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GRUPPO MEZZOGIORNO | De Laurentiis al Giordani di Caserta, “ospite” di Annamaria Alois

10.05.2022

Una giornata particolare: perché il Cavaliere del Lavoro Aurelio De Laurentiis si concede agli studenti dell’istituto professionale Giordani di Caserta, per un evento voluto dal dirigente Antonella Serpico e organizzato dalla professoressa e Cavaliere del Lavoro Annamaria Alois.

Ad accoglierlo, nell’auditorium, tra gli applausi, un centinaio di studenti. «No, la Superlega non mi piace e ad Agnelli l’ho detto subito. Non esiste un calcio di privilegiati, va sempre premiato il merito conquistato sul campo. Ma anche la Uefa non sta andando nella direzione giusta anche perché i tornei nazionali non devono essere sviliti, perché qui ci sono le nostre origini, le nostre passioni. Sono un torneo europeo con due gironi da 30 squadre».

Ma il gentlemen’s agreement con i ragazzi funziona. «Parliamo poco di calcio», dice. E allora parla della guerra in Ucraina, dei timori per una stagflazione minacciosa, dà consigli sui film da vedere («Apocalypto di Mel Gibson l’ho visto 12 volte»), su come affrontare le proprie passioni. E il patron è travolto da domande e da entusiasmo. E non nasconde di aver visto Real Madrid-Manchester City e di esserne rimasto affascinato:
«Quanto è stata bella? C’era un pezzo di Napoli in campo, con Ancelotti. E il Real Madrid ha meritato, perché ci ha creduto fino alla fine e quando uno ci crede può riuscire in ogni cosa. E in questo Ancelotti ha dimostrato di essere uno vincente. Poi lui è abituato ad amministrare calciatori top top top»,. Racconta il suo modo di fare il presidente.

«Abbiamo inaugurato un’era diversa. Dal 2004 mai neppure sfiorato un fallimento o altro. Io sono tifoso e presidente e bisogna sapere sempre scindere le due anime. Quando perdi devi sbollentare la rabbia e ti devi ricordare quello che sei. Perché non è che si può ogni volta ricominciare dalla serie C. Così quest’anno possiamo celebrare il 13esimo anno in Europa ed è un record».

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