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CIVILTÀ DEL LAVORO
VI - 2016
DOSSIER
È presidente e amministratore delegato
di Laminazione Sottile, azienda di famiglia attiva
nella lavorazione e produzione di laminati
in alluminio e leghe. Grazie ad una politica
di acquisizioni l’azienda si è trasformata
da realtà locale in un gruppo internazionale
con 6 stabilimenti in Italia, Inghilterra e Austria.
Esporta il 52% della produzione e occupa
oltre 700 dipendenti.
ECLETTICI
E
FLESSIBILI
COME L’ALLUMINIO
Suo padre Guido è stato un imprenditore apprezzato.
Quali insegnamenti ha trasmesso a lei e ai suoi fratel-
li, che oggi continuate a seguire in azienda?
Il più grande successo di nostro padre, uomo di grandi ve-
dute imprenditoriali, è stato – come lui stesso amava di-
re – aver costruito insieme a nostra madre l’azienda più
difficile e importante che esista e cioè la famiglia. Gra-
zie a questo, noi tre figli maschi e già i primi due nipo-
ti (il 100% di quelli in età lavorativa) lavoriamo insieme
raccogliendo e sviluppando con convinzione i sani e forti
principi che sono stati il fondamento delle nostre vite e
della gestione aziendale.
Noi tutti riteniamo che l’azienda non sia un asset da “spol-
pare” e di cui disporre a piacimento, ma un “valore” da
conservare e mantenere come fonte di lavoro e di reddito.
La nostra società è una delle poche in Italia fortemente
capitalizzate, pertanto indipendente dal sistema crediti-
zio e dai relativi costi e vincoli.
In quest’ottica la proprietà ha sempre deliberato una di-
stribuzione dei dividendi non superiore al 15 % del risul-
tato di bilancio. Abbiamo ereditato una grande attenzione
alla ricerca di nuovi mercati e nuovi clienti, per garantire
una forte diversificazione nei settori di utilizzo del nostro
prodotto, che è sostanzialmente un semilavorato desti-
nato a ulteriori trasformazioni.
Oggi, grazie a questa propensione, esportiamo in circa
80 paesi di cinque continenti e il nostro mercato di rife-
rimento ha un potenziale volume pari a circa 40 volte la
nostra capacità produttiva, il che si traduce in una conti-
nuità di lavoro indipendente dalle possibili crisi di un seg-
mento rispetto all’altro.
Attenzione alla tecnologia e all’innovazione, politiche ri-
volte a obiettivi di medio-lungo termine piuttosto che
di breve, senso del lavoro, attenzione ai collaboratori, al
territorio, al sociale e al rispetto dell’ambiente sono altri
valori trasmessi da nostro padre e che hanno consentito
di sviluppare l’azienda da una piccola realtà locale a un
gruppo internazionale.
Massimo Moschini
Industria metallurgica – Napoli