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Fondazione Cavour, ritrovato il cenotafio della Contessa di Castiglione

25.01.2021

Attraverso un approfondito lavoro di ricerca condotto dalla Fondazione Cavour, presieduta dal Cavaliere del Lavoro Marco Boglione, è stata ritrovata nella campagna di Alpignano (To) la pietra sepolcrale di Virginia Oldoini Verasis, futura contessa di Castiglione e cugina del conte Camillo Benso di Cavour.

Considerata una delle donne più affascinanti della sua epoca, nel 1855 venne inviata in missione in Francia dal cugino Cavour, presso l’imperatore Napoleone III, con l’intento di perorare le ragioni dell’alleanza franco-piemontese. L’operazione riscosse successo e le truppe francesi presero parte, al fianco del Regno di Sardegna, alla spedizione in Crimea contro la Russia e pochi anni dopo alla seconda guerra d’indipendenza italiana, culminata con l’annessione della Lombardia nel 1859.

La complessa ricostruzione della localizzazione del cenotafio ha posto fine ad una vicenda iniziata nel 1999, quando l’allora patron del Premio Grinzane Cavour, Giuliano Soria l’aveva portata da Parigi a Torino per restaurarla in vista del centenario della morte della nobil donna.

La pietra sepolcrale, arrivata a Torino, non venne più restaurata in quanto Soria, deceduto nel 2019, fu implicato in alcune vicende giudiziarie. L’istituzione da lui presieduta fu messa in liquidazione e la lapide abbandonata nel deposito di un’impresa edile.

“Non sappiamo esattamente per quale motivo Soria abbia voluto portare la lapide della contessa di Castiglione a Torino – dice Marco Boglione. – Si suppone che l’abbia fatto per un’operazione di marketing finalizzato alla promozione del Premio, attività in cui eccelleva. Grazie al nostro direttore Marco Fasano abbiamo saputo dove si trovava, per poi prelevarla nei giorni scorsi con l’autorizzazione del curatore fallimentare del Premio Enrico Stasi. Presto, attraverso l’Ambasciata, prenderemo contatti con il ministero della cultura francese, per capire se desiderano che la lapide sia loro restituita”.

La pietra sepolcrale è adesso ospitata nel cortile del Castello di Santena, di fronte alla Sala Diplomatica e non lontano dal futuro “Memoriale Cavour”: “E’ uno spazio storico che inaugureremo prima del 6 giugno, quando ricorreranno i 160 anni dalla morte dello statista, a pochi mesi dallo stesso anniversario, che cade quest’anno, per l’Unità d’Italia – dice Marco Fasano, direttore della Fondazione Cavour. – Il Memoriale potrebbe essere la sede ideale per la lapide, se i francesi non ce la chiederanno indietro o se, come anche auspichiamo, ce la lasceranno in custodia”.

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