Civiltà del Lavoro, n. 2/2023

75 Civiltà del Lavoro | marzo • aprile 2023 LIBRI tigianale che era stata abbandonata all’inizio della rivoluzione industriale. (..) Come Gruppo Merloni, non possiamo che rallegrarci dell’affermazione di questi principi che ci appartengono. In effetti, la nostra azienda ha sempre guardato con sospetto la rigidità delle grandi dimensioni e delle economie di scala. Rispetto a questo modello, il Gruppo Merloni è sempre andato “controcorrente”. Ora l’affermarsi di questi principi significa che non saremo più un’azienda “controcorrente”, ma antesignani del nuovo modo di concepire l’industria in termini di flessibilità”. Sarà anche questa flessibilità ante-litteram ad accompagnare la successiva internazionalizzazione dell’azienda. Una “internazionalizzazione con coscienza territoriale”, per citare il sottotitolo del volume. (C.F.) coronamento di una “lucida follia” in grado di dare vita a una realtà che, come un calabrone, a chiunque sarebbe parsa incapace di volare e che invece ogni volta dimostra di saperlo fare. CONTROCORRENTE E ANTESIGNANI Dell’impresa, che da Albacina ha saputo conquistare i mercati globali, la storia è nota. Ad afferrarne lo spirito che ha nutrito e continua tutt’ora a nutrire questa storia italiana possono aiutare le parole che nel 1987 Francesco pronuncia ai Quadri dirigenti. “L’avvento delle nuove tecnologie flessibili, cita un recente rapporto, potrebbe consentire all’industria di produrre con quella logica arFrancesco Merloni è stato nominato Cavaliere del Lavoro nel 1995. È stato ministro dei Lavori Pubblici nei Governi Amato e Ciampi. È presidente onorario del Gruppo Ariston, leader nel mercato globale del confort termico per ambienti residenziali e commerciali. Presente in 43 paesi con 25 siti produttivi, l’azienda ha un export del 90% e occupa oltre 8.000 dipendenti La presentazione del volume tenuta il 6 febbraio a Roma, presso la Sala del Trono di Palazzo Altieri. Da sinistra: Francesco Merloni, Giuliano Amato, Ferruccio de Bortoli e Marinella Soldi Foto Fondazione Aristide Merloni Nel quadro del suo impegno politico è fondamentale l’incontro e la decennale collaborazione con Nino Andreatta, con il quale fonda nel 1976 l’Arel – Agenzia Ricerche e Legislazione

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