Menu

Jannotti Pecci: Subito un ministero ad hoc per il turismo

«È un dramma ora, lo sarà anche dopo. Nove alberghi su dieci sono chiusi, un crollo del settore pari quasi al cento per cento». Costanzo Jannotti Pecci, presidente di Federterme e past president di Federturismo-Confìndustria, giudica insufficienti le misure sinora adottate dal governo. «Ma soprattutto – aggiunge -è intollerabile la disattenzione verso un comparto, come il turismo, che solo a parole viene definito strategico ma poi nei fatti viene puntualmente disattesa ogni concreta possibilità di rilancio». Cosa dovrebbe fare il governo? «Innanzitutto aprire un tavolo di crisi al ministero dello Sviluppo economico come avviene per le grandi crisi industriali che il Paese sta vivendo». Ma il turismo è di competenza del Mibact, dunque un altro ministero. «Il punto è proprio questo. Il turismo non può essere considerato un elemento aggregato o ancillare rispetto alle attività culturali. Il turismo incarna un modello organizzativo molto complesso: c’è il settore alberghiero, c’è quello termale, c’è quello della montagna, ci sono le altre attività ricreative. Insomma, prima aggregato al Mibact, poi addirittura fatto incomprensibile – all’Agricoltura, ora di nuovo al Mibact. Risultato: vedo il ministero molto distratto nei confronti delle difficoltà del settore, delle aspettative di imprenditori e operatori, della profonda crisi che stiamo vivendo».

Leggi l’articolo su Il Mattino

SCARICA L'APP