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La campionessa di latino: studio alla Normale, vorrei insegnare a Latina | Avvenire 25 gennaio 2020

25.01.2020

Articolo di Giovanna Sciacchitano pubblicato su Avvenire il 25 gennaio 2020


Tradurre dal greco e dal latino è il suo pane e per questo si è qualificata prima alle Olimpiadi delle lingue e civiltà classiche per il greco. Francesca Ludovici, 19 anni, ha frequentato il liceo classico Dante Alighieri di Latina e oggi è iscritta al primo annodi lettere classiche a Pisa, dove frequenta anche la Normale. Alfiere del lavoro, non si è mai risparmiata nello studio ed è stata selezionata tra i Fuoriclasse della Scuola, progetto coordinato dal ministero dell’istruzione e sponsorizzato da Abi, confindustria, Feduf e Museo del Risparmio.

Sei soddisfatta di essere approdata tra i Fuoriclasse della Scuola?

Moltissimo. Ho trovato interessante l’approccio alla sostenibilità economica, capire come è nata e come si realizza. Finalmente ho realizzato in che cosa consiste concretamente il concetto di economia circolare. Anche il confronto con gli esperti è stato utile per affrontare un colloquio di lavoro e imparare a interfacciarsi con altre persone.

Come nasce la passione per le lettere antiche?

Penso che sia bello rendersi conto di cosa abbiamo in comune con autori venuti prima di noi e cosa può rivelare un testo che è vicino, ma distante nel tempo. Ed è stimolante vedere in che modo una cultura antica riesca a trasmettere i suoi contenuti fondamentali.

E quella per le competizioni?

Le competizioni rappresentano uno scambio con altri ragazzi che non hai la possibilità di conoscere a scuola. Poi c’è il fatto di mettersi in gioco affrontando una sfida che porta a migliorare se stessi, senza abbattersi se si presentano delle difficoltà.

Cosa pensi di fare dopo la laurea?

Non so ancora se mi dedicherò all’insegnamento o alla ricerca. Mi piacerebbe tomare a Latina e portare qui o nella mia regione le competenze acquisite. Pisa rappresenta per me il massimo e spero di sfruttare tutte le opportunità formative che offre. Ma la mia Regione rappresenta un richiamo forte.

Oltre allo studio hai altri interessi?

Amo molto leggere, in particolare Calvino. Leggendolo si è portati a riflettere su come viene costruito un testo. Inoltre, mi piace scrivere poesie.

Chi ti ha supportato in questi anni?

Tanto di quello che sono lo devo ai miei genitori e anche a mia nonna che mi ha sempre spinto ad andare avanti. I professori che ho incontrato in questi anni mi hanno aiutato a guardare oltre l’esperienza del liceo, a fare domande e ad essere curiosa. Inoltre hanno portato la scuola all’avanguardia. Sono stata fortunata”.

Qual è il tuo sogno nel cassetto?

Nessuno in particolare, piuttosto mi piacerebbe avere sempre qualcosa che mi spinga ad approfondire ad andare avanti. A volte i ragazzi si arrendono e non fanno nulla per cambiare le cose. Ecco, vorrei essere sempre in prima linea.

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