Era il 24 luglio del 1963 quando uscì il lancio di agenzia che segnalava la nascita di Adnkronos, con l’unificazione dell’Agenzia di notizie (Adn) e dell’Agenzia Kronos. Sessant’anni dopo, esce una pubblicazione celebrativa, a edizione limitata, Adnkronos 1963-2023 – Fa notizia da sessant’anni, che è, come segnala una nota, «soltanto in parte dedicato alla storia della testata guidata da Giuseppe Marra», perché «il tema dominante è lo sguardo al futuro». Il libro contiene 43 contributi autorevoli di rappresentanti delle istituzioni, della politica, del giornalismo, dell’imprenditoria, dello spettacolo. Che parlano di un’agenzia che continua a restare in primo piano nell’informazione italiana. «Le agenzie di stampa hanno un ruolo importante nel disegno costituzionaledi attuazione dei principi di libertà e di pluralismo, fondamentali per la vita democratica della Repubblica», scrive nel suo messaggio di auguri il capo dello Stato, Sergio Mattarella.l1 presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, individua in «autorevolezza, credibilità e professionalità» come le principali caratteristiche che fanno dell’Adnkronos «un punto di riferimento nel panorama del giornalismo italiano». 11 ministro della Cultura Sangiuliano ricorda quando, nel lontano 1987, esisteva già la sezione “Audiovisivi”, «tanti anni prima dell’avvento di Internet che oggi impone il valore dell’immagine nella diffusione delle informazioni».