Civiltà del Lavoro, n. 6/2015 - page 84

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INTERVISTA
CIVILTÀ DEL LAVORO
VI - 2015
Luca Tomassini
Sistemi per le telecomunicazioni – Terni
lavorare
per
costruire un
nuovo mondo
Prima di diventare imprenditore ha lavorato per di-
versi anni nel settore delle telecomunicazioni. Quale
bagaglio di competenza ed esperienza ha maturato
in quel periodo?
Devo moltissimo al Gruppo Telecom Italia che ha rappre-
sentato per me una scuola di vita, formativa e professio-
nale e al Gruppo Franco Bernabè con cui, intorno agli anni
Duemila, ho avuto opportunità di creare e guidare diver-
se aziende di successo.
Vetrya è nata nel 2010, in piena crisi economica, ed
ha avuto successo. Segno che quello dell’Ict è un set-
tore slegato dalla congiuntura?
Dipende. Non si può generalizzare.
Sicuramente il digitale è il settore dell’Ict che risente, più
di altri, delle opportunità di sviluppo, mentre per i settori
tradizionali ho qualche riserva.
Il digitale richiede modelli di business diversi che posso-
no favorire l’occupazione giovanile.
Qualcuno ha definito Internet come “terza rivoluzio-
ne industriale”. Qual è il suo pensiero sul futuro in
questo settore?
La rete Internet ci sta cambiando. Lo sta facendo ovunque.
Sta cambiando il nostro modo di pensare e vivere la vita.
È una fabbrica d’innovazione che non si ferma mai, un
nuovo sistema economico, uno strumento di crescita per
le imprese, un nuovo modo di studiare, di lavorare e di
stare con gli altri.
L’audacia e lo slancio del presente tecnologico non sono
altro che il riflesso di una porta spalancatasi rapidamen-
te sull’avvenire dell’umanità, su quel futuro che incalza
sempre più da vicino e che non è altro che il luogo dove
trascorreremo i nostri prossimi anni: è il futuro digitale.
È fuori dubbio che la terza rivoluzione industriale passa per
il digitale e l’economia della condivisione. Internet è uno
straordinario strumento di disintermediazione che impo-
ne una revisione complessiva di tutti i modelli economici.
Siamo solo all’inizio di questo grande cambiamento; l’In-
È fondatore, presidente e amministratore
delegato di Vetrya, azienda di Terni, attiva nello
sviluppo di servizi digital e soluzioni per reti
di telecomunicazioni broadband.
È presente negli Stati Uniti nella Silicon Valley
e con uffici commerciali in Europa e Sudamerica.
Occupa 80 dipendenti.
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