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DOSSIER
Claudio Marenzi
Industria tessile/Abbigliamento – Novara
LIBERI DI
ESPRIMERE
IL NOSTRO
“SAPER FARE”
L’interesse per la moda l’ha conquistata abbastanza
presto. Ci racconta meglio i suoi primi passi nel settore?
Fin da bambino giocavo nei reparti di produzione e nei
magazzini della Herno.
Dalla terza liceo incominciai a passare le mie vacanze esti-
ve lavorando in azienda tra sala taglio, reparto produzio-
ne, stiro, poi mio padre come ricompensa mi portava con
sé a Pitti. Sono entrato a far parte dell’azienda nel 1983
ricoprendo vari ruoli: da responsabile della produzione tra
il 1983 e il 1996, a direttore commerciale tra il 1997 e il
2005 fino alla direzione delle strategie dall'anno succes-
sivo in avanti. Non ho mai avuto dubbi sulla strada da in-
traprendere: la moda, la Herno uniche passioni della mia
vita. Il sistema moda fa parte del mio dna, amore tra-
smesso da mio padre e diventato una missione anche ora.
Ha tre parole per descrivere il marchio Herno. Quali
userebbe e perché?
Prodotto, il cuore dell’azienda che persegue ricerca e inno-
vazione. Territorio, perché è strettamente legato alle origini.
Etica, perché la trasparenza è più di un valore per Herno.
Come decide un imprenditore a fare il salto da conto-
terzista a produttore in proprio?
Il lavoro per marchi terzi ha caratterizzato un particolare
periodo dell’azienda: gli anni Novanta e l’inizio del nuo-
vo millennio.
Da tempo pensavo di rivalorizzare il nostro brand di fami-
glia e di focalizzarci sul nostro “saper fare” e cosi ripren-
dere in mano totalmente la strategia della nostra azienda.
La determinazione da parte delle grosse maison, nostre
clienti, di trovare fornitori a più basso costo del lavoro fa-
cendoci perdere marginalità e fatturato fu l’elemento sca-
tenante per tale rifocalizzazione.
Insomma, visione e un elemento detonatore mi hanno
portato a fare il “salto”. Immagino succeda a molti im-
prenditori.
È presidente e amministratore delegato
di Herno, azienda di famiglia attiva nella
produzione di capi di abbigliamento di alta
gamma che, sotto la sua guida, si è trasformata,
grazie alla ricerca e all’innovazione, da brand
di nicchia a marchio globale. Realizza il 70%
del fatturato all’estero e occupa 155 dipendenti.
CIVILTÀ DEL LAVORO
VI - 2016