Civiltà del Lavoro, n. 2/2023

9 Civiltà del Lavoro | marzo • aprile 2023 PRIMO MAGGIO MOTORE DI CRESCITA E COESIONE Pubblichiamo l’intervento tenuto il 29 aprile 2023 dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella al Distretto della Meccatronica di Reggio Emilia in occasione della celebrazione della “Festa del Lavoro” elebriamo il valore della giornata del 1° maggio con necessario anticipo, nel cuore del distretto della Meccatronica, qui a Reggio Emilia. Dopo l’anno scorso, a Udine, anticipiamo anche questa volta la celebrazione della Festa del Lavoro in un luogo di lavoro che guarda all’innovazione. Una realtà che ribadisce il valore costituzionale del lavoro e che sottolinea, al contempo, come esso si confermi il motore della crescita e della coesione sociale della Repubblica. È il lavoro che ci mette di fronte alle sfide nuove, alle necessità e a bisogni emergenti, per chiederci come rilanciare il nostro Paese in Europa e nel mondo. Il lavoro è stato lo strumento che ha permesso e favorito la mobilità sociale. È stato ed è misura del contributo ai doveri inderogabili di solidarietà tracciati dalla Costituzione. Il lavoro è ciò che mette ogni cittadino nella condizione di scegliere il proprio posto nella vita della comunità. E il lavoro riguarda le persone. Quel capitale umano che è all’origine dell’esperienza che qui, oggi, viene messa in rilievo con l’immagine della fabbrica come “cantiere permanente” evocata dalla Presidente Anceschi. Un cantiere in cui, ogni giorno, si guarda avanti, non accontentandosi della difesa, del galleggiamento, di una visione di mera conservazione del tessuto industriale esistente. Certo, serve, come è stato osservato, un ecosistema adeguato, che permetta alle imprese di generare valore e occupazione, di far crescere la produttività attraverso i necessari investimenti. Di creare, come qui è avvenuto, filiere produttive accompagnate da dialogo sociale e da rapporto costruttivo con le istituzioni. Il riferimento al Patto del Lavoro sottoscritto fra Regione Emilia-Romagna, forze sociali e istituzioni, le Università, viene alla mente immediatamente, con la varietà delle iniziative che ne sono derivate. Il confronto con l’integrazione del mercato in Europa e poi globale, con i risultati di crescita a doppia cifra dell’export - confermato anche nei momenti più avversi della congiuntura dopo la folle guerra scatenata dalla Federazione Russa in Ucraina - e nonostante l’aumento dei costi dell’energia e delle materie prime, ribadisce il valore del modello dei distretti industriali presenti nel nostro Paese. È ulteriormente incoraggiante, sul piano generale, la crescita del Pil oltre le previsioni. Il distretto come esso stesC Sergio Mattarella, Presidente della Repubblica Serve un ecosistema adeguato, che permetta alle imprese di generare valore e occupazione, di far crescere la produttività attraverso i necessari investimenti

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