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Obiettivo competitività, le proposte dei Cavalieri del Lavoro

Fare emergere idee e progetti per individuare nuove e concrete soluzioni orientate al rilancio della competitività del nostro sistema imprenditoriale, focalizzando l’attenzione su due fattori strategici quali l’innovazione tecnologica e la semplificazione, sono gli obbiettivi del convegno nazionale della Federazione dei Cavalieri del Lavoro in calendario nel prossimo giugno a Milano.
Interessanti anticipazioni, si sono avute nell’incontro sollecitato dal Presidente del Gruppo Lombardo Cav. Lav. Luigi Roth, organizzatore del convegno e promosso a Roma dal Gruppo Centrale della Federazione dei Cavalieri del Lavoro lo scorso 11 marzo, con l’obiettivo di informare i Cavalieri del lavoro ma soprattutto di attivare la loro partecipazione al concorso di idee sui temi che verranno dibattuti a Milano.
“Soffriamo tutti il problema della competitività” ha detto il presidente del Gruppo Centrale, Cavaliere del Lavoro Corrado Antonini nel presentare ai colleghi l’iniziativa coordinata dal Gruppo Lombardo dei Cavalieri del Lavoro ed a cui fa capo un autorevole panel scientifico che vede in prima fila l’Istituto Italiano di Tecnologia di Genova e il Gruppo ItaliaCamp associazione che coinvolge oltre 70 università italiane e centri di ricerca. Le idee vincitrici in termini di innovazione tecnologica avranno accesso al network promosso dal Gruppo Lombardo dei Cavalieri del Lavoro con l’obiettivo di una loro immediata realizzazione.
Le migliori proposte sullo snellimento burocratico saranno invece portate all’attenzione della Commissione Bicamerale sulla semplificazione per l’adozione dei possibili provvedimenti normativi.
Presenti all’incontro romano, oltre al presidente del Gruppo Lombardo Cav. Lav. Luigi Roth, il dott. Vittorio Pellegrini ed il dott. Salvatore Majorana dell’Istituto Italiano di Tecnologia di Genova ed il dott. Francesco Pozzobon del Gruppo ItaliaCamp.
Il presidente Roth, rendendosi anche interprete delle indicazioni del presidente nazionale della Federazione dei Cavalieri del Lavoro, Antonio D’Amato, ha sottolineato come sia necessario ed opportuno il coinvolgimento diretto nell’iniziativa dei Cavalieri del Lavoro  per stimolare  e rafforzare  il vantaggio competitivo del sistema Italia, facendo leva sull’innovazione e su un sistema normativo che non penalizzi l’attività di impresa.
Il dott. Francesco Pozzobon ha parlato degli aspetti operativi della filosofia che sottende l’attività di ItaliaCamp, ovvero la possibilità di mettere in rapporto chi ha una buona idea e chi dispone invece del potere economico-istituzionale per realizzarla. In pratica fare dialogare due mondi, consentendo a idee e progetti, che sino a ieri erano nel cassetto, di crescere e svilupparsi.
Il dott. Majorana ha in particolare richiamato l’attenzione sul come la collaborazione tra imprese e le loro esigenze e i grandi centri di ricerca porti alla nascita di prototipi, accompagnandoli dal momento della loro intuizione a quello della realizzazione. Collegamento tra imprese e mondo della ricerca sul quale è tornato il dott. Vittorio Pellegrini, portando come esempio le enormi prospettive offerte dal Grafene, un  materiale innovativo e rivoluzionario derivato dalla grafite.
Proprio prendendo spunto da questa esperienza e dalle sue prospettive anche in termini pratici di utilizzo e commercializzazione, ed in particolare sugli stimoli per le aziende in tema di start up, tra i molti Cavalieri presenti sono intervenuti per i settori collegati alle proprie aziende, i Cavalieri del Lavoro Giuliano Berretta, Gianluigi Angelantoni, Federico Vitali, Franco Bernabè ed Ercole Pellicanò.
Il presidente Antonini, nel ringraziare i presenti per gli interventi che costituiscono stimoli interessanti per il prossimo convegno nazionale, ha rilevato come anche da tale dibattito sia emerso che il nostro Paese, pur tra mille contraddizioni e impedimenti, punti a superare questa lunga fase di stagnazione facendo ricorso al suo patrimonio di energie imprenditoriali.

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