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Intervista ad Alfredo Ambrosetti: «Il segreto è innovare»

11.12.2023

Dall’attuale presidente degli Stati Uniti Joe Biden a Kissinger, Arafat, Peres e Hillary Clinton, da Ciampi a Napolitano e Mattarella fino a Marchionne, Gianni Agnelli e Berlusconi. Sono solo alcune delle grandi personalità che sono passate da Villa d’Este, a Cernobbio, sul Lago di Como, dove da ben cinquanfanni si tiene il Forum Ambrosetti, l’incontro internazionale dedicato a capi di Stato, economisti e premi Nobel, che affronta temi economici e geopolitici di straordinario interesse. Ideatore e anima di questa «casa europea» del dibattito e della formazione è Alfredo Ambrosetti, nato a Varese nel 1931, laureato in Economia alla Cattolica di Milano, specializzatosi negli Stati Uniti e fondatore di uno dei primi studi di consulenza aziendale, lo Studio Ambrosetti, poi divenuto «The European House».

Senza giri di parole, con la «semplicità strategica» che Alfredo Ambrosetti considera la ricetta vincente contro la confusione e per la corretta gestione delle relazioni umane e aziendali, il segreto di questo geniale ideatore e innovatore è la formazione permanente, una sorta di aggiornamento continuo da lui creato per la prima volta in Italia, abeneficio dei maggiori management mondiali. Ora, con una verve mai sopita, con un’intelligenza pratica e una volontà di ferro, Ambrosetti, a 93 anni suonati che sembrano invisibili, continua a formare, dialogare e credere nella comunicazione delle idee, promuovendo cultura e consapevolezza, sempre insieme alla moglie Lelia e al gusto di riunire cervelli con il fine assoluto della buona organizzazione, della responsabilità e del mettere in comune le esperienze.

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