Menu
Logo

Cavalieri del Lavoro, esce “Fondatori d’Impresa”. Due volumi per raccontare la cultura del fare, l’innovazione e i valori dell’imprenditorialità italiana 

Updated 21/10/2025

C’è chi è partito da un’officina, chi da un garage, chi da una piccolissima attività, chi si è messo in proprio dopo una lunga esperienza da dipendente, e da lì ha costruito realtà imprenditoriali nazionali e internazionali con un impatto duraturo non solo sul piano economico ma anche sociale, culturale e territoriale. Dopo Famiglia e Impresa (2022) e Donne di Impresa (2024), Fondatori d’Impresa rappresenta il terzo capitolo della collana “Storie di Imprese e di Cavalieri del Lavoro”, promossa dalla Federazione Nazionale dei Cavalieri del Lavoro ed edito per i tipi di Marsilio Arte

Articolato in due tomi raccolti in un cofanetto, il volume racconta l’eccellenza dell’imprenditorialità italiana attraverso le storie di 124 Cavalieri del Lavoro creatori di impresa. Per ciascun protagonista è stata redatta una scheda storica che ricostruisce il percorso biografico e aziendale, accompagnata da un’intervista che restituisce la visione e i valori del fondatore, offrendo uno spaccato autentico della cultura del “fare” che ha segnato la storia economica del Paese. 

Le schede storiche sono state curate da Flaminia Berrettini, Arturo Caione e Brigida Mascitti. Le interviste sono state realizzate da Cristian Fuschetto e Paolo Mazzanti.  

image

IMPRESA MOTORE DI PROGRESSO ED ESERCIZIO DI CITTADINANZA  

Il volume si apre con tre saggi che offrono chiavi di lettura complementari delle esperienze imprenditoriali raccolte. Impresa come biografia. Chi sono i 124 Cavalieri del Lavoro fondatori d’impresa, di Arturo Caione e Cristian Fuschetto, propone una lettura storica e sociologica dei dati emersi dalla ricerca condotta dalla Federazione, tracciando l’identikit del fondatore come figura cardine dell’economia italiana. Impresa e trasformazione sociale. Fondatori, nascita di un nuovo ceto, di Cesare Valli, interpreta la parabola del fondatore come quella di un innovatore capace di unire visione, competenza e responsabilità, generando progresso economico e coesione sociale. Impresa come esercizio di cittadinanza. Valori, visione, intelligenza sistemica, di Patrizio Bianchi e Valentina Mini, offre infine una riflessione sul ruolo dell’imprenditore come attore civico, evidenziando il nesso tra impresa, territorio e partecipazione alla vita democratica. 

I NUMERI DEI FONDATORI: UN RITRATTO DEL PAESE CHE GENERA BENESSERE  

Dal profilo dei 124 Cavalieri del Lavoro fondatori di impresa presenti nell’opera emerge un ritratto significativo del sistema produttivo del Paese. L’88 per cento di loro ha fatto gavetta, spesso iniziando giovanissimo e trasformando quella fase in un vero laboratorio di crescita e competenze. L’età media di avvio dell’attività imprenditoriale si attesta attorno ai trent’anni, e la maggior parte ha fondato la propria azienda tra gli anni Sessanta e Ottanta, nel pieno della ricostruzione postbellica e del boom economico. Sono uomini e donne che hanno tradotto in impresa l’urgenza di “fare” tipica di un’Italia in cerca di riscatto, contribuendo in modo sostanziale alla trasformazione del Paese da realtà agricola e frammentata a una delle principali potenze manifatturiere europee. 

È in quegli anni che il tessuto produttivo italiano si allarga oltre il tradizionale “triangolo industriale”, dando vita a una nuova geografia dello sviluppo fondata su reti locali, specializzazione e dinamismo. Il contributo dei fondatori non si è limitato alla crescita del Pil: essi hanno costruito distretti, alimentato la mobilità sociale, diffuso innovazione e promosso l’occupazione come forma di emancipazione. In molti casi le imprese nate in quegli anni sono diventate leader internazionali pur rimanendo profondamente radicate nei territori d’origine. È anche in questa stagione che prende forma l’archetipo della “multinazionale tascabile”, un’impresa di dimensioni contenute ma capace di imporsi globalmente grazie alla qualità, alla specializzazione e alla visione. 

SELLA: “UN INVITO A GUARDARE CON FIDUCIA AL FUTURO DELL’IMPRENDITORIALITÀ ITALIANA” 

Nel suo testo introduttivo, Maurizio Sella, Presidente della Federazione Nazionale dei Cavalieri del Lavoro, scrive: “Essere fondatori significa saper immaginare il futuro. Significa anche, e specialmente, saper assumere rischi. In ogni intervista questa capacità di visione e questo coraggio emergono con forza. Questo libro è un omaggio a chi ha cominciato, un invito a guardare con rinnovata fiducia al futuro dell’imprenditorialità italiana. È anche una guida per chi si prepara a diventare imprenditore e un incoraggiamento ai giovani, a chi deve trasformare piccole attività in grandi imprese.” 

Fondatori di Impresa restituisce il ritratto di un’Italia che cresce grazie al lavoro, alla creatività e all’impegno etico dei suoi protagonisti. Le 124 storie, vere biografie del “fare”, compongono un mosaico corale dell’Italia produttiva, dove il successo economico è sempre intrecciato con valori di responsabilità, formazione e solidarietà. 

I CAVALIERI DEL LAVORO FONDATORI DI IMPRESE PRESENTI NEL VOLUME

  • Albeici Valter 
  • Alfieri Romano 
  • Alessandri Nerio 
  • Alois Annamaria 
  • Amadori Francesco 
  • Ancorotti Renato 
  • Anghileri Eufrasio 
  • Aponte Gian Luigi 
  • Basagni Giovanni 
  • Bastagli Alessandro 
  • Berloni Antonio 
  • Bernabei Matilde 
  • Bernini Fabrizio 
  • Biasutti Mario 
  • Boglione Marco 
  • Bombassei Alberto 
  • Boni Chiara 
  • Brevini Renato 
  • Cairo Urbano 
  • Campagnolo Giorgio 
  • Caovilla Renè 
  • Caputo Carmine 
  • Carbonato Gianfranco 
  • Carlon Luigi 
  • Caselli Caterina 
  • Ceccardi Pierluigi 
  • Cesaroni Alvaro 
  • Cillario Luciano 
  • Clementi Gabriele 
  • Colnago Ernesto 
  • Coppo Pierluigi 
  • Corneliani Carlalberto 
  • Cremonini Luigi 
  • Cucinelli Brunello 
  • Dallara Giampaolo 
  • Dani Giancarlo 
  • De Lucia Rosanna 
  • De Matteis Armando Enzo 
  • De Rigo Ennio 
  • De Vizia Carmine 
  • Di Amato Fabrizio 
  • Di Sipio Nicola 
  • Faraotti Battista 
  • Faro Venerando 
  • Favuzzi Domenico 
  • Fazioli Paolo 
  • Ferrone Alessandro 
  • Fiasconaro Nicola 
  • Filippetti Nardo 
  • Filippi Coccetta Mario 
  • Forieri Ettore 
  • Gessi Gianluca 
  • Giordani Graziano 
  • Giovannini Marco 
  • Giuffrè Carmelo 
  • Giugiaro Giorgetto 
  • Grassi Enrico 
  • Grimaldi Salvatore 
  • Iori Sergio 
  • Klinger Umberto 
  • Lardini Andrea 
  • Licitra Giovanni Carlo 
  • Loccioni Enrico 
  • Lombardi Donato 
  • Lucisano Fulvio 
  • Maiello Giuseppe 
  • Maldarizzi Francesco 
  • Malgara Giulio 
  • Manzana Fausto 
  • Marchesini Vanier 
  • Marchetti Federico 
  • Marchi Enrico 
  • Marsiaj Piero 
  • Martelli Emilio 
  • Martini Luciano 
  • Mercati Valentino 
  • Michelacci Paola 
  • Molinari Anna 
  • Morlicchio Michelangelo 
  • Mosna Diego 
  • Muntoni Francesco 
  • Natale Giuseppe 
  • Novi Giovanni 
  • Palmieri Marco 
  • Palumbo Andrea 
  • Panerai Paolo 
  • Parenti Giuseppe 
  • Pedrollo Silvano 
  • Pellegrini Ernesto 
  • Perini Fabio 
  • Persico Pierino 
  • Petrone Carmine Incoronato 
  • Pino Giorgio 
  • Pinzauti Lorenzo 
  • Pizzocaro Francesco 
  • Protti Riccardo 
  • Punzo Giovanni 
  • Rabboni Luciano 
  • Rana Giovanni 
  • Renda Massimo 
  • Ricci Stefano 
  • Rigoni Andrea 
  • Riolo Luigi 
  • Risatti Nicola 
  • Rizzante Mario 
  • Roncadin Edoardo 
  • Ruggeri Salvatore 
  • Sassoli de Bianchi 
  • Scavolini Valter 
  • Sgariboldi Giovanni 
  • Stefani Franco 
  • Stein Bocchese Silvia 
  • Storchi Fabio 
  • Tacchini Sergio 
  • Tornatore Francesco 
  • Valentini Grazia 
  • Vianello Bruno 
  • Villa Daniela 
  • Villano Aquilino Carlo 
  • Vinci Angelo Michele 
  • Viscardi Gianluigi Carlo 
  • Vitali Federico 
  • Volta Romano 
  • Zanon Lucio Igino