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Benetton – Dossier Trasporti sostenibili – Mundys, in Italia il 32% degli investimenti pianificati in cinque anni nel mondo

10.05.2023

Mundys, la nuova Atlantia, punta a diventare il primo gruppo mondiale del settore infrastrutturale, investendo in sostenibilità, innovazione e qualità dei servizi ai passeggeri. Dallo scorso i° maggio il gruppo ha un nuovo Ceo: Andrea Mangoni. Mundys già oggi è presente in 24 Paesi, con infrastrutture e servizi integrati tra loro. Ogni anno sulle reti del gruppo vengono effettuati oltre 3 miliardi di transiti di automezzi leggeri e pesanti, mentre gli aeroporti italiani (Fiumicino e Ciampino) e francesi (Nizza, Cannes e Saint Tropez) ospitano 6o milioni di passeggeri e ulteriori 7 milioni di persone usano i servizi di mobilità di Telepass. Mundys è anche presente in più di 60o grandi città in tutto il mondo (tra cui Londra, Miami, Singapore, Bogotà)con innovative piattaforme di mobilità urbana che consentono lo snellimento del traffico e la riduzione delle emissioni. Sono oltre 23mila i dipendenti della nuova realtà, di cui circa 6mila solo in Italia.

Nei prossimi 5 anni (2022-2027), Mundys realizzerà un ingente piano di investimenti organid sulle proprie infrastrutture aeroportuali e autostradali in concessione, paria io,4 miliardi di euro, allo scopo di: potenziare e ampliare le infrastrutture esistenti, così da garantire sempre un alto livello di qualità del servizio; introdurre strutturalmente innovazioni tecnologiche, per erogare nuovi servizi digitali agli utenti; ridurre in modo significativo le emissioni delle proprie infrastrutture, anche generando energia tramite fonti rinnovabili; promuovere servizi innovativi che consentano la maggiore scorrevolezza del traffico (e la riduzione delle emissioni) nelle grandi aree urbane, attraverso l’intelligenza artificiale e l’IoT. L’Italia, in termini assoluti, resta il singolo Paese dove Mundys investirà di più nei prossimi 5 anni, con un totale di oltre 3,3 miliardi di investimenti. Un ruolo fondamentale sarà svolto da Adr (Aeroporti di Roma) e dall’attuazione del piano di sviluppo sostenibile di Fiumicino, indispensabile per garantire la competitività internazionale del principale scalo del Paese rispetto alla crescita del traffico aereo globale, in costante ripresa dopo il Covid.

Nelle scorse settimane, Adr ha inaugurato una nuova area d’imbarco del Terminal i di Fiumicino: quasi 25mila metri quadrati con 22 gate per6 milioni di passeggeri in partenza ogni anno e un nuovo sistema di riconsegna bagagli con capacità aggiuntiva per 3 milioni di passeggeri l’anno. Gli investimenti italiani rappresentano circa il 32% del piano quinquennale programmato da Mundys a livello internazionale, dove le altre grandi compagnie del Gruppo, in primis Abertis, hanno pianificato 7,1 miliardi di euro di lavori e innovazioni infrastrutturali (pari al 68%dei totale).

Gli investimenti nel mondo

In particolare, in Francia, tramite Abertis/Sanef e Aeroporti della Costa Azzurra, il gruppo Mundys realizzerà 1,9 miliardi di euro di investimenti; in Cile, tramite Abertis e Grupo Costanera, circa 1,4 miliardi di euro di investimenti; in Messico, tramite Abertis/Rco, oltre 70o milioni di euro di investimenti; in Brasile, 2,8 miliardi di euro di investimenti; in Porto Rico, 39 milioni di euro di investimenti; in Polonia, 117 milioni di euro di investimenti; in Spagna e altri Paesi minori, 235 milioni di euro di investimenti. Dice Alessandro Benetton, presidente di Edizione e vicepresidente di Mundys: «L’ambizione di Mundys, che nasce in Italia per competere in tutto il mondo, è quella di gestire e realizzare infrastrutture sostenibili e innovative, semplificando la vita delle persone in movimento».

Abertis, la multinazionale spagnola gestita insieme al partner Acs, sarà la piattaforma per la crescita globale del gruppo nel settore autostradale. Abertis già oggi è fortemente internazionalizzata: gestisce infrastrutture autostradali in Francia, Spagna, Italia, Cile, Messico, Brasile, Argentina, Usa, Portorico e India. In Francia, per esempio, attraverso le controllate di Abertis, Sanef e Sapn, sono in corso di realizzazione investimenti per 1,4 miliardi di euro, per potenziare le reti autostradali esistenti e dotarle di nuovi servizi. Poi c’è Yunex Traffic. Acquisita da Mundys nel corso del 2022 vincendo una gara internazionale bandita da Siemens, Yunex è il leader mondiale del settore Its (sistemi intelligenti per il trasporto), le cui infrastrutture e piattaforme di intelligenza artificiale per la gestione dei flussi di traffico e della mobilità urbana sono utilizzate in oltre 600 città (tra cui Londra, dove Yunex gestirà i due terzi del traffico veicolare), distribuite in 4 continenti: Europa, Americhe, Asia, Oceania.

Yunex Traffic, insieme a Telepass, rappresentano le due asset companies di Mundys dal business fortemente innovativo sul fronte della mobilità integrata e sostenibile. Spiega Giampiero Massolo, presidente di Mundys: «Yunex è basato su un sistema di intelligenza artificiale e di intelligenza predittiva che permette di gestire il traffico semaforico e i flussi degli autoveicoli, consentendo in tal modo risparmi molto rilevanti dal punto di vista del tasso di inquinamento. Questa logica di Yunex noi la continueremo a moltiplicare in giro per il mondo e speriamo di arrivare anche in alcune città italiane».

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Articolo pubblicato il 10 maggio 2023 da Il Sole 24 Ore

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