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Navigare nell’arte con la Fondazione Paolo Clerici

Genova 18.09.2018

Le navi, i loro passeggeri, gli orizzonti e le banchine. Un percorso espositivo, che accompagna il visitatore in un viaggio tra i bastimenti a vela, i vapori da carico, i transatlantici fino alle navi da ferro e da carbone, arricchisce dal giugno scorso il Galata Museo del Mare di Genova.

E’ la collezione “Navigare nell’Arte”, una selezione di dipinti navali e portuali della Fondazione Paolo Clerici, presieduta dal Cavaliere del Lavoro Paolo Clerici, tra le più significative in Europa.

Oli, acquarelli e fotografie descrivono il lavoro di armatori, capitani, marinai e macchinisti, operazioni di carico e i grandi porti tra l’Ottocento e il Novecento.

Ogni opera è il punto di partenza per ricostruire la storia di una imbarcazione o di un porto con l’utilizzo, come è nello stile del museo Mu.Ma., di supporti multimediali.

Ma non si tratta di una facile olografia, i port’s portrait di Londra, Genova, Amsterdam, Rotterdam o Tangeri richiamano il sapore del carbone, hanno orizzonti fumosi di polvere e sono la testimonianza di lavori pesanti come quelli dei “carbunin” dello scalo genovese che, ancora negli anni Venti, scaricavano e caricavano il carbone dalle navi con le ceste sulle spalle.

La selezione di 60 opere degli oltre 250 dipinti che compongono la collezione marittima della Fondazione Paolo Clerici, donata al Galata Museo del Mare, sono accolte in una esposizione permanente nella Sala Clerici.

Il percorso – suddiviso in 8 aree espositive – ripercorre un periodo contrassegnato da cambiamenti epocali nel settore marittimo che inizia dalla metà dell’Ottocento e arriva fino ai nostri giorni ricollegandosi all’itinerario storico e scientifico del Galata.

Le opere selezionate, firmate da artisti italiani e stranieri quali Adam, Craffonara, De Simone, Klodic, Mohrmann e Roullet, sono accomunate dal richiamo del mare e della vocazione internazionale che da generazioni la famiglia Clerici si tramanda.

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