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CIVILTÀ DEL LAVORO

VI - 2016

TRASMETTERE

VALORI

PER

ANDARE LONTANO

IL TEMPO

scorre veloce. Quando si è giovani, lo si

brucia in attesa delle cose che arriveranno, si precorrono

tappe ed esperienze per crescere rapidamente. Quando

non si è più giovani, è altrettanto veloce perché spinge

a selezionare tra tante cose inutili quelle che veramente

contano, e sono sempre più importanti, impegnative, di

ampio respiro. Come se a un certo punto del proprio per-

corso si facesse ancora più impellente la necessità di resti-

tuire ciò che si ha ricevuto, con la consapevolezza – oltre

che, forse, la presunzione – di sapere su cosa sia fonda-

mentale “investire”, sia in termini di risorse, sia di ener-

gie, e cosa invece trascurare.

Probabilmente a causa di una consapevolezza diffusa di

quello che serve al Paese, e una chiara idea delle priori-

tà, arriva una risposta molto coerente a questa esigenza

dal mondo dei Cavalieri del Lavoro.

Tra i risultati di un’indagine sviluppata dal Gruppo lombar-

do su identità del Gruppo, attività e progetti per il futu-

ro, è emerso un forte orientamento ai giovani. Sia come

soggetti di programmi di formazione, sia come necessi-

tà di ingresso veloce e qualificato nel mondo del lavoro,

dove l’inserimento di forze creative e desiderose di mo-

strare il proprio impegno rappresenta anche un reale van-

taggio competitivo.

Orientarsi ai giovani significa anche ristabilire un ponte di

collegamento tra generazioni, che in certi momenti della

nostra storia è mancato, con conseguenze che siamo tutti

in grado di vedere, riflesse nell’instabilità e nell’incertezza

dell’epoca in cui viviamo. Rafforzare il dialogo tra genera-

zioni diverse vuol dire sia avere la possibilità di trasmet-

tere ciò che si è appreso e sperimentato negli anni, sia

permettere ai ragazzi di incontrare e scegliere dei “mae-

stri” che siano portatori di valori, oltre che di esperienza.

Questo può essere un fattore differenziante per chi si tro-

verà in breve tempo a svolgere mansioni da cui dipendo-

no le sorti delle aziende, oltre che delle persone, e certa-

mente può essere un modo di influire, lento e capillare,

sulla futura classe dirigente del Paese.

Intervenire a favore dei giovani, con progetti concreti che

riescano a essere sia un momento di trasferimento di va-

lori e di contenuti, sia utili per i singoli e per le aziende, è

un impegno che il Gruppo lombardo intende perseguire

per il prossimo triennio. È anche un modo per comunica-

re i valori del Gruppo, oltre che per “dare corpo” a un’i-

dentità che tante persone eccellenti condividono ma che

hanno poche occasioni di trasmettere al di fuori del pro-

prio ambiente, se non attraverso iniziative individuali, per

quanto importanti esse siano.

EDITORIALE

Luigi Roth

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