CIVILTÀ DEL LAVORO
IV•V - 2016
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INCHIESTA
ti aggiuntive e così via. Il tag funziona come un telepass
autostradale, è un ricevitore che raccoglie informazioni e
tiene traccia di tutto il processo produttivo, sicché risulta
più semplice individuare eventuali problemi e capire in
che fase della lavorazione sono sorti.
Per le imprese è certamente un vantaggio. Quali sa-
ranno per i consumatori?
Nel settore alimentare, per fare un esempio, esistono pro-
getti pilota che prevedono di applicare ai prodotti una sor-
ta di “etichetta intelligente” che, dialogando con un fri-
gorifero in grado di “leggere” questa informazione, può
segnalare se il prodotto in questione è in scadenza, sug-
gerire una ricetta di preparazione, abbinare un vino. Le
possibilità sono davvero tantissime.
Sotto il profilo delle competenze, il sistema produtti-
vo del nostro Paese è nelle condizioni di attraversare
al meglio questo cambiamento senza subirlo?
C’è molto interesse, ma anche tanta confusione perché
Industria 4.0 viene spesso presentata quasi fosse una bac-
chetta magica. In realtà si tratta di inserire una tecnologia
all’interno di una produzione industriale. Il vero punto di
svolta si avrà quando le imprese comprenderanno come
trasformare la tecnologia informatica applicata ai prodotti
in un valore aggiunto percepito e riconosciuto dai clienti.
Per fare questo devono avvalersi del supporto di startup
e aziende innovative, le quali, in base alla mia esperien-
za, oggi nascono prevalentemente attorno ai Politecnici
e ai grandi poli universitari.
Il meccanismo non è ancora rodato, ma a regime è così
che a mio parere funzionerà.
»
Può spiegare ai non addetti ai lavori che cos’è Indu-
stria 4.0?
Per Industria 4.0 si intende un insieme di tecnologie del
settore informatico ed elettronico che consente di dotare
macchine meccaniche di nuove funzioni, grazie alle quali
possiamo acquisire dati sulla qualità del prodotto o sulla
sua lavorazione e utilizzarli per monitorare il processo e
offrire funzioni aggiuntive.
Nel settore automotive, per esempio, applicando ai com-
ponenti da lavorare un tag Rfid (ovvero un chip con tec-
nologia Radio Frequency IDentification, ndr), è possibile
controllare il processo di verniciatura, l’applicazione di par-
quattro
passi
nel
futuro
Per Cesare Fantuzzi, ordinario di controllo e sistemi digitali all’Università di Modena e Reggio
Emilia, il vero punto di svolta verso Industria 4.0 avverrà quando trasformeremo la tecnologia
informatica applicata ai prodotti in un valore aggiunto riconosciuto dal mercato.