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Blog HuffPost | Per la transizione energetica va cambiato il nostro modello attuale (di F. Bernabè)

12.10.2022

a cura del Cav. Lav. Franco Bernabè
pubblicato su Blog Federazione / Huffington Post

La pandemia e lo scoppio della guerra in Ucraina hanno determinato una crescita rapida e imprevista dei costi dell’energia, che riguarda in primo luogo gas ed elettricità, con conseguenze su larga scala. Una concatenazione di fatti che hanno posto il tema energetico – e in primo luogo la transizione e la diversificazione delle fonti – sempre più al centro del dibattito pubblico.

La transizione energetica è dunque non solo inevitabile, ma urgente e necessaria. Dall’altro lato, questa impatta in maniera non indifferente sull’industria italiana, comportando per le imprese complessità nell’adattamento ma anche grandi opportunità.

Già durante tutto l’autunno 2021 si era registrato un forte aumento dei prezzi del gas, con ripercussioni sui prezzi della elettricità per effetto del particolare meccanismo di formazione dei prezzi su questo mercato. Ma l’impatto maggiore è subentrato a seguito della manipolazione del mercato del gas operato dai russi a partire dalla seconda metà del 2021. Gazprom, infatti, ha smesso di vendere gas in eccesso rispetto ai contratti a lungo termine sulle piattaforme elettroniche e non ha proceduto al normale riempimento dei giacimenti di stoccaggio in Germania e in Austria.

A partire da febbraio di quest’anno, poi, la guerra ha esasperato l’impatto sui prezzi anche per effetto dei meccanismi di funzionamento delle piattaforme di trading, in particolare il TTF olandese. La risposta dei governi alla situazione di emergenza è stata quella di sostenere con interventi compensativi l’onere per i consumatori senza modificare i meccanismi che presiedono al funzionamento del mercato energetico.

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