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Collegio Universitario Lamaro Pozzani, inaugurato il nuovo anno accademico. Maurizio Sella: “Morality is longevity”

03.03.2021

“È impossibile fare l’imprenditore senza correre rischi, ma non bisogna correrli troppo grandi”. “Intraprendenza, senso del dovere, dedizione al lavoro: senza questi valori la longevità non è garantita”. “L’unione della famiglia richiede una grande cura; ai figli bisogna dedicare tempo e dare risposte, senza obbligarli a diventare imprenditori”. Sono solo alcune delle “pillole” di saggezza imprenditoriale che Maurizio Sella, presidente della Federazione Nazionale dei Cavalieri del Lavoro, ha dispensato in occasione dell’inaugurazione dell’anno accademico del Collegio Universitario dei Cavalieri del Lavoro “Lamaro Pozzani”. Un incontro che, a causa delle restrizioni imposte dalla pandemia, si è tenuto in modalità online registrando ugualmente un’ampia partecipazione con circa 160 persone collegate, delle quali oltre 50 Cavalieri del Lavoro.

Dopo il saluto di Sebastiano Maffettone, coordinatore del Comitato Scientifico del Collegio, il quale ha ricordato il clima di incertezza vissuto in questi mesi da molti studenti accompagnato, però, anche da un forte desiderio di ripresa, a tenere la prolusione è stato proprio il presidente della Federazione con un intervento sul tema “L’Impresa di famiglia: principi, criteri, continuità e crescita”.

Un argomento vasto che Sella ha affrontato offrendo al pubblico il racconto della sua esperienza personale unito a breve riepilogo delle tappe più importanti vissute dalla famiglia Sella nel corso dei secoli. In origine, nel Cinquecento, imprenditori attivi nel settore tessile, poi banchieri a partire dalla seconda metà dell’Ottocento. In totale circa 12/13 generazioni che hanno creato valore per il territorio impegnandosi anche a livello sociale con l’istituzione di scuole e servizi alle comunità.

Concordia, libertà, lungimiranza, queste le parole più ricorrenti nell’intervento di Sella. “Morality is longevity”, aggiunge citando un vecchio motto ripreso dalla nonna di origine anglo-scozzese, a voler sottolineare che la conduzione del business nel pieno rispetto delle regole è il primo ingrediente per assicurare alla stessa prosperità e durata. Certo, questo da solo non basta e infatti il Cavaliere del Lavoro ricorda il ruolo giocato dall’innovazione. “Bisogna essere curiosi – afferma –. L’imprenditore è una persona che non smette mai di imparare. Per questo mi piace parlare di ‘formazione permanente’”. Allo stesso tempo occorre una grande capacità di ascolto, sia verso i propri clienti, che “sono ciò che ci dà il pane e vanno tenuti in palmo di mano”, sia verso i propri collaboratori. Le aziende che hanno successo, infatti, sono quelle che non solo riescono a trovare dipendenti in gamba, ma sono capaci anche di farli crescere professionalmente. “Aiutare gli altri ad avere successo”, chiosa Sella, secondo il quale non esistono destini predefiniti, ma ciascuno deve essere lasciato libero di scegliere il proprio futuro. Per questo l’imprenditore sottolinea come sia un errore assegnare responsabilità a persone che non sono capaci, benché di famiglia, o imporre ruoli che non sono desiderati: “L’anziano può orientare, consigliare, ma deve essere il giovane a decidere il proprio futuro”.

La prolusione di Sella si conclude con un richiamo all’attualità e all’importanza di proseguire la campagna vaccinale quale premessa per rimettere in piedi il Paese dal punto di vista economico. Aziende sane, che producono utili e creano occupazione, sono quelle che portano valore aggiunto e migliorano la reputazione del Paese, a volte non così ben visto all’estero per i problemi irrisolti che da troppo tempo si porta dietro.

L’inaugurazione dell’anno accademico prosegue con l’intervento di Linda Orsola Gilli, presidente della Commissione per le Attività di Formazione. Grande e condiviso con il pubblico è l’orgoglio per il Collegio, che nonostante la pandemia ha portato avanti le diverse attività, dai corsi di lingue a quelli di cultura per l’impresa, e accogliendo i dottorandi stranieri che ormai da tre anni seguono un percorso all’interno dell’istituto dei Cavalieri. Il Collegio, che dal 2019 è stato inserito con decreto del ministero dell’Istruzione nel gruppo dei Collegi Universitari di Merito, quest’anno festeggerà i suoi primi 50 anni. Un traguardo che la presidente Gilli sottolinea e in vista del quale è in preparazione un’indagine sulle scelte professionali degli allievi, dalle origini ad oggi.

La giornata si conclude con il saluto di Giorgio Ricci Maccarini, presidente dell’Associazione Alumni del Collegio. Un benvenuto alle matricole – “avete già dimostrato caparbietà, impegno e voglia di riuscire” – e incoraggiamento ai neolaureati per il futuro, oltre che i complimenti per il traguardo raggiunto.

Fra di loro, in collegamento, c’è chi parla da Boston, chi dal Lussemburgo, chi racconta di essere già in campo con la prima esperienza lavorativa. Per i Cavalieri del Lavoro non c’è forse migliore soddisfazione della consapevolezza di avere aiutato questi giovani talenti a spiccare il volo.

 

di Silvia Tartamella

Cerimonia d inaugurazione dell'a.a. 2020-2021 del Collegio Lamaro Pozzani - Video sintesi

Voce ai nuovi arrivati! Le matricole 2020-2021

Inaugurazione a.a. 2020-2021 - Il video integrale

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