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SINTESI IN PRIMO PIANO – 23 marzo 2021

In evidenza sui principali quotidiani:

– Vaccini, nasce la piattaforma unica
– Dl Sostegni, la protesta si allarga
– Ue-Cina, scontro a colpi di sanzioni

PRIMO PIANO

Politica interna

Testata:  Repubblica 
Autore:  Ciriaco Tommaso – Ziniti Alessandra 
Titolo: Vaccini, Regioni in ritardo regia unica per prenotarli – Il governo incalza le Regioni “Regia unica e turni di notte”
Tema: Vaccini in Italia

A Palazzo Chigi la chiamano «collaborazione operativa». Tradotto: in poche ore il governo è disponibile a inviare a chi ne facesse richiesta, Lombardia compresa, squadre di esercito e Protezione civile per sostenere la campagna di massa. Il primo passo è monitorare eventuali ritardi delle Regioni. Il secondo è chiedere ai governatori di correre. È quello che anche Roberto Speranza continua a ripetere ai presidenti di Regione, sondati anche ieri per sollecitare un cambio di passo. I dati, in questo senso, aiutano a comprendere l’urgenza. La necessità è riuscire a raddoppiare la capacità di somministrazione quotidiana, dalle 200.000 stimate domenica fino a 400.000.
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Testata:  Stampa 
Autore:  Barbera Alessandro – Russo Paolo 
Titolo: Vaccini, nasce la piattaforma unica – Draghi accelera: “Le Regioni si adeguino” piattaforma unica per prenotare i vaccini
Tema: Vaccini in Italia
Fatti gli sforzi possibili per accelerare le consegne da parte delle aziende farmaceutiche, Mario Draghi affronta l’altro grande problema della campagna vaccinale: l’efficienza delle Regioni nell’organizzarla. Il disastro della Lombardia è solo la punta dell’iceberg. E non è nemmeno un problema di somministrazioni, visto che la gran parte delle sanità territoriali ha finora utilizzato tre dosi su quattro. Ciò che impressiona il premier sono le disparità fra classi di età: basti dire che la fascia 70-79 anni è la meno vaccinata: 322 mila persone contro le 574 mila del gruppo 20-29 anni. Di qui il messaggio del premier alle Regioni: occorrono regole più uniformi. Il primo passo è aderire ad una piattaforma unica di prenotazioni, quella di Poste italiane.
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Testata:  Corriere della Sera 
Autore:  Galluzzo Marco 
Titolo: Vaccini, richiamo alle Regioni – Pressing di Palazzo Chigi sulle Regioni in ritardo «Pronti ad aiutarle con Difesa e Protezione civile»
Tema: Vaccini in Italia
Le difficoltà, la complessità dell’operazione, vanno superate in un «clima di coesione e collaborazione nazionale». Collaborazione fra le varie strutture dello Stato, fra la Protezione civile e la Difesa da una parte e le Regioni dall’altra. Soprattutto va fatto di tutto per rispettare il nuovo quadro regolatorio nazionale, appena pubblicato in Gazzetta Ufficiale, che individua in modo perentorio categorie e fasce di età per la vaccinazione. Mario Draghi cerca di stringere sull’operatività del nuovo piano vaccinale, è ottimista sul fatto che il programma di vaccinazione stia marciando di nuovo secondo i programmi.
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Testata:  Stampa 
Autore:  La Mattina Amedeo 
Titolo: Intervista a Mariastella Gelmini – Intervista a Gelmini: “Tra governo e Regioni patto di salvezza nazionale. In arrivo milioni di dosi” – “Stanno arrivando milioni di dosi ora un patto di salvezza nazionale”
Tema: Vaccini in Italia

Dobbiamo remare tutti nella stessa direzione, le Regioni sono parte di questo schema Il mito dell’efficienza lombarda è fallito? Non è così, resta la prima regione per somministrazioni. Non serve fare le pagelle dei territori, questo governo ricuce il Paese con misure concordate. “Non dobbiamo fare la gara a chi ha ragione o torto. Dobbiamo remare tutti nella stessa direzione: serve un grande patto di salvezza nazionale e le Regioni sono dentro questo schema”. Per Mariastella Gelmini, ministra per gli Affari regionali, non è il momento delle polemiche ma di uno sforzo collettivo per portare il Paese fuori dall’emergenza.
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Testata:  Repubblica 
Autore:  Lopapa Carmelo 
Titolo: Il retroscena – La strategia Moratti-Bertolaso adesso irrita anche Salvini: quei due fanno tutto da soli
Tema: Vaccini in Lombardia

La sanità «siamo noi». Il duo Bertolaso-Moratti alla guerra dei vaccini (e della sanità) in Lombardia,contro il governo nazionale. Non tollerano interferenze, fanno e disfano, gestiscono, ignorano il generale Figliuolo, rifiutano qualsiasi collaborazione del governo nazionale, hanno trasformato la regione in un bunker in piena emergenza. Ora hanno chiesto e ottenuto la testa della società Aria che ha gestito – a quanto emerso con risultati fallimentari in buona parte delle province lombarde – la fase di prenotazione delle dosi. Col conseguente passaggio della gestione al portale Poste.
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Testata:  Corriere della Sera 
Autore:  Chiale Stefania 
Titolo: Caos in Lombardia, salta il vertice della società che gestiva le prenotazioni – Lombardia, dopo il caos vaccini via i vertici dell’azienda regionale
Tema: Vaccini in Lombardia
A saltare questa volta, nella Regione a guida leghista e anima metà forzista, e a pagare per le inefficienze del piano vaccinale lombardo non è una sola testa, ma un intero consiglio di amministrazione. Quello di Aria spa, l’azienda regionale di acquisti incaricata di gestire le prenotazioni per le somministrazioni dei vaccini anti-Covid, voluta nel 2019 dal presidente Attilio Fontana e dal suo uomo forte, Davide Capanni, attuale assessore al Bilancio. Il caos sulle vaccinazioni è solo l’ultima tegola che si abbatte su Aria, dopo la vicenda dei camici forniti (poi donati) dall’azienda Dama controllata da Andrea Dini, cognato di Fontana, e l’epopea delle dosi antinfluenzali. Troppi i ritardi, le falle, gli sms mai partiti, quelli partiti e messaggeri di appuntamenti a 150 chilometri di distanza: la Regione ora scarica la sua «creatura».
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Testata:  Corriere della Sera 
Autore:  Meli Maria_Teresa 
Titolo: Accelerazione di Letta, che vede Draghi E sulle donne capogruppo non arretra
Tema: Pd

Lo avrebbe visto comunque: Enrico Letta gli ha chiesto un incontro ed era ovvio che Mario Draghi gli dicesse di sì. Gli premeva capire quale partita intenda giocare il Pd, e quanto il suo segretario intenda stressare il rapporto con la Lega. II premier sa che il neo segretario ha da giocarsi una partita interna e che le elezioni amministrative sono alle porte, ma a lui preme l’urgenza del Paese, ossia la campagna vaccinale e la ripresa economica. «Ci sono difficoltà ma anche grandi opportunità», è stato il ragionamento di Draghi.
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Testata:  Repubblica 
Autore:  Vitale Giovanna 
Titolo: Donne capigruppo gli ex renziani resistono e il voto slitta – Donne capigruppo Pd, voto rinviato Al Senato resistono gli ex renziani
Tema: Pd

Sfuma per mancanza di accordo il blitz che già oggi, secondo i piani di Enrico Letta, avrebbe dovuto portare alla sostituzione dei capigruppo di Camera e Senato. Il segretario del Pd incontrerà la truppa di Montecitorio al mattino e quella di palazzo Madama nel primo pomeriggio, ma per votare le due donne che prenderanno il posto di Graziano Delrio e Andrea Marcucci bisognerà aspettare ancora qualche giorno. Una settimana al massimo, non di più. Al Nazareno hanno fatto i conti: su 11 incarichi al vertice delle istituzioni (italiane ed europee, inclusi ministri e governatori) i maschi sono 11. Un en plein che non ha eguali, neanche nei Paesi sudamericani. Per cambiare ci vuol tempo, però.
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Testata:  Repubblica 
Autore:  Cuzzocrea Annalisa – De Gregorio Concita 
Titolo: Intervista a Enrico Letta – Intervista a Letta “Mai più solo uomini ai vertici del partito” – Letta “Fuori dal mondo un vertice di soli maschi Bisogna passarsi la palla”
Tema: Pd

Enrico Letta usa la metafora dello sport per mandare un messaggio al Pd: “Bisogna passare la palla ai compagni. Solo così si fanno i punti, solo così si vincono le partite”. II segretario dem è intervenuto sul sito di Repubblica perla presentazione del libro “Che fine hanno fatto i bambini. Cronache di un Paese che non guarda al futuro”, edizione Piemme, scritto da Annalisa Cuzzocrea, una delle autrici di questa intervista. Un impegno che aveva preso da tempo, prima che il Partito democratico lo richiamasse a Roma. E che ha voluto mantenere, rispondendo alle domande sul tema. E spiegando, tra le altre cose, il senso della sua decisione sui capigruppo dem di Camera e Senato. Li sceglieranno liberamente i parlamentari, ma dovranno essere donne.
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Testata:  Stampa 
Autore:  Capurso Federico 
Titolo: Conte, causa a Rousseau – Conte prepara la causa a Casaleggio “E’ solo un privato con un sito web”
Tema: M5s

Nell’ultima settimana, Giuseppe Conte ha messo in pausa il progetto del nuovo statuto del Movimento 5 stelle e del suo futuro codice etico. Il lavoro è a buon punto, verrà presentato dopo Pasqua, ma sarà del tutto inutile se non verrà prima risolto il problema principale, che si chiama Davide Casaleggio. Il presidente dell’associazione Rousseau e figlio del co-fondatore è stato chiaro: prima di indire qualunque votazione online, dovranno essere pagati dagli eletti M5S gli arretrati dovuti alla piattaforma, che ammontano a circa 450 mila euro. Senza il saldo, non potrà essere proposta alcuna modifica delle carte statutarie, tantomeno la nomina di Conte a leader. Insomma, la rifondazione del Movimento è congelata.
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Testata:  Corriere della Sera 
Autore:  Di Caro Paola 
Titolo: Intervista a Giorgia Meloni – Meloni sul governo: non vedo passi avanti – «Non vedo passi in avanti Il Copasir a Fratelli d’Italia? Bisogna rispettare la legge»
Tema: Centrodestra

È sempre più convinta della sua opposizione solitaria: «Mi scrivono in tanti che all’inizio avevano dubbi e adesso mi chiedono di andare avanti. Perché, al di là di qualche nome cambiato qua e là, questo governo è in perfetta continuità col .precedente. E non poteva essere altrimenti, visto che la maggioranza che lo sostiene è in larga parte la stessa del Conte II». Ma Giorgia Meloni rifiuta l’etichetta di «signora no», di chi si oppone a tutto solo per principio: «A bocciare tante scelte di questo governo non sono io, ma gli italiani».
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Economia e finanza

Testata:  Sole 24 Ore 
Autore:  Mobili Marco – Trovati Gianni 
Titolo: Decreto Sostegni, sugli aiuti di Stato meno limiti per i gruppi d’imprese – Aiuti di Stato, limiti più larghi sui tetti per i gruppi d’imprese
Tema: Misure anticrisi del Governo

Si allargano le griglie che vincolano gli aiuti di Stato: íl Dl Sostegni adegua la normativa italiana ai nuovi tetti del Temporary Framework comunitario. Non solo. Le nuove norme rimandano alle regole Ue per le basi di calcolo dei plafond perle imprese riunite in gruppi, in modo da superare le incognite: l’obbligo di sommare gli aiuti di Stato utilizzati dalle aziende componenti scatta solo quando c’è il controllo giuridico da parte della capofila. Dal testo finale, bollinato due volte, novità per la Tari. Le tariffe saranno deliberato entro il 30 giugno, mentre le imprese, entro il 31 maggio, potranno comunicare la scelta di non avvalersi del servizio pubblico ottenendo, quindi, le esenzioni tariffarie.
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Testata:  Stampa 
Autore:  Grassia Luigi 
Titolo: Sostegni, la protesta si allarga “Adesso intervenga il Parlamento”
Tema: Misure anticrisi del Governo

Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha firmato il Decreto Sostegni, ma i 32 miliardi di ulteriore deficit non bastano a soddisfare le richieste di tutte le categorie e già si alzano le proteste di chi si sente escluso o non abbastanza aiutato. Anche nel governo c’è chi ha qualcosa da ridire: il ministro per la Pubblica amministrazione Renato Brunetta chiede che «i prossimi scostamenti, i prossimi decreti, abbiano un ritmo più veloce. II mio suggerimento al ministro dell’Economiaè di farne uno al mese, di entità magari più ridotta, 20-25 miliardi».
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Testata:  Sole 24 Ore 
Autore:  G.Sa. 
Titolo: Economia circolare, Italia ancora prima ma rallenta
Tema: Energie rinnovabili

L’Italia resta al primo posto fra i grandi Paesi europei nella classifica dell’economia circolare, seguita da Germania e Francia, ma non fa progressi proprio quando l’Europa intensifica le azioni della transizione verso la neutralità climatica. È quanto afferma il Rapporto annuale del Cen, Circular Economy Network, che sarà presentato oggi. Un rapporto più ampio del solito, con un approfondimento sui ruolo dell’economia circolare nella transizione alla neutralità climatica, il punto sulle principali misure di carattere strategico, normativo ed economico adottate in materia di economia circolare a livello nazionale ed europeo e il quadro aggiornato del peso dell’economia circolare nei maggiori Paesi europei.
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Testata:  Repubblica 
Autore:  Greco Andrea 
Titolo: Moratorie sui crediti in scadenza l’Italia tratta per evitare il crac
Tema: Mondo bancario

La durata e la virulenza delle varianti di coronavirus costringono i banchieri italiani a un nuovo giro delle sette chiese comunitarie, in cerca di consenso per estendere almeno di sei mesi gli accordi di moratoria su crediti, introdotti un anno fa e già rinnovati tre volte, su 300 miliardi di euro di fidi. Nel 2020 queste misure sono state uno dei principali “rifornimenti di liquidità” in Italia: 1,4 milioni di persone vi hanno ricorso, congelando crediti per 95 miliardi, e 1,3 milioni di aziende hanno dilazionato 198 miliardi di altri prestiti. Lo conferma anche uno studio della Banca d’Italia di ieri: «È cruciale definire il termine delle moratorie e distribuirne gli effetti nel tempo, perché una quota di nuclei familiari che ne hanno beneficiato potrebbe avere difficoltà a riprendere i regolari pagamenti».
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Testata:  Sole 24 Ore 
Autore:  M.Mo. – G.Tr. 
Titolo: Cartelle, nella riforma decadenza automatica dopo cinque anni
Tema: Fisco

La terza gamba del (fragile) accordo di Palazzo Chigi sul terreno delicato delle cartelle fiscali è la delega mascherata al governo per la riforma delle inesigibilità: cioè del meccanismo con cui l’agente della riscossione alza ufficialmente la bandiera bianca sui crediti che non riesce a incassare. il ministro dell’Economia Daniele Franco avrà 60 giorni per presentare al Parlamento una relazione sui «criteri perla revisione del meccanismo di controllo e di discarico dei crediti non riscossi».«È chiaro che lo Stato non ha funzionato», ha sostenuto venerdì Draghi riferendosi all’«accumulo di milioni di cartelle» che non si trasformano in incassi, e «qualcosa va cambiato».
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Testata:  Repubblica 
Autore:  D’Argenio Alberto 
Titolo: Lo scudo dei fondi Ue per 8,6 milioni di lavoratori in Italia
Tema: Mercato del lavoro

Con 8,6 milioni di persone sostenute e 2,8 miliardi di risparmi sugli interessi, è l’Italia il Paese europeo che ha maggiormente beneficiato di Sure, il fondo lanciato da Bruxelles a inizio pandemia per finanziare gli ammortizzatori sociali messi in ginocchio dal Covid. «Il programma ha avuto un ruolo cruciale nella protezione dei lavoratori dipendenti e autonomi», afferma il commissario Ue all’Economia, Paolo Gentiloni, padrino della rivoluzionaria operazione finanziaria. D’altra parte Sure pub anche essere visto come un apripista del Next Generation Eu, in quanto esattamente come farà il Recovery da 750 miliardi raccoglie i fmanziamenti da girare ai governi con i nuovi Eurobond.
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Testata:  Sole 24 Ore 
Autore:  Pogliotti Giorgio – Tucci Claudio 
Titolo: Esuberi e crisi, sbloccato il contratto d’espansione
Tema: Mercato del lavoro

Si sblocca il contratto d’espansione, la misura introdotta nel 2019 e rafforzata nella manovra 2021, che serve a gestire le riorganizzazioni aziendali, al momento ferma in attesa dei provvedimenti attuativi. Inps ha predisposto nei giorni scorsi la circolare, inviandola al ministero del Lavoro, che proprio ieri ha dato il via libera per la pubblicazione necessaria per lo sblocco dell’operatività della misura. Il contratto di espansione con la legge di Bilancio 2021 è esteso alle aziende sopra i 250 dipendenti e si attiva con un accordo da siglare in sede governativa.
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Testata:  Repubblica 
Autore:  Rampini Federico 
Titolo: Nuova manovra Usa da tremila miliardi Biden punta su ambiente e infrastrutture
Tema: Economia Usa

Arriva la Fase Due di Joe Biden e sarà perfino più audace della sua partenza. A pochi giorni dall’approvazione di una maxi-manovra di spesa pubblica che vale 1.900 miliardi di dollari, cioè quanto il Pil italiano, la Casa Bianca sta già lavorando a una seconda ondata di spese ancora più ambiziosa: 3.000 miliardi. La prima legge di bilancio firmata da Biden concentrava le risorse sull’assistenza e la redistribuzione: ha erogato velocemente generosi sussidi (1.400 dollari per ogni individuo sotto i 75.000 dollari, più indennità di disoccupazione, assegni familiari, crediti d’imposta) e contribuirà ad aumentare il potere d’acquisto per tre quarti della popolazione. Con il prossimo progetto di spesa invece la priorità passa agli investimenti pubblici.
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Testata:  Sole 24 Ore 
Autore:  Borrell Josep – Vestager Margrethe 
Titolo: La sfida tecnologica che l’Europa deve vincere – La sfida tecnologica che l’Unione europea non può perdere
Tema: Futuro tecnologico della Ue

La Commissione europea ha presentato la sua visione per un “decennio digitale” europeo. L’Ue mira a essere in prima linea nella rivoluzione tecnologica e si è data obiettivi politici da qui al 2030 sulle quattro questioni cruciali: competenze, infrastrutture, servizi pubblici e digitalizzazione delle imprese. Per garantire che la tecnologia dia a cittadini e player economici I mezzi per costruire una società più prospera e inclusiva, avremo bisogno di mercati aperti e competitivi. Le imprese di tutte le dimensioni devono avere pari opportunità di innovare e fornire i loro prodotti e servizi ai consumatori.
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Testata:  Stampa 
Autore:  Luise Claudia 
Titolo: Il primo sciopero Amazon “Precariato selvaggio il governo deve aiutarci”
Tema: Protesta sindacale

Hanno incrociato le braccia i corrieri, gli addetti agli hub e alle consegne e gran parte della filiera che lavora per Amazon: ieri per la prima volta uno sciopero strutturato, in tutta Italia, ha colpito il colosso dell’e-commerce. Organizzata da Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti, alla base della protesta iniziata in mattinata con presidi fuori dai cancelli di quasi tutte le sedi italiane c’è la richiesta di ritmi di lavoro «più umani» e non «regolati da un algoritmo che non tiene conto delle persone». I lavoratori interessati sono circa 40mila, ma c’è una forte differenza tra le adesioni che certifica l’azienda e quelle rivendicate dai sindacati: per la multinazionale il tasso di adesione allo sciopero è stato inferiore al 10%, mentre quello riferito dai fornitori è intorno al 20%.
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Societa’, istituzioni, esteri

Testata:  Repubblica 
Autore:  D’Argenio Alberto 
Titolo: L’Europa sanziona la Cina è la prima volta da Tienanmen
Tema: Tensione politica Ue-Cina

È durissimo lo scontro tra Europa e Cina, con un botta e risposta di sanzioni e contromisure che non si vedeva da tre decenni. Ieri i ministri degli Esteri dell’Unione hanno comminato misure restrittive a quattro alti ufficiali cinesi nella regione Xinjiang per le violazioni dei diritti umani sulla minoranza musulmana degli uiguri. Di fatto le prime sanzioni con le quali il continente colpisce Pechino dal massacro di piazza Tienanmen del 1989. Le misure sono arrivate in virtù del nuovo meccanismo europeo, approvato a dicembre, che permette alla Ue di colpire chiunque violi i diritti fondamentali in giro per il mondo e prevedono congelamento dei beni e divieto di viaggio in Europa.
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Testata:  Stampa 
Autore:  Bresolin Marco 
Titolo: Ue-Cina, scontro a colpi di sanzioni Pechino colpisce gli eurodeputati
Tema: Tensione politica Ue-Cina

Dopo aver cercato per anni il dialogo con Pechino, l’Unione europea ha deciso di cambiare strategia e di usare il nuovo strumento che permette di sanzionare entità e individui di un Paese in seguito alla violazione dei diritti umani. Non succedeva da11989, eccezion fatta per un paio di hacker sanzionati lo scorso anno dopo un cyber attacco. Il blocco dei 27 si è mosso in accordo con Stati Uniti, Canada e Regno Unito per condannare le violenze ai danni della minoranza degli uiguri nello Xinjiang, ma la reazione cinese non si è fatta attendere. Prima ancora dell’annuncio ufficiale da parte di Josep Borrell, Alto Rappresentante per la Politica estera Ue, Pechino ha risposto colpo su colpo con lo stresso strumento. Il ministero degli Esteri cinese ha infatti deciso di sanzionare dieci persone e quattro entità dell’Unione europea.
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Testata:  Repubblica 
Autore:  Rampini Federico 
Titolo: Pechino-Mosca prove di alleanza contro gli Usa
Tema: Prove di alleanza Cina-Russia

Europa e Stati Uniti danno prova di unità, varano sanzioni coordinate contro Cina e Russia. Ma creano altrettanta coesione sul fronte opposto, con Pechino e Mosca sempre più avvinte in una relazione speciale. Ritorna d’attualità una vecchia obiezione: è astuto spingere i due avversari dell’Occidente a coalizzarsi? La spinta simmetrica è visibile. Biden attacca Putin («killer») e i suoi rappresentanti scambiano accuse infuocate con i cinesi nel primo vertice bilaterale in Alaska. Segue una dimostrazione di unità atlantica: Washington Bruxelles e Londra varano sanzioni coordinate.
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Testata:  Sole 24 Ore 
Autore:  Miraglia Roberta 
Titolo: Sale la tensione sui vaccini tra Bruxelles e AstraZeneca
Tema: Guerra dei vaccini

Ieri il premier britannico Boris Johnson ha detto di essere stato «rassicurato» circa il fatto che la Ue non introdurrà un divieto di export a danno del produttore anglo-svedese di vaccini in caso di mancato rispetto degli impegni di fornitura. Dopo le minacce della presidente della Commissione, Ursula von der Leyen, domenica Johnson ha avuto colloqui con la cancelliera tedesca e il presidente francese. «II primo ministro ha parlato con Merkel e Macron per far scendere la tensione in seguito alle parole di von der Leyen» è stato il commento di Laura Kuenssberg, editore politico della Bbc.
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Testata:  Repubblica 
Autore:  Guerrera Antonello – Mastrobuoni Tonia – D’Argenio Alberto 
Titolo: Merkel si schiera con Draghi per potenziare gli acquisti Ue – I leader con Draghi Il piano per portare più dosi nella Ue
Tema: Guerra dei vaccini

Cresce la pressione dei maggiori governi Ue per spingere i partner ad essere più duri con le case farmaceutiche che non rispettano le consegne dei vaccini. In un costante scambio di contatti, Mario Draghi (che ieri ha sentito anche Pedro Sánchez), Emmanuel Macron ed Angela Merkel si coordinano in vista del summit europeo di dopodomani. Sul tavolo si intrecciano due questioni, delicatissime perla campagna vaccinale dell’Unione. Da un lato Roma, Parigi e Berlino studiano come costringere il Regno Unito ad aprire alle consegne delle fiale prodotte nelle fabbriche di AstraZeneca sul suo territorio, come prevedono gli accordi tra l’azienda anglo-svedese e Bruxelles.
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Testata:  Stampa 
Autore:  Bresolin Marco 
Titolo: Putin attacca l’Ue sulla campagna dei vaccini “Rifiutano Sputnik e non pensano alla gente”
Tema: Guerra dei vaccini

Vladimir Putin ha capito che la vaccinazione è la ferita dell’Unione europea su cui spargere sale. E fa niente che la somministrazione in Russia proceda molto più a rilento rispetto ai Paesi Ue (solo il 4,3% ha ricevuto almeno una dose, contro il 9%): il farmaco anti-Covid19 è l’arma geopolitica perfetta per creare scompiglio tra i 27, metterli in difficoltà con le rispettive opinioni pubbliche, creare divisioni tra un governo e l’altro, o addirittura all’interno degli stessi governi. Ci sta riuscendo benissimo. E oggi il presidente russo è pronto a dare una nuova spinta alla sua strategia, visto che si farà iniettare il vaccino.
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Testata:  Corriere della Sera 
Autore:  Gaggi Massimo 
Titolo: L’annuncio di Trump «Torno sui social con un network mio»
Tema: Usa

L’altra sera Donald Trump ha annunciato — intervistato per un podcast — un suo prossimo ritorno non più su Twitter (che l’ha messo al bando in modo definitivo) o su Facebook (che potrebbe riammetterlo ad aprile), ma con una piattaforma di social media tutta sua. Non è un ritorno imminente: íl suo collaboratore – più stretto, Jason Miller, ha detto alla Fox che si sta discutendo di un «ritorno fra due o tre mesi».
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Testata:  Repubblica 
Autore:  Dassù Marta 
Titolo: L’opzione Biden per la Nato – L’opzione Biden per la Nato
Tema: Alleanza atlantica

Antony Blinken, segretario di Stato americano, si siede oggi al tavolo della Nato. Ha prima rafforzato il fronte asiatico, confermando così che per l’America di Biden, come per Trump, la Cina è il vero rivale strategico del 21° secolo. E adesso si rivolge all’Atlantico. Blinken, legato al Vecchio Continente da ragioni famigliari e culturali, ha un compito semplice, almeno in apparenza: i rapporti con gli europei non possono che migliorare dopo quattro anni difficili. •a pagina 28 Cina e Mediterraneo i nuovi fronti
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Testata:  Corriere della Sera 
Autore:  Ricci Sargentini Monica 
Titolo: Erdogan silura il banchiere centrale Sprofondano la Borsa e la lira turca
Tema: Turchia

Venerdì scorso, a mercati chiusi, Recep Tayyip Erdogan ha licenziato Nací Agbal, 11 governatore della Banca centrale (Cbrt), che glovedì, a sorpresa, aveva alzato di 200 punti base il costo del denaro, portandolo al ig%, per cercare di frenare l’inflazione galoppante del Paese che era al 15,6% annuo a febbraio, contro il target ufficiale del 5%. E, ieri, la risposta dei mercati è stata durissima: la lira turca è arrivata a perdere oltre il 15% rispetto a euro e dollaro, tornando a un passo dai minimi storici toccati prima della nomina di Agbal e della contemporanea uscita di scena del discusso ministro delle Finanze Berat Albayrak, genero di Erdogan.
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Testata:  Stampa 
Autore:  Bourcier Nicolas – Meyerfeld Bruno 
Titolo: Intervista a Luiz Inacio Lula da Silva – Lula: “Bolsonaro è un genocida mai visto il Brasile soffrire così” – Lula: “Bolsonaro genocida Io in campo per salvare il Brasile ridotto alla fame”
Tema: Brasile

ex presidente Luiz Inacio Lula da Silva, 75 anni, ha riconquistato i diritti politici all’inizio di marzo. Dieci giorni dopo l’annullamento delle sue condanne, ha rilasciato un’intervista a Le Monde in videoconferenza. E del tutto negativo sul Brasile di Jair Bolsonaro, messo in ginocchio dalla pandemia. «Non ho mai visto la mia gente soffrire come oggi», ha detto questa icona della sinistra latinoamericana. Che si è detto pronto a candidarsi nel 2022, ma anche a sostenere chi fosse in grado di vincere. I capelli si sono incanutiti, come la barba. Ma Lula conserva la sua straordinaria energia. Leader della sinistra brasiliana, ora che ha riconquistato i suoi diritti politici è determinato a battere Jair Bolsonaro alle elezioni del 2022, e sta seriamente valutando la possibilità di candidarsi.
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