CIVILTÀ DEL LAVORO
VI - 2016
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FOCUS
proporre l’esempio dell’ultimo investimento effettuato dal-
le Omr negli Stati Uniti, a Indianapolis nello stato dell’In-
diana, dove – pur di non rinunciare alla nostra presenza
– sono stati messi a disposizione di Omr terreno, immo-
bile e manodopera e dove, a fianco di Dallara e della Sir-
max di Massimo Pavin, a breve inizieremo la produzione
di componentistica per auto.
L’investimento è stato possibile e rapido grazie a un go-
verno dello Stato che decide (stability), alla presenza di
tutte le tecnologie della comunicazione necessarie (smart),
alla snellezza burocratica (slim) e alla velocità nelle deci-
sioni (speed), condizioni che cozzano con quanto accade
in Italia dove, di fronte alla più grande vitalità imprendi-
toriale del pianeta (siamo il quinto paese manifatturie-
ro del globo e il secondo in Europa dopo la Germania), ci
scontriamo con i maggiori ostacoli per fare impresa tra i
NEL MONDO
conoscono, apprezzano e acquistano i
prodotti italiani per le famose quattro “effe”: fashion, fur-
niture, food e fantasy, parola quest’ultima dentro la quale
sta tutto il made in Italy, meccanica compresa, settore di
cui il mio gruppo fa parte.
Sono tuttavia convinto che all’estero ci conoscerebbero,
apprezzerebbero e comprerebbero di più i nostri prodotti
se, trasformata l’Italia in un paese più moderno e com-
petitivo, diventassimo famosi anche per le quattro “es-
se” iniziali di stability, smart, slim e speed, con riferimen-
to alla stabilità politica e alle misure di politica industriale
non più rinviabili; alla banda larga e alla diffusione delle
nuove tecnologie; alla snellezza burocratica e alla veloci-
tà operativa perché il mercato non aspetta e il lavoro va
preso quando c’è.
Sono partito da questo confronto tra modi di essere per
LE
STRADE
PER
L’
INTERNAZIONALIZZAZIONE
di Marco Bonometti, Presidente e Amministratore delegato Omr Holding
Indispensabile la ricerca, alla quale va affiancata la formazione a ogni livello