Civiltà del Lavoro, n. 2/2016 - page 56

CIVILTÀ DEL LAVORO
II - 2016
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INCHIESTA
cambiare
passo
al
sud
Spendiamo bene le risorse in arrivo dal Masterplan
Costanzo Jannotti Pecci
I NUMERI
e le analisi pubblicati ai primi di maggio,
da Istat e Bce, lasciano intravedere complessivi segnali di
ripresa economica che devono essere consolidati e sup-
portati da un recupero della fiducia, da sempre importan-
te componente immateriale dell’economia.
Per quanto riguarda il Mezzogiorno, dove è ancora vivo il
ricordo del crollo degli investimenti (-38%) nei sette anni
dal 2007 al 2013, è indifferibile cambiare passo nei tempi,
nella scelta degli strumenti d’intervento, nei partenariati.
L’obiettivo è l’avvio urgente della ripresa e della crescita,
economica ed occupazionale, con strumenti appropria-
ti alle nuove esigenze e alla nuova situazione europea
e internazionale, valorizzando anche la posizione stori-
camente svolta dal Mezzogiorno come area d’incontro,
d’integrazione e di collaborazione tra popoli e culture del
Mediterraneo.
Servono investimenti e in-
frastrutture, ma va rinnovato
anche l’impegno per la cul-
tura e il turismo culturale e
per favorire una nuova crea-
tività dei giovani del Mez-
zogiorno.
L’obiettivo è la crescita eco-
nomica ed occupazionale
Recentemente in Parlamen-
to, nella discussione sul Def
2016, si è riflettuto sulle
aspettative di crescita. Si te-
me un’evoluzione della si-
tuazione economica inter-
nazionale verso una ulteriore
contrazione del ciclo, che si
sta già manifestando con un
rallentamento della crescita prevista. È emersa quindi, in
quella sede, la raccomandazione di attivare strumenti per
una concreta e immediata spinta agli investimenti, che
potrebbe derivare dal miglioramento delle condizioni di
accesso al credito, favorito dalla politica monetaria espan-
siva portata avanti dalla Bce di Mario Draghi.
C’è ora un fatto nuovo e potenzialmente positivo, a lungo
atteso: la presentazione da parte del presidente del Con-
siglio Matteo Renzi dei Patti per lo Sviluppo per il Mezzo-
giorno. Possono, quindi, ora prendere avvio concretamente
i processi di realizzazione del Masterplan per il Mezzogior-
no, già annunciato dal Governo nel novembre 2015, co-
me quadro di riferimento nel confronto tra Governo, Re-
gioni e Città Metropolitane sui Patti per il Sud. A supporto
di questo disegno è stata ipotizzata una disponibilità a
valere sul Fondo di Svilup-
po e Coesione 2014-2020
di 13,4 miliardi di euro, ai
quali aggiungere 864 mi-
lioni previsti dal Contratto
Istituzionale di Sviluppo di
Taranto. Il Masterplan potrà
giovarsi grazie alla Legge di
stabilità 2016, di uno spa-
zio di bilancio di 5 miliardi
utilizzabili per il cofinanzia-
mento dei fondi struttura-
li, di interventi nelle reti di
europee e progetti suppor-
tati dal Piano Juncker, con
un effetto leva potenzia-
le in grado di attivare nel
2016 investimenti per oltre
undici miliardi, di cui alme-
no sette nel Mezzogiorno.
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