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L’eccellenza nello studio, ecco i 25 Alfieri del Lavoro del 2023

17.10.2023

Non solo l’eccellenza dell’industria e della grande imprenditoria italiana, ma anche l’impegno e la dedizione nello studio e nella vita scolastica: ogni anno insieme ai venticinque neo Cavalieri del Lavoro vengono premiati al Quirinale anche 25 tra i migliori studenti d’Italia: sono gli Alfieri del Lavoro. Istituito nel 1961 dalla Federazione Nazionale dei Cavalieri del Lavoro, il Premio Alfieri del Lavoro è destinato ogni anno a 25 studenti che abbiano terminato la scuola secondaria superiore con il massimo dei voti.

Il numero dei premiati è legato a quello dei Cavalieri del Lavoro, a rimarcare la continuità dell’impegno nello studio e nella vita. Agli Alfieri del Lavoro va l’attestato d’onore e la Medaglia del Presidente della Repubblica. Il Premio Alfieri del Lavoro.

I 25 Alfieri del Lavoro selezionati nel 2023 insigniti oggi della Medaglia del Presidente della Repubblica sono: Giada Bellelli (Modena), Michele Bertoli (Udine), Alessandro Burzacchini (Bologna), Antonietta Anita Cacioppo (Agrigento), Maria Cantillo (Salerno), Veronica Capone (Lecce), Emanuele Giuseppe Capri (Frosinone), Lorenzo Citterio (Belluno), Alessio Giuseppe Corvaia (Enna), Giuseppe di Fazio (Latina), Francesca Di Sabatino (Teramo), Beatrice Gramegna (Imperia), Antonio Iannarelli (Isernia), Rosa Legramandi (Bergamo),  Samuele Mignogna (Campobasso), Ludovica Pantusa (Cosenza), Mariagrazia Razzano (Caserta), Giulia Sartelli (Macerata), Luigia Maria Semino (Alessandria), Marco Solesio (Biella), Katharina Stieger (Bolzano), Anna Toso (Verona), Lucrezia Valgimigli (Siena), Federica Venturelli (Cremona), Emanuele Vita (Brindisi)

REQUISITI E PROVENIENZA TERRITORIALE
Per il 2023 i dirigenti scolastici hanno segnalato 3.563 studenti, di cui 3.296 con i requisiti richiesti: votazione minima di 9/10 al diploma di Licenza Media e almeno 8/10 di media per ciascuno dei primi quattro anni della Scuola Superiore.
I venticinque studenti sono scelti non più di uno per provincia fra i migliori segnalati dai presidi delle scuole di tutta Italia. Per poter essere segnalati attualmente sono richiesti i seguenti requisiti: votazione minima di 9/10 alla licenza media, almeno 8/10 di media per ciascuno dei primi 4 anni della scuola superiore, votazione di 100/100 all’esame di Stato.
La provenienza territoriale dei 25 Alfieri 2023 è rappresentata da 11 Province del Nord, 4 del Centro e 10 del Sud e Isole distribuite in 16 Regioni. Dei premiati 15 sono donne e 10 sono uomini; 24 hanno conseguito un diploma liceale e 1 un diploma tecnico. Le medie dei venticinque Alfieri del Lavoro del 2023 vanno da 9,83 a 10; dei 25 Alfieri del Lavoro 24 hanno ottenuto la lode all’esame di Stato.

IL COLLEGIO UNIVERSITARIO DI MERITO “LAMARO POZZANI”
La Federazione Nazionale dei Cavalieri del Lavoro, presieduta dal Maurizio Sella, sostiene la formazione dei più giovani anche attraverso Il Collegio Universitario dei Cavalieri del Lavoro “Lamaro Pozzani”. Il Collegio, riconosciuto dal Ministero dell’Istruzione “Collegio Universitario di Merito”, ospita circa 70 universitari da tutta Italia, ammessi attraverso una rigorosa selezione.  Il Collegio è stato inaugurato nel 1971 con l’obiettivo di consentire a giovani particolarmente meritevoli di compiere, del tutto gratuitamente grazie alla Federazione, i loro studi universitari a Roma.

CHI SONO I CAVALIERI DEL LAVORO
Istituita nel 1901, l’onorificenza di Cavaliere del Lavoro viene conferita ogni anno in occasione della Festa della Repubblica a imprenditori italiani che si sono distinti nei settori dell’agricoltura, dell’industria, del commercio, dell’artigianato e dell’attività creditizia e assicurativa.
L’onorificenza “al Merito del Lavoro” è concessa dal Presidente della Repubblica e, ogni anno, non possono essere nominati più di venticinque Cavalieri del Lavoro.

CAVALIERI DEL LAVORO TRAINO DELL’ECONOMIA NAZIONALE
Da una recente indagine elaborata da Crif, agenzia internazionale di rating, è emerso che le aziende dei Cavalieri del Lavoro, pur rappresentando il 3% del campione nazionale di imprese con fatturato superiore ai 20 milioni di euro, sviluppano dal punto di vista occupazionale il 20% di addetti. È un dato di estremo rilievo. Negli ultimi anni, dal 2017 al 2021, le aziende dei Cavalieri del Lavoro hanno mostrato una costante crescita occupazione e un altrettanto costante crescita degli investimenti in innovazione, ricerca e risorse umane. Anche negli anni del Covid. Questa è una forte evidenza rispetto al fatto che le aziende dei Cavalieri del Lavoro siano traino dell’intera economia.

LA FEDERAZIONE NAZIONALE DEI CAVALIERI DEL LAVORO
La Federazione Nazionale dei Cavalieri del Lavoro, presieduta da Maurizio Sella, riunisce tutti i Cavalieri del Lavoro, concorre con i suoi Gruppi Regionali alla segnalazione di candidature per il conferimento dell’Onorificenza dell’Ordine al “Merito del Lavoro”, ha il compito di illustrare le iniziative dei Cavalieri del Lavoro e di tenere alto il prestigio dell’Ordine. Nata come Associazione nel dicembre 1914, viene trasformata in Federazione nel 1922.

Le interviste agli Alfieri del Lavoro 2023

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