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INTERVISTA
CIVILTÀ DEL LAVORO
VI - 2015
Stefano Dolcetta Capuzzo
Industria elettronica – Montecchio Maggiore (Vi)
le
batterie
piacciono
made
in
italy
Fiamm è nata nel 1942. Un’altra epoca, un’altra Ita-
lia. Quanto è cambiato il vostro prodotto di punta, le
batterie per automobili?
Eravamo nel pieno del secondo conflitto mondiale – io non
ero ancora nato – e mio padre venne richiamato dal fronte
per seguire l’azienda, cosa che fece fino al 1957, anno in
cui venne a mancare. Pur essendo nata in un momento
drammatico come la guerra, successivamente la Fiamm
ha vissuto in pieno il boom economico e lo sviluppo del
mercato dell’auto conseguendo una crescita significativa.
Per quanto riguarda il prodotto, l’evoluzione tecnologica è
stata notevole. Attualmente, ad esempio, sono sempre più
diffuse le vetture che montano sistemi “stop and start”,
nei quali la batteria è sottoposta a una attività molto pe-
sante: deve infatti continuamente accendere e spegnere
il motore, garantendo nel secondo caso il funzionamento
di tutti i servizi di bordo.
A parità di volumi le batterie di oggi hanno prestazioni
nettamente superiori rispetto a quelle del ’42. Ciò è sta-
to possibile grazie a costanti investimenti in ricerca e in-
novazione. Basti pensare che dal 2007 – anno in cui sono
rientrato in azienda – a oggi, abbiamo investito circa 200
milioni di euro, ripartiti fra business innovativi e business
storici, migliorando i processi produttivi e l’organizzazione
commerciale. D’altronde questo è un periodo nel quale è
molto più difficile fare impresa e occorre investire parec-
chio se si vuole restare leader di mercato.
Chi sono i vostri concorrenti?
Americani, giapponesi e coreani. Per la verità ci sono anche
produzioni cinesi, ma il livello tecnologico e l’affidabilità
non sono paragonabili. Sono batterie sì più economiche,
ma con performance in questo momento ancora inferiori.
Quali sono, invece, i prodotti della SoNick e dell’Astrom
Fiamm Safety, le due società più innovative del gruppo?
Con la SoNick, acquisita nel 2009 in Svizzera, produciamo
batterie nelle quali la coppia elettrochimica è costituita da
sodio e nichel invece dei tradizionali piombo e acido sol-
forico. Sono prodotti di alta gamma con prestazioni supe-
È amministratore delegato di Fiamm, attiva
nella produzione di batterie e avvisatori acustici.
Ha guidato l’internazionalizzazione dell’impresa
sviluppando 10 insediamenti produttivi in Italia,
Europa, Stati Uniti, Brasile e Cina. Occupa 3.300
dipendenti.
