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INTERVISTA
CIVILTÀ DEL LAVORO
VI - 2015
Lorenzo Pinzauti
Industria accessori moda – Firenze
accessori
con anima
artigianale
Lei nasce innanzi tutto come artigiano. Quali sono i ri-
cordi più significativi dei suoi esordi?
Sono molti i ricordi legati all’inizio di quest’avventura. Il
più rappresentativo è sicuramente il momento in cui de-
cisi di mettermi in proprio. I sacrifici che dovetti affrontare
allora furono molteplici, ma ho creduto sin da subito che
quello sarebbe stato il mio percorso e ho impiegato tutta
l’energia disponibile, e l’entusiasmo, per realizzare il mio
progetto. Ma l’energia di mia moglie, che sin da subito
ha condiviso con me questo percorso, congiuntamente
alla volontà e perseveranza dei miei figli, sono state fon-
damentali per i risultati ottenuti.
Tutti insieme formiamo una squadra vincente, una colla-
borazione che rappresenta il vero valore aggiunto alla ba-
se di un successo così duraturo nel tempo.
Quali complessità ha comportato nella gestione dell'im-
presa il fatto di lavorare con prestigiosi marchi del-
la moda?
Lavorare in un settore così prestigioso come quello del-
la moda comporta una logistica organizzativa complessa
oltre a delle grosse responsabilità. La più importante è
inerente la tutela dei marchi che si rivolgono alla nostra
azienda. La riservatezza e la segretezza sui progetti sono
la nostra parola d’ordine ed è quindi necessario un am-
biente idoneo e del personale appositamente qualificato.
Dal punto di vista produttivo, poi, necessitiamo di una per-
fetta coordinazione fra i diversi reparti, visto che i tempi
di realizzazione sono sempre molto brevi e quando pre-
pariamo un campionario non sono contemplati né ritar-
di, né articoli difettosi.
È presidente di Leo France, da lui fondata e oggi
leader mondiale nella produzione di accessori
moda in metallo per abbigliamento, articoli
in pelle e bigiotteria di lusso. Esporta oltre l’80%
della produzione e occupa circa 200 addetti.
