Iniziò a lavorare a Bologna presso un'officina meccanica. Dopo la guerra, con mezzi artigianali, avviò la costruzione di trattori agricoli, impellente necessità dell'agricoltura del momento. La sua innata passione per le auto lo portò ad approntare, in occasione delle Mille Miglia, una Topolino a motore speciale di cui vendette poi l'esclusiva. Di qui ebbe inizio la storia industriale di questo imprenditore italiano. Nel 1955 a Cento di Ferrara inaugurò la Lamborghini trattori per la produzione di trattori diesel con vecchi motori Morris. Nel 1960, studiate le più avanzate tecnologie d'oltreoceano, impiantò la Lamborghini bruciatori, con un modernissimo stabilimento per la produzione di bruciatori a nafta e condizionatori d'aria. Nel 1962 infine, con la Automobili Ferruccio Lamborghini spa di Bologna, realizzò la sua aspirazione costruendo automobili gran turismo tra le più ammirate nel mondo, tra cui la famosa Miura presente al Museo d'arte moderna di New York. Diverse università gli conferirono la laurea h.c.