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Nella Tiburtina Valley il cuore degli scudi per la difesa mondiale

03.02.2022

Si apre positivamente i 12022 per Tiburtina Valley, il distretto industriale romano delle alte tecnologie e dell’aerospazio e difesa. Secondo quanto risulta a MoltoEconomia, Elettronica Group ha programmato perlomeno un centinaio di assunzioni nel suo sito: ingegneri elettronici e del software nella stragrande maggioranza. Elettronica, fondata nel 1951 dall’ingegnere di origine marchigiana Filippo Fratalocchi, è uno dei principali player mondiali nella difesa elettronica. Attualmente fornisce circa 3mila sistemi ai governi di una trentina di Paesi dei cinque continenti. Tra di essi alcuni dei principali programmi militari europei, dall’aereo da combattimento Eurofighter alle fregate Fremm. Con circa 800 dipendenti, è la struttura dominante di Elettronica Group, che conta un migliaio di addetti complessivi. Del gruppo fanno parte anche Cy4gate (specializzata nella Cyber Security e nella Cyber Intelligence) e la controllata tedesca Elettronica Gmbh, centro di eccellenza europeo nella Homeland Security, i sistemi per garantire la sicurezza interna. Il gruppo è per il 35% della famiglia Benigni, per il 33% di Thales (società francese attiva nell’elettronica) e per il 32% di Leonardo. La guida, però, rimane saldamente nelle mani degli eredi del fondatore. Enzo Benigni è amministratore delegato e presidente. La figlia Domitilla è amministratore delegato e direttore generale. Il figlio Lorenzo è Senior vice president con delega alle relazioni con i governi e le istituzioni, un ruolo sempre più importante anche in vista dello sviluppo della difesa comune europea, nella quale Elettronica si è già ben posizionata. I ricavi del gruppo per il 2021 dovrebbero raggiungere 300 milioni (il 15% in più rispetto alle previsioni) contro i 188 del 2020, con un risultato netto di 15 milioni. La grande differenza tra un anno e l’altro è dovuta all’emergenza Covid. L’azienda ha continuato a lavorare anche durante il confinamento, ma per le difficoltà insorte negli spostamenti alcune importanti consegne sono slittate al 2021 e, di conseguenza, è slittata anche la loro fatturazione. Rimangono su livelli molto elevati le spese per innovazione, ricerca e sviluppo.

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Articolo pubblicato su MoltoEconomia il 03/2/2022

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