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Cordoglio per la scomparsa del Cavaliere del Lavoro Mario Federici

Ha destato profondo cordoglio la scomparsa, il 9 giugno 2013, del Cavaliere del Lavoro Ing. Mario Federici, presidente onorario della Federazione Nazionale dei Cavalieri del Lavoro, apprezzata figura di imprenditore e indimenticabile presidente del Gruppo Centrale prima di essere chiamato all’unanimità alla presidenza della Federazione Nazionale dei Cavalieri del Lavoro.

Laureato in ingegneria civile, aveva iniziato l’attività lavorativa nel settore edilizio, prima come amministratore delegato e poi come presidente dell’impresa Fortunato Federici SpA. Successivamente ha ampliato il suo impegno nel comparto immobiliare e delle grandi opere sia in Italia che all’estero. Impegni che lo hanno portato alla presidenza della Stirling International Civil Engineering di Londra, alla vice presidenza del Consorzio per la costruzione di centrali nucleari e delle Aziende Riunite Grandi Opere, alla presidenza della Cogefin e alla carica di consigliere di amministrazione del Banco di S. Spirito e del Banco di Roma. E’ stato vice presidente di Capitalia-Gruppo Bancario e membro del Consiglio di amministrazione della Libera Università S. Pio V di Roma. Nell’ottobre 2001 ha lasciato la presidenza del Gruppo Centrale che ha ricoperto per circa sei anni per assumere dal 2001 al 2007 quella di presidente della Federazione Nazionale.

Testimonianze di profondo cordoglio e di grande apprezzamento per l’impegno e le doti di grande umanità dell’Ing. Mario Federici sono pervenute dai Cavalieri del Lavoro di tutti i Gruppi che hanno richiamato il suo spirito di servizio e il suo contributo alla vita sociale ed economica del Paese, caratterizzati da una serie di interventi in occasione dei principali eventi della vita nazionale con forti richiami ai valori distintivi dell’onorificenza al Merito del Lavoro. L’Ing. Mario Federici era stato nominato anche Cavaliere di Gran Croce al Merito della Repubblica Italiana.

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