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Aperto al pubblico Palazzo Asinari, “gioiello” del Cavaliere del Lavoro Silvio Turati

Ha aperto per la prima volta al pubblico Palazzo Asinari di San Marzano, magnifica dimora nobiliare torinese acquistata nel dopoguerra dal Cavaliere del Lavoro Silvio Turati. Già sede della società Carpano, produttrice del famoso vermouth, e tuttora proprietà dei discendenti di Turati, il Palazzo ospita l’installazione di Richard Long, dal titolo “Blu sky circle”.  L’occasione è offerta da di “Arte alle Corti”, la rassegna  ideata da Silvio Ferrero e curata da Olga Gambari e Francesco Poli, che permette di scoprire Torino attraverso i suoi luoghi più nascosti, come quelle corti custodite all’interno dei palazzi.

La manifestazione, giunta alla sua seconda edizione, coinvolge quest’anno due giardini, venticinque opere,  ventitré artisti e nove corti. Tra queste, per l’appunto, il Palazzo della famiglia Turati, progettato dall’architetto Michelangelo Garove su richiesta del marchese Ottavio Asinari di San Marzano nel 1684. Ornato da colonne tortili, stucchi, statue e forme che ricordano il lavoro di Guarino Guarini, di cui il Garove è stato discepolo, l’edificio possiede appartamenti decorati a metà Settecento su disegno di Benedetto Alfieri e Francesco Martinez.

Un “gioiello” acquistato nel ’46 da Silvio Turati, l’imprenditore nominato Cavaliere del Lavoro nel 1966 che all’alba del secondo conflitto mondiale era già entrato in possesso dell’Antica fabbrica di Vermouth Carpano, tanto apprezzato da figure del calibro di Cavour, d’Azeglio e Verdi.

La manifestazione si concluderà il 10 novembre.

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