Nel quadro di una generale mediocrità, che non seppe cogliere le opportunità offerte alle piccole manifatture, preesistenti o di nuova costituzione, dal processo d'industrializzazione avviato a Terni alla fine del secolo, furono quasi stupefacenti gli sforzi di Virgilio Alterocca. Nato da famiglia di umili condizioni, aveva sostenuto non pochi sacrifici per conseguire nel 1853 il diploma di maestro elementare. Dopo essere stato anche ispettore scolastico a Forlì, imboccò una nuova strada. Aprì una piccola tipografia nella città natale, che cominciò a fornire gli stampati alle imprese che si stavano insediando a Terni. Fu il trampolino di lancio da cui progressivamente si proiettò verso altre attività: editoriali, pubblicistiche, commerciali, servizi pubblici (la rete telefonica cittadina ed extra urbana). E, soprattutto, nelle arti grafiche con la cartolina illustrata. Già prima della sua morte lo stabilimento primeggiava a livello nazionale anche per i criteri moderni di costruzione. Per la sua fede socialista si impegnò nel campo politico con tutte le sue capacità e risorse.