CIVILTÀ DEL LAVORO
IV•V - 2016
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INCHIESTA
UN
INTERO
PAESE IN
GIOCO
di Elio Catania, Presidente Confindustria Digitale
Nella trasformazione digitale le opportunità non riguardano solo un settore, ma tutto il sistema
NEGLI ULTIMI 15 ANNI
il Paese ha accumula-
to un ritardo stimabile in circa 25 miliardi di euro l’anno di
mancati investimenti in innovazione tecnologica rispetto
alla media europea. I numeri del nostro gap digitale or-
mai li conosciamo bene, ce li raccontano con fastidiosa
costanza le classifiche internazionali sugli indici produt-
tivi, sull’adozione di Inter-
net, sull’e-commerce, sul-
le competenze digitali. Si è
investito poco in innovazio-
ne digitale e si è trasforma-
to ancor meno il nostro si-
stema economico.
Oggi, tuttavia, possiamo di-
re di trovarci sulla soglia di
una fase diversa. Si è diffu-
sa, nella leadership pubblica
e privata, la consapevolezza
che trasformazione digita-
le, incremento di competi-
tività e produttività, cresci-
ta economica sono processi
che ormai si identificano e si
influenzano reciprocamente.
L’urgenza di passare all’exe-
cution caratterizza questa
nuova fase.
Dobbiamo accelerare, es-
sendo tuttavia consapevo-
li che le tecnologie di Internet esprimono le loro enormi
potenzialità attraverso un’economia di rete, dove tutto è
interconnesso e i confini fra settori sono sempre più labili.
Digitalizzazione non è un tema tecnologico, ma di visione
e di strategie che sempre più spesso si rivelano “disrup-
tive” degli asset esistenti – e gli esempi su questo ormai
non mancano anche nel nostro Paese – e che innovano
completamente il modo di fare impresa, i modelli di busi-
ness, il modo di lavorare e di collaborare, la formazione e
le competenze, il modo di fare Pubblica amministrazione
e di concepire ed erogare i servizi pubblici.
Direi che vi sono due pilastri fondamentali su cui puntellare
l’impalcatura della trasfor-
mazione digitale del Pae-
se: la Pubblica amministra-
zione e le Pmi.
Alla parte pubblica spetta
creare le nuove condizioni
quadro, sia in termini di ser-
vizi che di regole, indispen-
sabili per sostenere il cam-
biamento e non ostacolare
i processi innovativi. Abbia-
mo visto l’impatto positivo
di un progetto vasto come
la fatturazione elettronica
verso la Pubblica ammini-
strazione. Questo è grazie
all’obbligatorietà e a tempi
certi dello switch-off.
Altrettanta determinazione
occorre per gli altri grandi
progetti di digitalizzazione
della Pubblica amministra-
zione già individuati, dallo
Spid (Sistema pubblico per la gestione dell’identità digi-
tale) all’anagrafe unica, dal fascicolo sanitario elettronico
alla scuola digitale, al sistema dei pagamenti. L’arrivo di
Diego Piacentini (già vice presidente di Amazon) a Palaz-
zo Chigi ci sembra un passaggio importante per accelerare
sulle piattaforme di e-government. L’istituzione di un in-