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Giancarlo Dallera: «Per fare impresa serve sempre coraggio»

23.05.2022

Ghedi, sede della Cromodora Wheels spa: è in questi uffici che lavora il suo presidente il Cavaliere del Lavoro Giancarlo Dallera. L’azienda produce cerchi per autovetture ed è conosciuta per l’alto tasso d’innovazione tecnologica applicata ai processi per realizzare supporti per gli pneumatici leggeri e ad alte prestazioni. Grazie ai costanti risultati ottenuti Cromodora è official supplier delle più prestigiose case automobilistiche mondiali: Ferrari, Bmw, Jaguar-Land Rover, Daimler (Amg e Smart), Porsche, Audi, Volkswagen, Skoda, Seat e Stellantis. Un lavoro di anni che ha prodotto risultati eccellenti, grazie a uno sforzo costante nel tempo. «Sono sempre stato convinto che è fondamentale fare e fare bene, così si raggiungono i risultati e agli altri spetta il giudizio del tuo operato – sottolinea il Cavaliere del Lavoro -. L’essere stato insignito nel 2018 del cavalierato del Lavoro, riconoscimento inaspettato che mai avrei pensato di ottenere, rappresentò una gratificazione immensa e insieme un pungolo a migliorare, riflettendo in parte una vita lavorativa, prima a livello manageriale, poi negli ultimi 25 anni imprenditoriale».

Ma che cosa rappresenta il lavoro per Giancarlo Dallera? «In assoluto riveste un valore importantissimo, e devo dire che mi sono sempre impegnato per migliorare continuamente i risultati. Una passione nata presto, dopo il diploma magistrale e l’iscrizione a Lingue straniere e il concomitante inizio, nel 1968, in apprendistato alla Glisenti di Francesco Carpani Glisenti.

Un’esperienza intensa con la possibilità di conoscere la produzione, l’analisi dei costi, il commerciale». Una volta conclusi gli studi, in breve Dallera diventa un giovanissimo direttore commerciale della Fps che produceva cerchi in lega. La realtà è acquisita da un Gruppo americano: Dallera ne diviene ad, quindi presidente della Business Unit, poi presidente di settore, gestendo 12 stabilimenti nel mondo: «Un’opportunità – dice – per crescere professionalmente e sperimentare un livello manageriale elevatissimo». Un percorso utile dal quale attingere quando a fine degli anni Ottanta, con il socio, Ermanno Pedrini, acquisisce la Cromodora – ramo d’azienda del Gruppo Gilardini, galassia Fiat, che in seguito avrebbe incorporato la Magneti Marelli – tra le prime realtà al mondo a produrre cerchi in lega di magnesio pressofuso. «Oggi – commenta Giancarlo Dallera – colgo i frutti, guidando una tra le prime aziende d’Europa del settore, con una solida presenza su mercati internazionali, grazie a 53 anni di lavoro».

Per lui l’impresa ha voluto dire tantissimo («mi ha dato la possibilità di esprimermi al meglio») ma dell’impresa richiama anche «la rilevanza sociale nella comunità nella quale opera, punto di riferimento importantissimo per la nostra società». In sintonia con Io spirito che permea un Cavaliere del Lavoro, il grande impegno di Giancarlo Dallera non si esaurisce tra le mura aziendali: per un quadriennio è vicepresidente nazionale di Federmeccanica, poi dal 2009 al 2013 presidente degli industriali bresciani, in una fase economica e sociale particolarmente pesante e difficile, «che come tutte le esperienze vissute mi hanno dato molto e rifarei tutto». Un percorso professionale e umano che ha visto il Cavalier Dallera sedere per 13 anni nel Cda della Brembo; ancora oggi ha un ottimo rapporto con Alberto Bombassei; e sono numerosi gli impegni nel sociale, tuttora siede nel consiglio d’amministrazione della Fondazione Poliambulanza. La percezione è di aver di fronte un imprenditore, anzitutto un uomo, soddisfatto dei risultati conseguiti, nella consapevolezza di quante rinunce, di quanta disciplina sia necessario profondere per raggiungere simili traguardi. Un manager e un imprenditore che sostiene «di essere sempre stato aperto verso il nuovo, applicando una visione imprenditoriale anche quando operava in veste dirigenziale in un gruppo multinazionale».

Un’attitudine che ha reso facile, quasi naturale, il passaggio a imprenditore: «L’imprenditore deve coinvolgere e avere capacità di rischiare, non essere soddisfatto dei buoni risultati ottenuti a fine anno. Si devono dimenticare subito e guardare a nuovi obiettivi». Ragionando infine e riflettendo sull’attuale fase politica ed economica, sulla guerra, il Cavaliere del Lavoro Dallera sottolinea che oggi, sia a livello nazionale che europeo, manda una vera leadership in grado di gestire al meglio momenti così difficili a livello sociale, politico ed economico. Purtroppo continuo a rilevare molte improvvisazioni».

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Articolo pubblicato il 23 Maggio 2020 da Bresciaoggi

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