Fu un pioniere dell'esportazione ortofrutticola. Iniziò molto giovane a lavorare come commerciante in prodotti ortofrutticoli. Fondò una piccola impresa, con scarsi mezzi, ma dotata di grandi potenzialità. Presto si rivolse ai mercati esteri, esportando soprattutto pesche, e ottenne un discreto successo. Egli stesso si fece produttore di frutta acquistando, a Pesseggia, un appezzamento di terra che coltivò a peschi. Pose sempre particolare cura nella selezione e nell'imballaggio della frutta da trasportare. Il suo marchio, infatti, venne ben presto associato a garanzia di buona qualità e l'impresa divenne il maggior centro di smistamento di prodotti ortofrutticoli. Nel 1905 aprì una sede a Catania, che poi divenne la principale, per l'esportazione di agrumi. Vi affiancò l'acquisto di un cospicuo appezzamento di terreno, la tenuta Costantina presso Paternò, per la coltivazione diretta della merce da esportare. La bonifica del terreno fu assai laboriosa ma alla fine diede i frutti sperati. La tenuta si trasformò in un rigoglioso agrumeto e assurse ad azienda modello.