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Luxottica e il welfare di filiera per la salute e il lavoro

06.10.2020

Nasce il welfare di filiera. A sperimentarlo è Luxottica. Il gruppo di Agordo — i6 miliardi di fatturato — sta garantendo da fine maggio ai dipendenti un servizio di prevenzione e monitoraggio della diffusione del Covid-19.Ora questo sistema viene allargato (senza oneri) agli oltre mille dipendenti Versace. Gli occhiali con il marchio della medusa, infatti, da 17 anni sono prodotti ad Agordo. L’integrazione sul piano industriale e delle licenze si estende al welfare. I dipendenti Luxottica in Italia sono oltre 14 mila (2 mila negli uffici, altrettanti nei negozi, il resto negli stabilimenti).

Tutti hanno potuto volontariamente sottoporsi a tampone. L’adesione è stata massiccia. Nel giro di quattro mesi i test fatti sono stati oltre 14 mila. Tutto ciò ha portato a individuare una ventina di asintomatici che sono stati subito isolati per evitare la diffusione del contagio. Il piano è stato attivato in collaborazione con Andrea Crisanti, responsabile del dipartimento di Medicina molecolare dell’Università di Padova e del laboratorio di microbiologia dell’ospedale di Padova. Con il suo metodo a base di test e tracciamento il professore arrivato dall’Imperial College di Londra ha contribuito a tenere sotto  controllo la diffusione dell’epidemia in Veneto. Ia fondazione Leonardo Del Vecchio ha garantito un contributo da 1,5 milioni di euro alle strutture gestite da Crisanti. All’interno degli stabilimenti di Luxottica il progetto innovativo è anche un altro: l’utilizzo di un badge di prossimità che avvisa i dipendenti quando la distanza tra l’uno e l’altro scende sotto il metro e mezzo. Nel caso un dipendente risulti asintomatico diventa più facile così risalire ai suoi contatti. L’idea di estendere il welfare aziendale alla filiera era già presente nella lettera che Francesco Milled e Leonardo Del Vecchio inviarono ai dipendenti a inizio pandemia. «E una sfida che vinceremo — avevano scritto ceo e presidente del gruppo — uniti nello sforzo di aiutare i nostri colleghi, i nostri partner e tutte le persone che su di noi fanno affidamento». Ad Agordo si valuta l’estensione del piano ad altre aziende della filiera. Inoltre stanno partendo i test gratuiti anche per i familiari.

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