In evidenza sui principali quotidiani:
– Pressing Pd: il Mes prima della manovra
– Mattarella replica a Johnson: «Amiamo libertà e serietà»
– Riforma fiscale, il taglio delle tasse parte da 6 miliardi
– L’affondo Bce: il Recovery fund deve diventare permanente
– Via al «super cashback». Fino a 3 mila euro per chi usa di più la carta
– Trump, in caso di sconfitta non garantisco transizione pacifica
PRIMO PIANO
Politica interna
Testata: Sole 24 Ore
Autore: Patta Emilia
Titolo: Pressing Pd: il Mes prima della manovra
Tema: Pressing Pd sul Mes
«La verità è che ci siamo proprio stancati». A Largo del Nazareno non tira una buona aria. Il segretario Nicola Zingaretti e i ministri dem speravano che una volta passata la delicata tornata elettorale del 20 e 21 settembre si potesse passare a prendere una serie di decisioni lasciate in sospeso, a partire dall’attivazione del Fondo salva Stato per ottenere i 37 miliardi di euro necessari per rinforzare e modernizzare il nostro servizio sanitario nazionale. Ma l’ostilità contro il Mes della parte meno governista del M5s resta intatta. E di conseguenza resta intatto nonostante il pressing dem l’indecisionismo del premier, che continua a rimandare («se serve decideremo in Parlamento») nel timore che il passaggio parlamentare necessario faccia emergere in Senato tutta la spaccatura del movimento rendendo gli annunciati voti favorevoli di Forza Italia determinanti per la maggioranza.
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Testata: Corriere della Sera
Autore: Meli Maria_Teresa
Titolo: Zingaretti: il premier adesso pedali E da governatore spinge per il Mes
Tema: Pressing Pd sul Mes
«Questo governo è come una bicicletta, se non pedala cade», è una frase che negli ultimi tempi Nicola Zingaretti ripete spesso. E ieri sera parlando con i suoi ha aggiunto questa chiosa: «Speriamo che la bici non si fermi, sennò finisce come avevo detto». Già, al leader dem non difetta la pazienza: è un segretario allergico agli «ultimatum per conquistare un titolo di giornale», ma al Nazareno c’e un certo malcontento perché Giuseppe Conte non sembra aver cambiato passo neanche dopo un voto che rafforza il suo governo. E dal Nazareno dicono: «Abbiamo bombardato íl governo di proposte. Ora aspettiamo la svolta su scuola, Mes, Recovery Fund, Ilva». Ma l’impressione è che se fosse per il premier l’attesa sarebbe lunga. Soprattutto sul Mes.
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Testata: Stampa
Autore: Carratelli Niccolò
Titolo: Legge elettorale, scontro Pd-5S sulle preferenze
Tema: Legge elettorale
Di legge elettorale si riparlerà direttamente nel 2021, dopo la sessione di bilancio. Questo lo scenario ritenuto più probabile nei corridoi di Montecitorio. In commissione Affari costituzionali si tornerà ad affrontare la questione tempi solo la prossima settimana, quando dovrebbe riunirsi l’ufficio di presidenza per fissare il termine per la presentazione degli emendamenti. A dividere la maggioranza c’è ora il tema della composizione delle liste. Lunghe o corte. Listini bloccati o possibilità di inserire preferenze. Gli alleati hanno idee molto diverse. E, nonostante le smentite, c’è chi non esclude affatto la possibilità che il testo base, già approvato in commissione, venga rimesso in discussione. Sarebbe uno smacco per Nicola Zingaretti, che aveva condizionato il sì al referendum sul taglio del numero dei parlamentari anche al rispetto dell’accordo di maggioranza sul cosiddetto Germanicum.
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Testata: Corriere della Sera
Autore: Breda Marzio
Titolo: Mattarella replica a Johnson «Amiamo libertà e serietà» – La replica di Mattarella a Johnson «Anche noi siamo liberi, ma seri»
Tema: Mattarella replica a Johnson
Replica del presidente della Repubblica Sergio Mattarella alle parole del premier britannico Boris Johnson sulla minor diffusione in Italia rispetto ad altri Paesi Ue della nuova ondata di coronavirus. Johnson aveva sostenuto che gli inglesi amano di più la libertà rispetto a noi, di qui la maggior diffusione del Covid da loro. «Anche noi italiani amiamo la libertà ma abbiamo a cuore anche la serietà», ha osservato il capo dello Stato.
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Testata: Repubblica
Autore: Vecchio Concetto
Titolo: Mattarella a Johnson “Amiamo la libertà ma anche la serietà” – Mattarella difende l’Italia da Johnson “Amiamo la libertà ma anche la serietà”
Tema: Mattarella replica a Johnson
«Anche noi italiani amiamo la libertà, ma abbiamo a cuore anche la serietà». Sassari, ieri mattina. Sergio Mattarella sta lasciando l’Università, dove ha ricordato l’ex Capo dello Stato Francesco Cossiga nel decennale della morte, quando alcuni partecipanti alle celebrazioni gli chiedono della frase pronunciata martedì dal premier inglese Boris Johnson: parlando alla Camera dei Comuni Johnson ha affermato che gli inglesi, a differenza di italiani e tedeschi, amano la libertà e per questo hanno avuto più contagi di Covid. Uno strampalato paragone storico che induce Mattarella a replicare a difesa dell’onore della nostra democrazia e della disciplina mostrata dagli italiani.
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Testata: Corriere della Sera
Autore: Guerzoni Monica – Trocino Alessandro
Titolo: Processo nei 5 Stelle, senza capi – Accuse, nervi tesi e leader assenti Il M5S va a congresso
Tema: Processo nei 5 Stelle
Acque agitate nei 5 Stelle durante l’assemblea sul dopo voto. I vertici del partito sono assenti, si palesa solo Vito Crimi. Va in onda il processo al Movimento. All’assemblea Crimi presenta tre scenari: capo, direttorio o Stati generali. Ma si va verso la terza ipotesi con un vertice ad hoc di dieci persone.
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Testata: Repubblica
Autore: Palazzolo Salvo
Titolo: Salvini, ora i processi sono due – Inchiesta Open Arms “Salvini imputato anche a Palermo”
Tema: Inchiesta Open Arms
Non soltanto i pm di Catania – dove, per il caso Gregoretti il processo inizierà il 3 ottobre ma anche la procura di Palermo vuole portare in aula l’ex ministro Matteo Salvini per i 107 migranti rimasti ostaggio sette giorni sulla Open Arms nell’agosto 2019 al largo di Lampedusa, nonostante il premier Conte gli chiedesse di far sbarcare almeno I minori. E intanto il governo è pronto a usare il golden power sul 5G.
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Testata: Libero Quotidiano
Autore: Carioti Fausto
Titolo: Intervista a Matteo Salvini – Matteo: «AI voto prima possibile. Porte della Lega aperte ai grillini» – «AI voto appena possibile Lega aperta ai grillini in fuga»
Tema: Intervista a Matteo Salvini
A urne ancora calde Matteo Salvini, capo della Lega, ha detto che «è legittima la riflessione di tanti costituzionalisti sulla legittimità di questo parlamento» e che «ci sono trecento parlamentari in più del previsto, e la prima forza politica di due anni fa è stata democraticamente cancellata dagli elettori».
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Economia e finanza
Testata: Sole 24 Ore
Autore: Rogari Marco – Trovati Gianni
Titolo: Riforma fiscale, il taglio delle tasse parte da 6 miliardi – Riforma fiscale, si parte da 5-6 miliardi
Tema: Riforma fiscale
Il governo punta a raccogliere almeno 5-6 miliardi, in primis dal taglio delle detrazioni per finanziare l’avvio della riforma fiscale che dovrebbe procedere secondo un calendario a moduli, su più anni. L’impianto complessivo sarà affidato molto probabilmente a una legge delega a fine anno. In parallelo studia nel confronto informale con Bruxelles le modalità tecniche per inserire in manovra almeno una prima quota di Recovery Fund per il finanziamento di Transizione X.0 (gli incentivi all’innovazione nelle imprese), investimenti pubblici e misure per íl lavoro (decontribuzione). Le prime indicazioni arriveranno la prossima settimana con la Nota di aggiornamento al Def.
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Testata: Stampa
Autore: Baroni Paolo
Titolo: La nuova Irpef già dal 2021 Rivoluzione per il contante – Riforma del Fisco, ecco il piano in due tempi Il taglio parte dai redditi sotto i 40 mila euro
Tema: Riforma fiscale
L’«operazione Fisco», che il governo metterà in cantiere entro l’anno, avverrà in due fasi. Con la legge di Bilancio ci sarà la conferma del taglio del cuneo fiscale a favore di chi guadagna meno di 40 mila euro. La nuova Irpef dovrebbe, scattare dal 2021. Tre miliardi per l’addio ai contanti. Quanto alle imposte sui redditi la scelta è tra due differenti proposte: quella classica che punta a ridurre da 5 a 4 le aliquote dell’Irpef accorpando quelle centrali del 38% e del 41 % in una nuova aliquota che verrebbe fissata al 36% e quella caldeggiata dal ministro dell’Economia Gualtieri. Che spinge per il modello tedesco di aliquota continua che più di tutti gli altri sistemi è in grado di garantire quella progressività vera del prelievo a cui tutti dicono di voler puntare.
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Testata: Sole 24 Ore
Autore: Galvagni Laura
Titolo: Cdp concede sette giorni ad Altantia – Atlantia accelera la scissione di Aspi Ultimatum di Cdp
Tema: Autostrade
Il cda di Atlantia, «preso atto delle difficoltà emerse nelle interlocuzioni con Cassa depositi e prestiti, fermo restando l’auspicio che queste possano essere quanto prima superate», ha approvato un processo dual track (scissione della partecipata o vendita in blocco dell’88%) al fine di pervenire, in ogni caso, alla dismissione della partecipazione detenuta in Autostrade per l’Italia (Aspi) da Atlantia. Ma Cdp resta fredda e chiede risposte alle sue proposte in sette giorni. La palla torna nuovamente nel campo del Governo col rischio di una nuova, pericolosa impasse sulla concessione. Il fondo attivista Tci, azionista di Atlantia, si dichiara molto soddisfatto delledelibere assunte dalla holding .
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Testata: Sole 24 Ore
Autore: Fotina Carmine – Patta Emilia
Titolo: Il governo: 5G, stretta anti cinese da coordinare con la Ue
Tema: 5G
Sulla sicurezza delle tecnologie cinesi per il 5G il governo tenta una difficile sintesi. Si è chiusa con il riferimento a uno «scudo» rafforzato ma nell’ambito di una strategia a livello europeo la riunione che si è svolta ieri sera tra il premier Giuseppe Conte, i capidelegazione della maggioranza e un nutrito gruppo di ministri: Roberto Gualtieri (Economia), Stefano Patuanelli (Sviluppo), Luigi Di Maio (Esteri), Enzo Amendola (Affari europei), Lorenzo Guerini (Difesa), oltre al sottosegretario a Palazzo Chigi Riccardo Fraccaro. In discussione il possibile bando delle forniture made in China, a partire da quelle di Huawei, valutato come opzione dai ministri Guerini (Difesa) e Amendola (Affari europei) e in generale dal Pd seppure con qualche sfumatura tra le componenti interne che tiene conto del peso degli investimenti cinesi già effettuati o programmati in Italia.
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Testata: Messaggero
Autore: Pollio Salimbeni Antonio
Titolo: L’affondo Bce: il Recovery fund deve diventare permanente
Tema: Recovery fund
Il Bollettino Bce sia pure in un’analisi collaterale firmata da 4 economisti, indica che «il pacchetto per la ripresa rappresenta una tappa importante dell’integrazione europea in termini di politica economica» e che «il modo in cui la Ue ha reagito alla crisi ha anche implicazioni per la futura progettazione e attuazione del quadro di governance economica». Next Generation Eu (il meccanismo da 750 miliardi) «costituisce un elemento nuovo e innovativo del quadro di riferimento per le politiche di bilancio. Sebbene temporaneo, potrebbe anche essere di insegnamento per l’Unione economica e monetaria, che non dispone ancora di una capacità di bilancio permanente a livello sovranazionale per stabilizzare la situazione macroeconomica in caso di gravi crisi». Il messaggio è chiaro: Next Generation Eu può essere l’embrione del futuro bilancio dell’Eurozona.
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Testata: Corriere della Sera
Autore: Galluzzo Marco
Titolo: Via al «super cashback» Fino a 3 mila euro per chi usa di più la carta
Tema: Via al «super cashback»
In serata Palazzo Chigi ha chiarito ulteriormente le norme sui pagamenti elettronici, per cui ha stanziato 3 miliardi di euro l’anno. «Chi partecipa all’iniziativa beneficerà del tax di cashback, cioè un rimborso del 10% degli acquisti effettuati con moneta elettronica. Con un massimale di spesa di 3mila euro e quindi con un rimborso cashback massimo di 300 euro (cifra che può aumentare perché per cautela si è previsto che tutti i partecipanti raggiungeranno il massimo della spesa). Si prevedono anche 3 mila euro di super cashback per i primi 100 mila che usano maggiormente la carta. Conta il numero di operazioni non la cifra: 5 caffè equivalgono a 5 borse di lusso».
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Testata: Giornale
Autore: Parietti Rodolfo
Titolo: L’ultima proposta della Bce: un Recovery fund permanente
Tema: Recovery fund
Il Recovery Fund non deve essere un Kleenex usa-e-getta, ma va reso permanente. Fra le pieghe dell’ultimo Bollettino, spunta a sorpresa la proposta di tre analisti della Bce. È un ballon d’essai, certo non rappresenta ancora la posizione ufficiale di Francoforte, ma qualcuno, di sicuro, avrà fatto un balzo sulla sedia. Insomma: la pandemia, quella che il Bollettino definisce «un triplice choc» per l’economia mondiale, dovrebbe aver insegnato che una crisi epocale è sempre in agguato. E che quindi è meglio non farsi trovare impreparati. Il Recovery Fund, in grado non solo di sostenere la ripresa ma anche di aumentare «la resilienza e il potenziale di crescita delle economie degli Stati membri», sembra perfetto per questo scopo.
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Testata: Corriere della Sera
Autore: Massaro Fabrizio
Titolo: Banche, Bruxelles cambia Sì alle bad bank nazionali per gestire i prestiti a rischio
Tema: Bad bank nazionali
Una proposta per varare bad bank nazionali, finanziate dagli Stati — e anche un network di bad bank a livello europeo — per affrontare il problema dei futuri fallimenti causati dalla crisi da Covid-19 e quindi dei crediti deteriorati che ne conseguiranno. La Commissione Ue prova così a cambiare linea, di fronte alla prospettiva della recessione in arrivo e soprattutto della fine delle moratorie sui crediti che rischiano di rivelarsi inesigibili e apre alle «asset management company» (Amco), cioè le società controllate dagli Stati che acquistano sul mercato i crediti deteriorati (npl) dalle banche in crisi. La Ue propone anche una maggiore uniformità nelle regole giuridiche sulle Amco, sui dati relativi ai crediti deteriorati, sul trattamento dei crediti coperti dalle garanzie statali: insomma, un sistema di regole omogenee in Ue che possa dare vita anche a un network di «bad bank» nazionali che possa operare nel vari Paesi dell’Unione.
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Testata: Sole 24 Ore
Autore: Romano Beda
Titolo: Criptovalute, i paletti Ue: «No ai divieti, sì alle regole» – Criptovalute, i paletti europei: «Nessun divieto, sì alle regole»
Tema: Criptovalute
In un contesto economico incerto, la Commissione europea ha deciso di regolamentare le monete digitali, come Libra, la cripto-valuta creata da Facebook. L’obiettivo è di regolamentare, non di vietare, ha voluto sottolineare il vicepresidente dell’esecutivo comunitario Valdis Dombrovskis. L’iniziativa giunge mentre Bruxelles sta cercando altresì di armonizzare le regole della finanza digitale che anche per via dell’epidemia influenzale sta crescendo come non mai.
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Societa’, istituzioni, esteri
Testata: Sole 24 Ore
Autore: Valsania Marco
Titolo: Trump, in caso di sconfitta non garantisco transizione pacifica
Tema: Stati Uniti
Donald Trump apre una nuova crisi politica e istituzionale, minacciando di non accettare la «transizione pacifica» del potere qualora sconfitto alle elezioni e sollevando di conseguenza lo spettro di drammatici confronti nel Paese. «Vedremo quel che succede», ha detto nel sostenere che i democratici intendono truccare il voto e nel promettere che si batterà per l’annullamento di schede. “Non ci sarà un passaggio di poteri, francamente, ci sarà una continuazione”. La frase ha destato inquietudine, se non dirette condanne, tra gil stessi repubblicani. Il leader del Senato Mitch McConnell ha risposto che «il 3 novembre ci sarà un vincitore che si insedierà il 20 gennaio. Avremo una ordinata transizione come sempre avvenuto dal 1792». Il candidato democratico alla Casa Bianca, Joe Biden, si è invece apertamente chiesto «in che Paese siamo».
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Testata: Corriere della Sera
Autore: Sarcina Giuseppe
Titolo: Trump agita i brogli e non garantisce il passaggio «pacifico» dei poteri
Tema: Stati Uniti
Il teorema di Donald Trump sta agitando la politica americana: se vinco lo, tutto bene; se perdo, vuol dire che le elezioni sono state truccate e quindi non mi impegno a garantire «il pacifico passaggio di poteri». L’uscita del presidente, nella conferenza stampa di mercoledì 23 settembre, è il punto di arrivo di una lunga campagna per delegittimare la partecipazione elettorale per posta. Già il 20 luglio scorso, in un’intervista a Chris Wallace di Fox News, si era tenuto le mani libere: «Vediamo che cosa succede». E il 30 luglio era arrivato a chiedere il rinvio della consultazione. Come era successo in quelle occasioni, anche questa volta la parte più in vista del partito repubblicano si è dissociata.
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Testata: Sole 24 Ore
Autore: Romano Beda
Titolo: Migranti, non piacciono ai Paesi di Visegrad le nuove regole europee
Tema: Migranti
All’indomani della presentazione da parte della Commissione europea di una nuova strategia per gestire l’arrivo di migranti in Europa, alcuni paesi dell’Est hanno criticato la proposta che deve essere approvata dal Parlamento e dal Consiglio. La trattativa sul fronte migratorio si conferma in salita, tanto più che anche molti deputati appaiono delusi. Il negoziato si incrocia con un altro tema scottante che riguarda alcuni paesi dell’allargamento: il legame tra fondi comunitari e stato di diritto. I dirigenti di Polonia, Ungheria e Repubblica Ceca hanno avuto ieri colloqui con la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen. La discussione è stata «buona», ha detto la signora von der Leyen. Non dello stesso avviso è stato il premier ungherese Viktor Orbán che in una conferenza stampa ha avvertito a proposito del pacchetto legislativo dedicato all’immigrazione: «L’approccio non è cambiato (…) non vi sono novità».
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Testata: Repubblica
Autore: Ciriaco Tommaso – D’Argenio Alberto
Titolo: Virus, allarme in Europa per la seconda ondata – Virus, allarme Ue: intervenite subito Stretta in vista sugli arrivi da Londra
Tema: Virus, allarme in Europa
I governi europei adottino misure più stringenti, altrimenti nuovi lockdown generalizzati saranno inevitabili: è l’allarme lanciato dalla Commissaria Ue alla Salute, Stella Kyriakides, assieme all’Ecdc (Centro europeo per il controllo e la prevenzione delle malattie). Bruxelles lancia dunque «l’ultimo allarme», anche se sottolinea che l’epidemia in Italia e Germania risulta essere sotto controllo più che in altri Paesi. Ma è proprio per evitare drastici interventi futuri che il governo italiano lavora in queste ore a nuove strette. In particolare, l’esecutivo valuterà entro pochi giorni se estendere i tamponi obbligatori ai viaggiatori provenienti da altri tre Paesi continentali, allungando una lista che comprende già – tra gli altri – Francia e Spagna. Si tratta di Belgio, Repubblica Ceca e Regno Unito.
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Testata: Sole 24 Ore
Autore: Ca. Mar.
Titolo: Parterre – Vaticano, fuori Becciu L’ombra di Sloane Avenue
Tema: Vaticano
Una notizia davvero clamorosa, piombata a tarda sera in due righe di comunicato: ieri il Papa «ha accettato la rinuncia dalla carica di Prefetto della Congregazione delle Cause dei Santi e dai diritti connessi al Cardinalato, presentata da Sua Eminenza il Cardinale Giovanni Angelo Becciu». L’ex potentissimo Sostituto della Segreteria di Stato è fuori da tutto quindi, e non per motivi di età, visto che ha “appena” 72 anni (il limite è 75). Dimissionato dal Papa non solo dalla carica di capo dicastero ma anche dal Sacro Collegio, e quindi anche da un ipotetico Conclave. Cosa è accaduto? Nessuna motivazione ufficiale per ora ma certo è un fatto che Becciu è stato tirato in ballo per la vicenda-scandalo dell’immobile di Sloane Avenue, Londra, acquistato in parte dalla prima sezione della Segreteria di Stato quando era Becciu a capo dell’ufficio: lo stesso cardinale aveva reagito duramente lo scorso anno quando era stato fatto rilevare che si trattava di un’operazione «opaca».
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Testata: Repubblica
Autore: Bultrini Raimondo
Titolo: Elezioni in Birmania La signora dei rubini sfida Aung San Suu Kyi
Tema: Birmania
Ha il temperamento di una manager, una ostentata ricchezza ereditata da genitori commercianti di rubini e incrementata con negozi e compagnie di oro, gioielli e pietre preziose, un passato di attivista dei diritti umani e di medico. Ma a rendere la 53enne Thet Thet Khine un caso a sé a meno di due mesi dalle elezioni birmane è la sua fama di unica donna ex parlamentare della Lega nazionale per la democrazia (sono 67 su 640) ad essersi ribellata apertamente alla gestione da lei definita «caotica e autocratica» del partito dI Aung San Suu Kyi. Con un programma elettorale cdncentrato sullo sviluppo economico per aprire il più possibile il paese agli investimenti stranieri, Thet Thet Khine si dichiara una delle poche in grado di capire le esigenze della piccola e media imprenditoria nel contesto dei mercati globali.
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Testata: Corriere della Sera
Titolo: Fermato l’attivista Joshua Wong: rischia 5 anni
Tema: Hong Kong
Joshua Wong arrestato (di nuovo) dalla polizia di Hong Kong. Il fermo è durato un paio d’ore: al giovane leader del movimento democratico — e fondatore del partito Demosisto, che ora ha sciolto — è contestata la partecipazione a una manifestazione di ottobre 2019, e di aver indossato la maschera nera, simbolo della protesta. Joshua Wong dovrà comparire in tribunale il 30 settembre; rischia pene da 1 a 5 a anni. “Non mi arrenderò”, ha twittato.
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PRIME PAGINE
IL SOLE 24 ORE
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CORRIERE DELLA SERA
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LA REPUBBLICA
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LA STAMPA
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IL MESSAGGERO
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IL GIORNALE
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LIBERO QUOTIDIANO
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IL FATTO QUOTIDIANO
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