Civiltà del Lavoro, n. 2/2016 - page 50

CIVILTÀ DEL LAVORO
II - 2016
50
INCHIESTA
CALABRIA
,
VOGLIA DI
CREDERCI
Sta investendo in digitalizzazione, startup e giovani. Nel 2015 ha fatto diversi progressi
anche nell’uso dei fondi comunitari. Le infrastrutture restano una delle principali sfide, ma
l'amministrazione si è messa al lavoro per valorizzare la posizione geografica della Regione.
Ne abbiamo parlato con Gerardo Mario Oliverio, Presidente della Regione Calabria.
La sfida si vince se saremo capaci di offrire ai nostri gio-
vani occasioni e possibilità di stare in campo, alla pari de-
gli altri giovani.
Cosa dovrebbe fare il Governo nazionale per aiutare
la sua regione a colmare i gap con il resto del Paese?
Il presidente del Consiglio Matteo Renzi ha il merito di
aver riacceso i riflettori sulla Calabria e sul Mezzogiorno.
Erano 20 anni che ciò non accadeva. Il Patto per la Cala-
bria sottoscritto di recente a Reggio Calabria rappresenta
una grande e irripetibile occasione per la nostra regione,
per il mondo delle imprese e del lavoro e un importante
contributo per la ripresa del Mezzogiorno
Quali sono i principali problemi dell’Italia meridiona-
le e della sua regione?
Due sono, a mio avviso, i principali problemi del Mezzo-
giorno e della Calabria: una forte e radicata cultura dell’as-
sistenzialismo e la presenza diffusa ed articolata di una
criminalità organizzata che per troppo tempo hanno offu-
scato e mortificato le potenzialità e le prospettive di que-
sta parte del Paese. Questi, tra l’altro, sono gli argomenti
che per anni hanno fornito ai “nemici del Sud e della Ca-
labria” le armi necessarie per isolare progressivamente
questo territorio e, spesso, per drenare e dirottare altro-
ve risorse destinate ad esso.
La prima sfida che abbiamo davanti, dunque, è quella di
costruire una immagine credibile della Calabria e del Mez-
zogiorno. Un’immagine che cancelli definitivamente diffi-
denza, pregiudizi e stereotipi negativi e affermi una nuova
cultura dei diritti, capace di rompere definitivamente con
le antiche pratiche dei favori, delle clientele e dei com-
paraggi e di garantire a tutti pari opportunità nella mas-
sima legalità e trasparenza.
La seconda sfida è quella di utilizzare al meglio le risor-
se nazionali ed europee per creare occasioni di lavoro e
occupazione soprattutto per i giovani. I dati sulla disoc-
cupazione giovanile nella nostra regione fanno impres-
sione. Siamo i terzi peggiori in Europa e la regione con il
dato più alto in Italia. Incidere su dati come questi è una
sfida che fa tremare le vene ai polsi.
Abbiamo deciso di assumerla a piene mani, utilizzan-
do appieno tutti gli strumenti a nostra disposizione, pro-
grammando interventi mirati innanzitutto nella battaglia
per l’accesso al diritto allo studio per tutti e nell’alta for-
mazione e prevedendo investimenti cospicui in agricoltu-
ra, turismo, cultura, energia sostenibile, ambiente, servizi
sociali e salvaguardia del territorio.
Gerardo Mario Oliverio
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