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CIVILTÀ DEL LAVORO

VI - 2016

DOSSIER

È fondatore e presidente di Fazioli Pianoforti,

azienda leader nella costruzione di pianoforti

a coda e da concerto. Produce circa 130 unità

all’anno, utilizzando materiali di pregio con

grande abilità artigianale e alta competenza

tecnologica. I suoi pianoforti sono apprezzati

dagli artisti più celebri. Occupa circa 50 addetti.

PIANOFORTI

DAL

TOCCO

ARTIGIANALE

L’azienda di famiglia produceva mobili per l’ufficio.

Come ha fatto a trasformarla?

In effetti non l’ho trasformata. Si trattava dell’azienda di

famiglia che aveva anche uno stabilimento di produzio-

ne a Sacile, in provincia di Pordenone. Mentre i miei fra-

telli – io ero il più giovane dei sei – hanno portato avanti

quest’attività, io ho richiesto e ottenuto un piccolo spa-

zio all’interno dello stabilimento per poter intraprendere

un’attività totalmente diversa e staccata.

In quest’area abbiamo costruito i prototipi e le prime se-

rie pilota, fino a dover occupare uno spazio sempre più

ampio. In quei 1.200 metri quadri abbiamo raggiunto una

produzione di 60 pianoforti l’anno.

Prima del Duemila la necessità di disporre di spazi più

ampi e funzionali ci ha spinto ad acquistare un terreno

antistante, dove abbiamo costruito una nuova fabbrica di

4.400 metri quadri, che ci ha consentito di raggiungere

le 130 unità.

Nel 2015 abbiamo dovuto ulteriormente ampliarci a 8.200

metri quadri, ambendo a una produzione di 150 pianofor-

ti, ma ci sarebbe spazio anche per 200.

Il pianoforte è un oggetto ancora artigianale. Come

nasce e quanto tempo occorre tra progettazione e re-

alizzazione?

Direi che sarebbe auspicabile fosse artigianale, se non al-

tro per assicurare che ne derivi uno strumento di qualità.

In effetti la tendenza generale è ormai quella della gran-

de produzione di massa. Ci sono fabbriche cinesi, corea-

ne e giapponesi che producono decine di migliaia di pia-

noforti all’anno, anche 20mila o 50mila, con costi bassi

ma qualità anonima.

Noi costruiamo seguendo una logica artigianale, secondo

cui ogni pianoforte viene costruito individualmente otti-

mizzando qualitativamente i metodi di lavoro: ciò signi-

fica che l’operazione viene effettuata a mano se così si

ottiene la migliore qualità, mentre laddove la macchina

può fare meglio dell’uomo si usa la macchina.

Paolo Fazioli

Artigianato/Fabbrica di pianoforti – Pordenone