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Brunello Cucinelli sostiene l’Università di Perugia: insieme per lo studio sulla fase 2

Un’azienda che è un modello; un universo che fonde imprenditoria, profitto e rispetto dei lavoratori in una formula così efficiente da essere stata selezionata dall’università di Perugia per uno studio sulla fine del lockdown. Si tratta della sede di Solomeo, in provincia di Perugia, dell’azienda Brunello Cucinelli dove mille dipendenti parteciperanno al progetto pilota di studio medico-scientifico per la ripresa in sicurezza dal coronavirus.

Un team guidato dalla professoressa Antonella Mencacci cercherà di individuare le migliori strategie diagnostiche e gestionali per assicurare, durante la cosiddetta fase 2, l’elaborazione di un modello per la ripresa delle attività lavorative nella massima sicurezza dei lavoratori.

A Solomeo gli stabilimenti hanno già riaperto da due settimane come ha spiegato Brunello Cucinelli in una intervista a Repubblica per lo speciale L’Italia riparte. “Non abbiamo toccato gli stipendi dei dipendenti. L’azienda impiega duemila persone, mille qui a Solomeo e altre mille all’estero: ho detto subito a tutti, di stare tranquilli. Questo è un marchio solido, che è cresciuto per 40 anni ininterrottamente (il fatturato del 2019 è stato di 607,8 milioni di euro, quasi il 10% in più rispetto al 2018, ndr), e che quindi si può permettere di fermarsi per un anno, senza per questo far ricadere la decisione su chi ci lavora”.

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