetto dei ministri dell’Interno. Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ricorda come «i 40 anni della legge di riforma dell’Amministrazione della pubblica sicurezza coincidono con un altro anniversario: i 160 anni dell’Unità d’Italia. Sono ricorrenze tra loro intimamente collegate. La polizia è uno dei volti dello Stato».
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Testata: Giornale
Titolo: La Polizia moderna fa 40 anni «La sicurezza è un patrimonio»
Tema: Polizia
Oggi la polizia moderna compie 40 anni. Con l’approvazione della Legge 121 del 1981 si compì infatti la trasformazione del Corpo delle guardie di pubblica sicurezza nella Polizia di Stato. La riforma ha ridisegnato l’intero assetto dell’Amministrazione, rendendola più moderna e dinamica anche a livello internazionale, creando quella che Mosca definiva «un’alleanza democratica non subito compresa nel suo significato, che nel tempo si è sviluppata con i protocolli, le intese, i contratti e i patti per la sicurezza», come l’alleanza per il programma Operazione Risorgimento Digitale di Tim per la sicurezza su internet. «Un progetto normativo complesso – commenta il ministro dell’Interno, Luciana Lamorgese – che ha anticipato, quella visione del bene sicurezza, divenuta patrimonio condiviso del nostro vivere sociale».
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Testata: Stampa
Autore: Di Matteo Alessandro
Titolo: La legge sull’omofobia fermata dai veti leghisti Pd e M5S: basta ricatti
Tema: Omofobia
È di nuovo scontro sulla legge contro l’omofobia, la «strana maggioranza» va in fibrillazione dopo la decisione di Pd, M5s, Iv e Leu di chiedere la calendarizzazione del disegno di legge Zan che introdurrebbe misure severe contro chi discrimina o compie atti violenti per motivi legati all’orientamento sessuale o alla disabilità. Una mossa annunciata con una nota congiunta e che, inevitabilmente scatena la reazione della Lega che con Massimiliano Romeo avverte: «E’ un tema divisivo, si rischiano riflessi sul governo». Una minaccia che però l’ala di centrosinistra della maggioranza non sembra prendere troppo sul serio.
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Testata: Messaggero
Autore: Evangelisti Mauro – Franzese Giusy
Titolo: Zaia: «Le dosi sono finite» Quattro aziende in campo per la produzione di fiale
Tema: Vaccini
La mappatura è pronta: sono quattro le aziende che hanno i requisiti giusti per produrre sul nostro territorio i vaccini anti-Covid. E altre sono in pista. Pur di aumentare le armi a disposizione contro il nemico micidiale e invisibile che ha cambiato le nostre vite, il governo è disposto a lavorare «giorno e notte» per eliminare gli ostacoli «sia finanziari che procedurali» ha detto il ministro dello Sviluppo Economico, Giancarlo Giorgetti, al termine del tavolo con le associazioni del settore farmaceutico. Obiettivo: raggiungere l’autonomia dell’Italia e dell’Europa nel campo della ricerca sui vaccini e sulle cure, come gli anticorpi monoclonali. Il governatore del Veneto, Luca Zaia: «Noi al momento ne facciamo 35 mila al giorno, ma annunciamo che sospendiamo le vaccinazioni. I vaccini non sono arrivati».
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Testata: Messaggero
Autore: Franzese Giusy
Titolo: Intervista a Massimo Scaccabarozzi – «Per i primi vaccini tutti italiani serviranno al massimo otto mesi»
Tema: Intervista a Massimo Scaccabarozzi
«Con il Mise è stato fatto un lavoro molto importante: dapprima uno scouting per capire se e quante aziende sono disponibili a produrre il vaccino, quante hanno già i macchinari compatibili in casa, quanti eventualmente modificabili. Quindi siamo andati a cercare i produttori dei bioreattori. Almeno quattro aziende sono pronte a partire. Qualcuna ha anche già i bioreattori disponibili». A parlare è Massimo Scaccabarozzi, presidente di Farmindustria. Quando inizieranno a produrre e commercializzate le fiale? «Servono tutta una serie di validazioni, collaudi, controlli. Bisogna calcolare 6/8 mesi dal momento in cui si “preme l’interruttore start”. Indicativamente stiamo lavorando affinché le prime produzioni siano pronte per l’inizio del prossimo anno».
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Economia e finanza
Testata: Repubblica
Autore: Petrini Roberto
Titolo: Il Recovery in Parlamento “Concorsi più veloci e spazio alle parti sociali”
Tema: Recovery
Come fosse una comune “Finanziaria”, Camera e Senato hanno dato l’assalto al testo del Recovery Plan, presentato dal vecchio governo il 15 gennaio scorso, e ieri oggetto della doppia approvazione parlamentare a grandissima maggioranza. Con l’astensione solo di Fratelli d’Italia e di Sinistra italiana. La relazione approvata è mastodontica, composta di oltre 110 pagine, tra riassunti del Piano e delle relative schede tecniche. A cui si sono aggiunte proposte di ogni genere: hub, cabine di regia, piattaforme un po’ per tutto. Ma anche soldi per Roma Capitale in vista del prossimo Giubileo, Agenda digitale per la montagna, “smart military district” al Sud. Molto gettonato il servizio civile universale, con la variante di quello ambientale. Il testo di Recovery in realtà non è che uno schema intermedio perché dovrà passare sotto il doppio controllo incrociato dei tecnici del Tesoro e di Palazzo Chigi.
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Testata: Messaggero
Autore: Cifoni Luca
Titolo: «Recovery, al Sud ben più del 34%»
Tema: Recovery
Una quota di risorse del Recovery Plan «significativamente superiore» al 34 per cento del totale sarà destinata al Mezzogiorno. Lo ha promesso il ministro dell’Economia Daniele Franco, intervenendo alla Camera al termine della discussione generale sul progetto europeo, a proposito del quale il Parlamento è chiamato a esprimere un parere. Proprio sulle regioni meridionali si incentrava una delle sollecitazioni venute da Montecitorio. Il ministro in generale ha dato assicurazioni sul coinvolgimento delle Camere nel processo decisionale: visto che quella attualmente all’esame è ancora la versione elaborata dal precedente esecutivo, ci saranno ulteriori comunicazioni a Camera e Senato prima dell’invio a Bruxelles del testo definitivo, prevista entro la fine di aprile.
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Testata: Sole 24 Ore
Autore: Galvagni Laura
Titolo: Autostrade, ecco l’offerta Cdp Al vaglio di Atlantia dopo Pasqua
Tema: Autostrade
Nella tarda serata di ieri il consiglio di amministrazione di Cdp ha messo il sigillo all’offerta per
l’88% di Autostrade per l’Italia in cordata con Macquarie e Blackstone che avevano “licenziato” la proposta nelle ore precedenti. L’intesa, a parere dei possibili acquirenti, è significativamente migliorativa rispetto a quella dello scorso febbraio e andrebbe incontro alle richieste promosse dalla holding. Ora il dossier arriverà sul tavolo del board di Atlantia che ogni probabilità verrà convocato per un primo esame dell’accordo a valle della pausa pasquale, una prima ipotesi potrebbe essere la data del 7 aprile.
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Testata: Corriere della Sera
Autore: Savelli Fabio
Titolo: Cdp e fondi offrono 9,1 miliardi per comprare le Autostrade
Tema: Autostrade
Un’offerta vincolante che lascia la valutazione di Autostrade immutata — cioè 9,1 miliardi, 18,6 miliardi considerando il peso del debito che grava sulla società che viene de-consolidato da chi vende — ma rispetto all’ultima proposta cambia l’ammontare degli accantonamenti che dovrà fare Atlantia per rimborsare chi legittimamente chiederà un risarcimento per i danni indiretti provocati dal crollo del viadotto Morandi del 2018. Non più 1,5 miliardi di tetto a garanzia dei rimborsi, di cui 700 per Genova e 800 a copertura di un vecchio contenzioso col ministero dell’Ambiente per alcuni lavori della variante di Valico. Ma una cifra più bassa a copertura dei danni per il sistema Genova che terze parti eventualmente riterranno di chiedere dal collasso del ponte.
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Testata: Sole 24 Ore
Autore: Colombo Davide – Marroni Carlo
Titolo: Maxi profitti per Bankitalia e CDP – Dalla Banca d’Italia 7,3 miliardi allo Stato
Tema: Bankitalia
L’anno del Covid-19, dei nuovi grandi acquisti di titoli pubblici decisi dall’Eurosistema, dei maggiori interessi negativi sulle operazioni dl rifinanziamento e della flessione dei rendimenti dei titoli in euro e in valuta, non ha impedito alla Banca d’Italia di staccare un “dividendo” di tutto rispetto al Tesoro. Una supercedola da 5,9 miliardi che rappresenta la quasi totalità dell’utile netto da 6,3 miliardi realizzato con la gestione 2020; un margine inferiore di 2 miliardi a quello di un anno fa. Se a questa posta si aggiungono le tasse di competenza per 1,4 miliardi, la somma complessivamente destinata allo Stato supera i 7,3 miliardi.
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Testata: Corriere della Sera
Autore: M. Cre.
Titolo: «Ponte sullo Stretto strategico». Il piano Sud della Lega
Tema: Piano Sud
«Se il Sud corre, se lavora, riparte tutta l’Italia. Noi siamo qui per unire». Tutto vuole, Matteo Salvini, tranne che si possa pensare che il ritorno della Lega al governo possa significare un disimpegno sul Sud: «Ho visto i dati aggiornati sugli iscritti, sui sindaci, amministratori locali, consiglieri, non c’è mai stata una adesione così forte come in questo inizio 2021. C’è una voglia di Lega in tutta Italia, in particolare al Sud». E così, ieri mattina, ha distribuito alla Camera le 9 slide che riassumono i 5 punti del «Progetto per il Mezzogiorno» che il leader leghista intende consegnare al premier Mario Draghi: «Perché è un lavoro che merita di essere condiviso». Quanto al Ponte sullo Stretto, <lo riteniamo strategico. Se non potesse essere finanziato dal fondi europei, allora lo si dovrà finanziare con fondi italiani».
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Testata: Corriere della Sera
Titolo: Il Tesoro conferma Rivera, Lapecorella e Mazzotta
Tema: Nomine
Il consiglio dei ministri, su proposta del ministro dell’Economia, Daniele Franco, ha confermato il Ragioniere generale dello Stato, Biagio Mazzotta, il Direttore generale delle Finanze, Fabrizia Lapecorella, la Capo Dipartimento dell’amministrazione generale, del personale e dei servizi Valeria Vaccaro e il Direttore generale del Tesoro, Alessandro Rivera. Inoltre, su proposta del Ministro delle infrastrutture Enrico Giovannini, Daniela Marchesi diventa Capo del Dipartimento per la programmazione, le infrastrutture di trasporto a rete e i sistemi informativi, e Mauro Bonaretti Capo del Dipartimento per i trasporti e la navigazione. Infine Marcello Cardona diventa Commissario per il coordinamento delle iniziative di solidarietà per le vittime dei reati di tipo mafioso.
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Testata: Repubblica
Autore: Cillis Lucio – D’Argenio Alberto
Titolo: Dall’Ue ultimatum ad Alitalia “Così Roma dà aiuti di Stato”
Tema: Alitalia
«Vostra, Margrethe». Nonostante il tocco confidenziale, la firma della commissaria europea alla Concorrenza, numero due di Ursula von der Leyen, compare al termine di una lettera asciutta e spietata nei contenuti, spedita sei giorni fa ai ministri Giorgetti, Franco e Giovannini facendo suonare l’ora dello scontro finale su Alitalia. E la cui premessa è la peggiore per il governo italiano: «Nonostante le intense discussioni tecniche – scrive la capa dell’Antitrust Ue, Margrethe Vestager – voglio condividere le mie preoccupazioni per la mancanza di sostanziali progressi verso la soluzione del caso Alitalia». Ad oggi, è il senso della missiva, l’Italia verrebbe condannata per aiuti di Stato costringendo Az al fallimento.
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Societa’, istituzioni, esteri
Testata: Corriere della Sera
Autore: Sarcina Giuseppe
Titolo: Investimenti per 2.000 miliardi, Biden lancia il suo «New Deal» (e si prepara ad alzare le tasse)
Tema: Stati Uniti
Joe Biden lo ha voluto chiamare «The American Jobs plan», accostandolo al «New Deal» del 1933 di Franklin Delano Roosevelt, agli investimenti degli Anni Sessanta, alla corsa nello Spazio. Insomma, «un piano epocale», con investimenti pubblici per oltre 2 mila miliardi di dollari, spalmati, in media, su otto anni. Obiettivi: «creare milioni di posti di lavoro ben pagati; ricostruire le infrastrutture del Paese; riposizionare gli Stati Uniti nella competizione con la Cina». Biden premette: «L’America è il Paese più ricco del mondo, ma solo il tredicesimo per dotazione infrastrutturale».
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Testata: Repubblica
Autore: Rampini Federico
Titolo: Biden lancia la sua ricostruzione 2mila miliardi per la nuova America
Tema: Stati Uniti
Riportare l’America al dinamismo degli anni Sessanta, quando la ricerca scientifica statale guidava la corsa allo spazio, le grandi opere e i lavori pubblici federali erano un motore di crescita. È uno dei temi che ispirano la Fase Due di Joe Biden, che ha avuto inizio ufficialmente ieri. Si comincia da un maxi-piano di 2.250 miliardi di dollari in investimenti pubblici, concentrati soprattutto sulla ricostruzione o la modernizzazione delle infrastrutture, una nuova politica industriale a favore delle tecnologie avanzate, la sostenibilità e le energie rinnovabili. La Cina sarà una presenza incombente: tra le ragioni di questo piano c’è l’urgenza di contrastare gli sforzi di Xi Jinping per la leadership nelle tecnologie avanzate e nelle energie rinnovabili. Biden ha presentato il suo piano in una città-simbolo del primo miracolo industriale americano, Pittsburgh in Pennsylvania, quella che fu la capitale del carbone e dell’acciaio.
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Testata: Sole 24 Ore
Autore: Ludovico Marco
Titolo: Spionaggio, militare arrestato Espulsi due funzionari russi – Spionaggio russo in Italia, Di Maio: atto ostile gravissimo
Tema: Spionaggio
Una storia di spionaggio tra Russia e Italia come non se ne ricordano. Risolta, per ora, non in una guerra tra 007, ma nel giudizio della magistratura. Il conflitto diplomatico invece si è scatenato, gli esiti incerti. Oggi a Roma si terrà l’udienza di convalida dell’arresto di Walter Biot, capitano di fregata della Marina Milatare, in cella a Regina Coeli. Messo sotto accusa dalla procura della Repubblica e quella militare. Reati gravissimi: procacciamento di notizie concernenti la sicurezza dello Stato, spionaggio politico-militare, spionaggio di notizie di cui è stata vietata la divulgazione. I carabinieri del Ros lo hanno beccato in un parcheggio alla periferia della capitale mentre scambiava una pen drive con un ufficiale russo in servizio presso l’ambasciata a Roma.
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Testata: Corriere della Sera
Autore: Sarzanini Fiorenza
Titolo: Spie, tensione con Mosca – Dossier venduti a 5.000 euro L’ufficiale spia accende la crisi
Tema: Spionaggio
Mentre Biot viene trasferito in carcere, il ministro degli Esteri Luigi Di Maio attiva la procedura per l’espulsione del russo e del suo superiore. Il segretario generale della Farnesina, Elisabetta Belloni, convoca l’ambasciatore Sergey Razov e gli annuncia il provvedimento. «È un atto ostile che avrà conseguenze», dichiara in Parlamento lo stesso Di Maio. L’ambasciatore si dice «rammaricato», chiede che «d’accaduto non si rifletta sui rapporti italo-russi». Ma da Mosca viene subito minacciata una «reazione simmetrica» tanto che il presidente della commissione Esteri della Duma, Leonid Slutsky, accusa Roma di aver compiuto «un gesto estremo, destinato a segnare un’impronta negativa» sui rapporti bilaterali.
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Testata: Sole 24 Ore
Autore: Da Rin Roberto
Titolo: Bolsonaro, l’arma a doppio taglio del controllo sui militari
Tema: Brasile
È un’idra a cento teste la crisi del Brasile di Jair Bolsonaro. La pandemia fuori controllo, una recessione senza precedenti, una grave crisi istituzionale, un caos giudiziario e un terremoto politico. Il Paese più potente dell’America Latina attraversa una stagione nera, difficile valutare se si tratti di una resa dei conti, o di un corto dreuito dalle conseguenze imprevedibili. Eppure, un anno fa, poche settimane prima dello scoppio della pandemia qualche economista aveva previsto una forte ripresa economica che i brasiliani, con spiccato senso dell’umorismo, hanno poi definito “voo de galinha”, volo di gallina. Ora il gigante latinoamericano è in ginocchio. ll governo di Bolsonaro è andato in pezzi, sei ministri e i vertici militari sono fuori: qualcuno rimosso, qualcuno dimesso.
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Testata: Stampa
Autore: Bresolin Marco
Titolo: Parigi e Berlino, vertice con Putin “Pronti a collaborare su Sputnik”
Tema: Vaccino Sputnik
Ci vorrà ancora del tempo, sarà indispensabile il via libera dell’Agenzia europea del farmaco, ma il vaccino Sputnik V ormai non è più un tabù in Europa. Anzi, il farmaco russo potrebbe addirittura trasformarsi nello strumento per riavvicinare la Russia e l’Ue, visto che persino l’Eliseo ora parla di una possibile «cooperazione» con Mosca. Emmanuel Macron si è sin qui distinto per essere il capofila degli scettici, ma l’altra sera ha affrontato la questione durante una videoconferenza con Angela Merkel e Vladimir Putin. E sembra proprio che il dossier abbia fatto notevoli passi avanti. Sputnik V è considerato estremamente efficace da diversi studi scientifici internazionali, il problema è che la Russia non ha sufficiente capacità produttiva per fornire il mercato mondiale. E nemmeno quello europeo. I Paesi dell’Ue, al contrario, al momento sono a corto di vaccini completamente autoprodotti ma ospitano un’indus tria farmaceutica capace di rifornire buona parte del globo.
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Testata: Sole 24 Ore
Autore: Romano Beda
Titolo: Riforma giudiziaria in Polonia, ricorso Ue alla Corte di Giustizia
Tema: Polonia
Prosegue il clamoroso braccio di ferro tra la Commissione europea e il governo polacco sul fronte dello Stato di diritto. Nel quadro di una procedura di infrazione aperta l’anno scorso, L’esecutivo comunitario ha annunciato ieri di avere deciso di adire la Corte europea di Giustizia contro la riforma della magistratura introdotta da Varsavia nel febbraio del 2020. «Consideriamo che la legge in questione sia incompatibile coni Trattati», ha spiegato in una breve conferenza stampa ieri a Bruxelles il commissario alla Giustizia, il belga Didier Reynders. «Alla Corte europea di Giustizia chiediamo, oltre che di pronunciarsi sul merito, anche di approvare misure d’urgenza che sospendano temporaneamente le decisioni del governo polacco (…). Speriamo che la magistratura europea intervenga il più rapidamente possibile».
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PRIME PAGINE
IL SOLE 24 ORE
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CORRIERE DELLA SERA
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IL MESSAGGERO
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LIBERO QUOTIDIANO
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IL FATTO QUOTIDIANO
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