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Fabio Gallia, banchiere al servizio del Paese

Il 7 aprile scorso i Cavalieri del Lavoro del Gruppo Centrale hanno incontrato il collega Cav. Lav. Fabio Gallia, Amministratore Delegato e Direttore Generale della Cassa Depositi e Prestiti, una delle più importanti istituzioni dello Stato Italiano, focalizzata sulla crescita dell’economia del nostro Paese.

Il Presidente Cavaliere del Lavoro Vittorio Di Paola, nel presentare l’ospite ha sottolineato le aspettative che gli  imprenditori ripongono nel ruolo della CDP ed alcune rilevanti operazioni  in corso di cui si sente parlare. In particolare ha ricordato la vicenda Ilva, con la possibile vendita di una delle più importanti acciaierie d’Europa, asset fondamentale per l’economia nazionale. Ha ricordato la possibile eventuale fusione SACE-SIMEST con la creazione di una realtà assicurativa, sul modello della francese COFACE, in grado di accompagnare con maggiore efficacia l’export delle imprese italiane. Da ultimo ha ricordato la necessità, data la scarsità di risorse pubbliche, di ricorrere ai capitali privati per la realizzazione di infrastrutture strategiche attraverso la emissione da parte delle Società di Progetto, di obbligazioni garantite (CDP, SACE), come anche previsto dalla legge 164/2014 Sblocca Italia.

Il Cavaliere del Lavoro Gallia, parlando della Cassa Depositi e Prestiti, ha premesso che non sono note a tutti le attività di questa grande conglomerata, con un bilancio importante e nata 166 anni or sono a Torino. Privatizzata nel 2003, è impegnata  nell’utilizzare al meglio le risorse reperite prevalentemente con la raccolta del risparmio postale, inoltre nel ruolo di catalizzatore di capitali europei allo scopo di portare investitori stranieri in Italia, nell’aprire l’accesso al credito alle piccole e medie imprese, nell’offrire un supporto tempestivo ed efficace alle imprese che vogliono crescere in ambito domestico ed in quello internazionale. In un Paese che dispone della miglior classe imprenditoriale al mondo, essa punta a stimolare maggiormente l’apertura delle  proprie imprese alla quotazione in borsa. Altro obiettivo della Cassa Depositi e Prestiti, soprattutto in un momento come l’attuale, è l’aiuto ad aziende in difficoltà, ma sostanzialmente sane, per risollevarle e rilanciarle salvaguardando così, oltre al patrimonio industriale, anche gli aspetti occupazionali.

Inoltre, ha proseguito Gallia, la Cassa rivolge il suo interesse anche al settore immobiliare, con progetti di grande livello per l’utilizzazione del patrimonio esistente, alle attività da parte di aziende in fase di start up o per modelli innovativi di attività alberghiere che prescindano dalla proprietà immobiliare.

Non è mancato da parte di Gallia anche un accenno  allo sviluppo della struttura del suo istituto attraverso la programmazione di un certo numero di sedi decentrate rispetto a quella romana, per favorire un contatto più agevole con gli operatori  delle varie realtà regionali, evitando soprattutto disagi ed oneri alle imprese con più contenute disponibilità economiche, consentendo loro un rapporto più stretto e diretto con le strutture della  Cassa.

Ha concluso l’intervento una breve replica ai Cavalieri del Lavoro Rainer Stefano Masera e Donato Lombardi, rispettivamente sui rapporti storici tra Imi e Cassa Depositi e Prestiti nel settore finanziario e sui riflessi tra consumi ed import di acciaio cinese alla luce della vicenda dell’Ilva.

Il presidente Di Paola nel concludere l’incontro ha espresso compiacimento per il Workshop sulla cultura tenuto recentemente a Perugia, il cui successo è da ascrivere in particolare alla nutrita partecipazione dei colleghi del Gruppo Centrale ed alla ospitalità del Cavaliere del Lavoro Carlo Colaiacovo.

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