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Alberto Bombassei: Risorse all’Ospedale Giovanni XXIII

La sua Bergamo è in ginocchio: ospedali sotto assedio e poi quella fila di autocarri dell’esercito usati per il trasporto delle bare «La dimensione di questa tragedia mi ha toccato da molto vicino. Ho perso uno dei miei amici più cari, Romano Zanini, un uomo straordinario oltre che un grande appassionato di automobili come me. Se n’è andata anche la moglie in pochi giorni. Sono vicino ai loro figli. A questo aggiunga la sensazione di impotenza che lo stare in casa comporta. Ma tutta la città sta facendo uno sforzo enorme. A partire dal sindaco Gori, da chi lavora nei nostri ospedali che sta dimostrando una generosità commovente, dal vescovo. L’università ha garantito in tempi record lezioni da remoto consentendo a tutti di frequentare. Sento tutti al telefono quasi ogni giorno. Oggi, ancor più che in passato, sono orgoglioso di essere bergamasco»

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