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Arvedi neo dottore in Scienze, dalla Russia laurea ad honorem per il Cavaliere del Lavoro

Il Consiglio accademico del Politecnico Peter The Great St. Petersburg, tra la più prestigiose Università di San Pietroburgo, ha deciso all’unanimità di conferire al Cavaliere del Lavoro Giovanni Arvedi, fondatore e presidente dell’omonimo gruppo siderurgico, la laurea honoris causa in Scienze.
La cerimonia di consegna del riconoscimento, assegnato all’imprenditore cremonese per “l’alto livello raggiunto nei campi dell’innovazione e della tecnologia”, si terrà lunedì 31 ottobre a San Pietroburgo.
Nato in una famiglia di antica tradizione nel commercio e nella lavorazione dei metalli, Arvedi ha fatto le sue prime esperienze di lavoro nell’azienda paterna. Nel 1963 si mette in proprio e fonda nell’area cremonese due aziende, una commerciale e una produttiva: la Arvedi Commercio e la Ilta. Agli inizi degli anni ’70 realizza a Cremona lo stabilimento Acciaieria e Tubificio Arvedi, dove sono applicate le tecnologie più avanzate per la saldatura e la laminazione a caldo dei tubi. Nei primi anni ’80 acquisisce dal Gruppo Falck la società Celestri, oltre che una significativa partecipazione nella AFL Falck. Promotore, negli anni ’80, dell’acquisto e del salvataggio della Rizzoli, è stato vice presidente della Rizzoli e poi di Gemina. Alla fine degli anni ’80 il salto, che proietta il Gruppo ai vertici mondiali dell’innovazione tecnologica nella siderurgia, con una nuova tecnologia di fabbricazione di laminati piani in acciaio, denominata Isp. La tecnologia Isp, brevettata, trova la sua prima applicazione nell’impianto realizzato nella nuova fabbrica denominata Acciaieria Isp di Cremona. L’impianto è oggetto di interesse e di studio da parte di tecnici di tutto il mondo. Negli anni ’90 vengono venduti alcuni esemplari a importanti produttori di acciaio mondiali. Dopo anni di ricerca e sviluppo, nel 2009 è stato avviato presso l’Acciaieria Arvedi il primo impianto al mondo per la produzione in continuo di coils d’acciaio, basato sulla tecnologia brevettata da Arvedi, denominata ESP-Endless Strip Production. Di recente il successo di ESP è stato coronato dalla vendita di alcuni impianti in Cina. Il Gruppo produce e lavora oltre 4 milioni di tonnellate di acciaio e occupa circa 2.500 dipendenti. Il fatturato consolidato è di 2,3 miliardi di euro.
È membro del Comitato scientifico della Fondazione Politecnico di Milano. Ha ricevuto, nel 2006, la laurea h. c. in gestione d’azienda dall’Università Cattolica del Sacro Cuore e, nel 2013, la laurea h. c. in ingegneria meccanica dal Politecnico di Milano. Nel 2009 è stato insignito della Bessemer Gold Medal, da oltre un secolo il più importante riconoscimento mondiale per chi contribuisce in modo significativo all’innovazione dell’industria siderurgica, patrocinato dallo IOM3 (UK), e nel 2012 della Medaglia Carl Lueg, massima onorificenza tedesca nell’ambito dell’acciaio. Nel 2013 riceve da WSD/AMM-Usa il “Willy Korf/Ken Iverson Steel Vision Award” per meriti relativi all’innovazione. Sia attraverso la Fondazione Giovanni Arvedi-Luciana Buschini, sia attraverso il Gruppo Arvedi è impegnato nel sostegno di iniziative che favoriscono la tutela e lo sviluppo del bene comune, quali la donazione di un edificio destinato a una casa di riposo per anziani, il nuovo Centro Sportivo Giovanni Arvedi, la Cremona Sportiva Atletica Arvedi e la realizzazione del Museo del Violino che gli è valsa il diploma ai benemeriti della cultura da parte del ministero dei beni culturali.

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