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DOSSIER
Alvaro Cesaroni
Industria meccatronica – Fermo
È diventato imprenditore a quasi quarant’anni. Quale
è stata la molla che l’ha spinta?
La molla è scattata per il combinarsi di due elementi. Il
primo, l’aver vissuto il declino di due grandi aziende ita-
liane leader al mondo per innovazione tecnologica: sto
parlando di Olivetti e di Telettra, aziende tanto grandi per
i rispettivi valori tecnologici, quanto sfortunate nel loro de-
stino. L’altro, il forte attaccamento alla mia terra, le Marche.
In sintesi desideravo ricreare nella mia regione almeno un
po’ di quanto avevo visto con grande dolore distruggere
dalla cultura cruda e sterile della finanza. Questo deside-
rio diventava sempre più forte, così che iniziai a imple-
mentare un progetto di azienda che ho cambiato mille
volte, stante la mancanza di risorse necessarie per l’avvio.
La soluzione fu quella di adottare una strategia di basso
profilo: iniziare come subfornitori di software, raccoglie-
re risorse per cominciare a investire in qualche progetto
che speravo individuare con alta percentuale di successo.
Si inizia a lavorare in due producendo software all’inizio
del 1984; verso la metà del 1985 si comincia con il pro-
getto di una macchina per il trattamento dei bollettini di
conto corrente commissionataci da un’azienda che stava
partecipando a una gara pubblica, ma che non aveva le
capacità tecniche per affrontare il tema.
Nasce la nostra prima apparecchiatura che chiamammo
“ESATTA” perché macchina per l’esazione di bollette che
non avrebbe mai fatto errori. Fu un grande successo che
lanciò Sigma in un filone merceologico che, a distanza di
anni, la vede oggi leader di mercato.
Nel suo settore, infatti, è l’unico esponente italiano di
spicco. Che peso ha l’innovazione per reggere la con-
correnza internazionale?
Nel nostro lavoro innovare è una religione assoluta, un
obbligo al quale non ci si può sottrarre, pena la repenti-
na uscita dai mercati. Le nostre apparecchiature, i nostri
sistemi hanno sempre un impatto sociale, nel senso che
modificano in qualche modo alcune abitudini dell’uomo.
Si pensi a come disporre del denaro mediante i Banco-
mat, a come pagare il pedaggio con il Telepass e così via.
È presidente di Sigma, da lui fondata con tre
collaboratori dopo una carriera tecnica in Telettra
e oggi attiva nella produzione di stampanti con
lettura ottica, apparati automatici self service
per servizi bancari, biglietterie e esazione
pedaggi. È presente in Belgio, Francia e Russia
e occupa 355 addetti.
CIVILTÀ DEL LAVORO
VI - 2016
SISTEMI
CHE
SEMPLIFICANO
LA VITA