“Quello del CDI è un progetto che abbiamo coltivato e fatto crescere con tanta dedizione e
passione”, afferma il Presidente e Amministratore delegato del Centro Diagnostico Italiano
Diana Bracco, “anche perché a questa realtà mi lega un ricordo particolare di mio padre Ful-
vio, che con grande lungimiranza credette a un’intuizione del Prof. Sergio Chiappa. L’idea,
assolutamente innovativa per quell’epoca, era di importare nel nostro Paese la filosofia della
prevenzione. In questi primi 40 anni abbiamo conosciuto tanti successi”, aggiunge Diana
Bracco, “innovare ha significato anzitutto offrire un servizio a misura del paziente e delle sue
specifiche esigenze”. Per questo sono nati, ad esempio, i quattro percorsi di diagnostica car-
diovascolare avanzata dedicati a diabetici, ipertesi, dislipidemici, e asintomatici e i percorsi
donna suddivisi per età. “La carta vincente del nostro Centro”, conclude Diana Bracco, “è la
straordinaria attenzione alla centralità della persona con l’obiettivo di migliorare le terapie
mediche e soprattutto di contribuire alla diagnosi precoce delle malattie. Proprio la preven-
zione è, infatti, la vera frontiera della medicina del presente e del futuro”.
“Nella pratica medica l’accertamento dello stato di un paziente e la diagnosi sono essenziali”,
aggiunge il Prof. Sergio Chiappa, storico radiologo dell’Università di Milano e primario di
Radiologia dell’Ospedale Fatebenefratelli, “perché soltanto una diagnosi fatta bene fa bene
alla terapia”.
Nell’anno della celebrazione del quarantesimo anniversario della fondazione il Centro Dia-
gnostico Italiano ha aperto il suo 22° centro sul territorio lombardo. Un nuovo grande
poliambulatorio tra i grattacieli di Porta Nuova a Milano, in piazza Gae Aulenti, con una
superficie di oltre 700 metri quadri, è stato, infatti inaugurato alla presenza del Presidente
della Regione Lombardia, Roberto Maroni, e dell’Assessore alle Politiche sociali e Cultura
della salute del Comune di Milano, Pierfrancesco Majorino. Il centro dispone di strumenti
di diagnostica per immagini avanzati come una nuova tipologia di mammografia digitale con
tomosintesi e la Tac odontoiatrica cone beam, uno strumento che con minori radiazioni for-
nisce una panoramica più chiara dei denti e agevola il lavoro di posizionamento di impianti
dentari. Inoltre, nella nuova sede, che ospita un punto prelievi in convenzione con il Servizio
Sanitario Nazionale, si possono effettuare visite specialistiche di 29 specialità ed eseguire 11
tipologie di trattamenti fisioterapici sia manuali, sia strumentali.
Il Cyberknife, l’innovativo strumento robotizzato
per la radioterapia
Risonanza magnetica aperta
DAL 1975 AD OGGI 18 MILIONI DI PAZIENTI DA TUTTA ITALIA
Per il CDI lavorano oltre 1000 persone tra medici specialisti, tecnici sanitari, infermieri
e impiegati, al servizio di oltre 350 mila pazienti all’anno. Nel corso dei suoi 40 anni di
attività il CDI ha eseguito 100 milioni di prestazioni, di cui: 300.000 check up, 4 milioni di
esami di diagnostica per immagini, 90 milioni di esami test di laboratorio, oltre 7,5 milioni
di visite ambulatoriali. Inoltre, dal 1975 a oggi sono stati visitati 18 milioni di pazienti,
tra cui: 4 milioni in convenzione con il Servizio Sanitario Nazionale, 4,3 milioni con fondi
assicurativi, 5,2 milioni in solvenza, 3,8 milioni di pazienti, di ben 3650 aziende, seguiti
dalla Medicina del lavoro attraverso una struttura sanitaria dedicata.
Per essere sempre più vicino ai propri pazienti, il CDI ha creato un network di prossimità
territoriale che conta 22 strutture, collocate nella Grande Milano, a Pavia e a Varese.
I momenti salienti della storia del Centro Diagnostico Italiano, di cui oggi è Presidente e
Amministratore Delegato Diano Bracco, sono stati:
1975
– Inaugurazione della sede centrale di via Saint Bon a Milano, dotata di
poliambulatorio, laboratorio e radiologia che l’anno seguente vengono convenzionati con
il Servizio Pubblico, la “Mutua” di allora;
1984
– Apertura del poliambulatorio in Largo Cairoli nel centro di Milano;
1989
– Viene introdotta nella sede di via Saint Bon la TAC seguita poi, nel 1990, dalla
prima Risonanza Magnetica Nucleare e dall’apertura, nel 1992, di due sale operatorie per
la Day Surgery;
1997
– Il laboratorio polispecialistico del CDI è il primo in Italia a conseguire la
certificazione di qualità ISO 9002;
2003
– Attivazione della sede di Rho, accreditata con il SSN per i prelievi, la radiologia e le
visite specialistiche;
2004
– Viene installato il primo Cyberknife, innovativo strumento robotizzato per la
radioterapia;
2005
– Ristrutturazione e raddoppio della sede di via Saint Bon;
2006
– Il CDI è la prima struttura ambulatoriale italiana ad ottenere l’accreditamento
Joint Commission International (JCI), l’organizzazione non profit che certifica la qualità
delle prestazioni offerte dalle strutture sanitarie in tutto il mondo;
2010
– Inaugurazione del Centro di Fisioterapia e Riabilitazione in via Saint Bon;
2012
– Viene messo in funzione il secondo Cyberknife;
2015
– Vengono aperte le sedi di piazzale Lavater e Porta Nuova a Milano.
DA 40 ANNI
METTIAMO
AL CENTRO
LA
PREVENZI NE.
Dal1975 ilCentroDiagnostico Italiano siprende
curadella salutedeicittadini lombardi.Struttura
sanitariadimedicinaambulatoriale,orientata
non soloallaprevenzioneediagnosi,maanche
allecure in regimediDayHospital,CDIoffreuna
gammacompletadivisite specialistiche,diesami
diagnosticidi laboratorioe radiologici,dichirurgia
ambulatorialeedi trattamentifisioterapici,
operando inuna logicadiprossimità territoriale,
attraversounnetworkdi22 strutturecollocatenella
grandeMilanoe inprovinciadiVareseePavia.
SEDECENTRALE:VIA SAINTBON, 20MILANO.
PERCHÉ SOLTANTOUNADIAGNOSI FATTABENE FABENEALLA TERAPIA.
ANNI
40