Civiltà del Lavoro, n. 1/2016 - page 58

CIVILTÀ DEL LAVORO
I - 2016
58
INTERVISTA
oltre 1.700 incontri one-to-one e 170 aziende partecipan-
ti hanno annunciato investimenti negli Usa per oltre 13
miliardi di dollari e creando più di 32.500 posti di lavoro
(fonte FDI Markets).
Dal 2011 Select Usa ha aiutato ad attrarre più di 20 miliar-
di di dollari di investimenti negli Usa, generando miglia-
ia di posti di lavoro e contribuendo in modo significativo
alla crescita economica. È un appuntamento obbligatorio
per chiunque desideri intraprendere con serietà un inve-
stimento negli Usa.
Quanto è importante, la formazione umanistica ed
artistica, per il cosiddetto “made in Italy” e per la
formazione intellettuale delle nuove generazioni di
manager e di imprenditori? Quanto ritiene una for-
mazione di questo tipo possa essere utile all’interno
di una compagine aziendale per meglio affrontare le
sfide della globalizzazione?
Il made in Italy è, a mio parere, una filosofia, un modo
di essere che contraddistingue il nostro Paese. Lo stile, il
design, l’attenzione e la cura verso il dettaglio, la creati-
vità, il senso di bellezza e di equilibrio sono gli elementi
principali che lo caratterizzano. Sono convinto che molte
di queste caratteristiche derivino dalla nostra storia, dalle
nostre ricchezze artistiche che permeano la nostra quo-
tidianità. Infatti, in ogni parte d’Italia siamo immersi in
paesaggi artistici e paesaggistici assolutamente unici, in
grado di influenzare positivamente il nostro modo di es-
sere e di lavorare. Penso che la formazione umanistica e
artistica sia uno dei caratteri distintivi di noi italiani, senza
la quale non sarebbe stato possibile raggiungere quella
unicità che a livello mondiale ci riconoscono.
La globalizzazione è un processo di una tale complessità
che deve essere compreso non solo a livello economico,
ma soprattutto a livello culturale per trovare quali sono
le opportunità – e sono molte – che esso offre al nostro
Paese. Solo identificando e aggredendo gli spazi in cui le
nostre imprese possono affermare la propria leadership
creativa, di prodotto e tecnologica, il nostro sistema eco-
nomico potrà ricominciare a crescere in modo duraturo e
sostenibile. Questa abilità manageriale può derivare da
un’intepretazione originale in chiave artistica, sociologi-
ca e culturale della globalizzazione, giunta ormai alla sua
versione 4.0.
Motivo per cui i manager di oggi devono avere una forma-
zione a 360 gradi, unica strada per essere proattivi, fles-
sibili e capaci di viaggiare alla stessa velocità di cambia-
mento del mondo in cui viviamo tutti i giorni.
Fabio Lancellotti
copertina 1...,48,49,50,51,52,53,54,55,56,57 59,60,61,62,63,64,copertina 3,copertina 4
Powered by FlippingBook