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Cavalieri del lavoro, ambulanza in dono alla croce bianca

31.03.2023

• L’idea – come molte di quelle buone – è nata durante una cena. Poi per concretizzarla è servito un annetto, anche e soprattutto per i tempi un po’ dilatati dell’allestimento. Fatto sta che da ieri la Croce Bianca può contare su una nuova ambulanza, pronta a sfrecciare per le vie della città (e non solo), contrassegnata dal numero 157 e contraddistinta da una scritta: «Danata da Cavalieri del lavoro bresciani».

L’iniziativa, infatti, è venuta da loro, da dodici Cavalieri del lavoro del Bresciano che, come è stato ricordato ieri in occasione della cerimonia di inaugurazione tenutasi nella sede della Croce Bianca in via della Maggia, hanno deciso «di fare qualcosa insieme – ha detto a nome di tutti Giuseppe Ambrosi – per il nostro territorio. Abbiamo scelto la Croce Bianca e con grande entusiasmo abbiamo avviato l’iniziativa, un modo per dire grazie a chi con il suo impegno è vicino a chi ha bisogno d’aiuto». Insieme ad Ambrosi, hanno partecipato Paola Artioli, Alessandro Azzi, Giovanni Bazoli, Marco Bonometti, Aldo Bonomi, Giancarlo Dallera, Ugo Gussalli Beretta, Luigi Moretti, Marco Nocivelli, Nicola Risatti e Pierluigi Streparava. A loro (quasi tutti presenti alla cerimonia, cui ha preso parte anche l’assessore comunale Fabio Capra) è andato il sentito ringraziamento della presidente della Croce Bianca, Umberta Salvadego: «Grazie per la vostra generosità, che ci consentirà di continuare ad essere sempre pronti ad intervenire, con una nuova ambulanza, a fianco di chi sta male».

Il parco auto dell’associazione consta così di 26 ambulanze e di 26 altri mezzi (tra vetture, furgoni e motociclette). Nel corso dell’ultimo anno due, cariche di chilometri ma ancora perfettamente efficienti, sono state donate in Ucraina: «Ce ne chiedono ancora, in caso di un nuovo arrivo ne dismetteremo un’altra e la manderemo in quel martoriato Paese». Intanto la 157, «spinta» dai Cavalieri del lavoro e benedetta da don Marco Mori, entra in funzione sulle strade bresciane.

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Articolo pubblicato il 31 marzo da Il Giornale di Brescia

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