Civiltà del Lavoro, n. 1/2023

15 Civiltà del Lavoro gennaio • febbraio 2023 PRIMO PIANO La scuola deve fornire un’educazione generale, ma deve anche avviare al mondo del lavoro. Da tempo le imprese lamentano di non riuscire a trovare giovani adeguatamente formati. Come gettare un ponte più efficiente tra scuola e mondo del lavoro? Recentemente il presidente della Confindustria di Brescia mi diceva che le imprese bresciane non trovano ogni anno almeno 100mila addetti, mentre Unioncamere stima in 1,2 milioni le figure professionali che non si trovano. Occorre riorganizzare la filiera della formazione tecnico-professionale nazionale e regionale, con un forte potenziamento degli Its; rilanciare l’alternanza scuola-lavoro, non solo per gli allievi degli istituti tecnico-professionali, ma anche per gli allievi dei licei, che debbono formarsi alle “soft skill”, come il lavoro di gruppo o l’organizzazione del proprio tempo. Per realizzare questo ponte tra scuola e mondo del lavoro saranno fondamentali gli uffici scolastici attraverso tavoli territoriali con gli enti locali, le organizzazioni imprenditoriali, l’associazionismo, il terzo settore, per avvicinare le scuole alle necessità anche occupazionali dei diversi territori. Infine, potenzieremo l’orientamento per aiutare gli studenti delle medie a scegliere come proseguire la propria carriera scolastica, sulla base dei loro talenti, ma anche delle opportunità offerte dal territorio. Stiamo realizzando una piattaforma per l’orientamento, inseriremo degli “orientatori” nelle scuole e alle famiglie degli studenti di terza media abbiamo inviato una “lettera sull’orientamento” per aiutarle a scegliere il miglior corso di studi per i loro figli. Foto goodluz © 123RF.com

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